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Le cose buffe di un dolore

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Le cose buffe di un dolore.
Ci troviamo oggi per parlarne al Wired Next Fest 2024 che mi ospita al castello sforzesco a Milano. Sarò lì dalle 16 alle 16:30 e il tema sarà proprio “Scherzare sulle cose brutte”. Spero veniate a salutarmi numerosi (ricordate di registrarvi online) e spero che se siete tra quelli che hanno “paura” di Cenere questo bellissimo messaggio (uno fra tanti) vi dia coraggio di buttarvi. Così mi direte se ha funzionato.
Scherzare sulle cose brutte.
O almeno ci proviamo.

by |Published On: 16 Giugno 2024|Categorie: nat show, news, tavola, vita varia|tag = |18 Commenti on Le cose buffe di un dolore|

Falla girare!

18 Comments

  1. Cosimo Epicoco 16 Giugno 2024 at 12:06 - Reply

    È un libro che a me ha fatto un gran bene! Comunque a proposito di ridere nel dolore: quando a Ceglie c’era la fame vera e nera, una figliola un po’ babbeona che alla morte della mamma ebbe in regalo un’ enorme piatto di orecchiette,disse al padre: “ha fatto bene Gesù a far morire mamma! Ora speriamo muori tu! Così mangerò altre orecchiette!”

  2. Roberta 16 Giugno 2024 at 12:37 - Reply

    Sì è vero Nat, in Cenere ho visto tanto di quello che ho vissuto con la dipartita di mio padre. Mi sono venute in mente le cose più buffe e assurde vissute con lui, come quella volta che disse che se avesse voluto farla finita si sarebbe sparato un colpo e io gli dissi “papà troppo splatter prendi un sonnifero che è meglio” e lui: “giusto!” Era un tipo molto ironico e caustico, in primis verso se stesso, ho preso da lui, cose tanto buffe di cui lui stesso riderebbe anche se si è trasformato in un fiore. Se gli facessi leggere Cenere credo lo apprezzerebbe.

  3. Alessandra 00 16 Giugno 2024 at 13:15 - Reply

    Quando morì mia mamma eravamo ovviamente tutti molto tristi, le mie figlie ancora bambine in particolar modo. Allora in quei giorni ed in quelli seguenti mi sforzavo di tirar fuori ricordi buffi a proposito dei nonni e quei racconti ci hanno fatto piangere e ridere proprio com’è successo con Cenere. Sarà forse anche per questo che mi sono sentita fin da subito così coinvolta dalla tua storia, Nat. Ed anche la figlia maggiore (interposta 😂) è d’accordo con me.
    Siccome alla cose brutte non c’è mai fine, hai ragione proprio tu, caro Mario : anche se siamo intrisi di dispiacere, meglio ricordare i nostri cari con un sorriso 🌹
    Buon incontro a Milano.

  4. drantonialini 16 Giugno 2024 at 13:26 - Reply

    L’inventore, Matteo Renzi, del pagamento obbligato del canone TV da parte degli italiani i quali se “residenti” secondo il contratto dell’energia sono ritenuti PRESUNTI detentori di un apparecchio TV ,anche se non l’avessero, questo genio del nulla,trombato e da poco anche tumulato, dalla lettura di Cenere, potrebbe dedurre che tutti i sofferenti per la dipartita di un proprio caro, è presumibile che si possano servire della cabina del vento e/o del solo vento per tenersi in contatto verbale con gli scomparsi, perciò debbono ritenersi dal 30 marzo 2023 presunti abbonati
    di Telecom e di Enel Eolica, a tariffa fissa mensile di euro 11,99 iva di legge per un anno,dopo il quale dovranno dimostrare di non avere avuto ulteriori lutti per essere esonerati dal canone, da pagare nell’abbonamento del cellulare.

  5. Massimiliano 16 Giugno 2024 at 14:17 - Reply

    Dialogo con gli dei (in alcune religioni hanno il potere di resuscitare i morti)
    – Massimiliano, possiamo far tornare tua madre.
    – Molto bello , vi ho sottovalutato. D’accordo, vi ringrazio. Accetto. Fatelo. Anche subito.
    – Ma sei sicuro? Te la ricordi, e sarà impossibile impedirle di scassarti il *** e farti fare figure di *** come ha fatto in passato …
    – Scassamenti di *** e figure di *** sono un problema mio. Il vostro è ridarmela, e se sapete come fare mi riconverto subito alla vostra religione …

  6. Luigi Cirillo 16 Giugno 2024 at 15:32 - Reply

    Vero..

  7. Cosimo Epicoco 16 Giugno 2024 at 17:10 - Reply

    Massimiliano: il tuo commento è assai miserrimo! Chiedo scusa a Mario Natangelo.

    • Noc Noc 16 Giugno 2024 at 17:33 - Reply

      Cosimo, forse Massimiliano si è espresso male, magari intendeva dire che spesso dopo la morte di una persona noi possiamo capire rivalutare il significato di certe azioni di una persona cara, cosa che al momento non fummo capaci di fare.

      • paolo pulvirenti 17 Giugno 2024 at 00:45 - Reply

        Forse Cosimo non si riferiva solo alla mamma, ma al (mancato) rispetto delle religioni con annesso mercimonio. Forse.

  8. Cosimo Epicoco 17 Giugno 2024 at 07:54 - Reply

    Gentile pulvirenti: dici bene.Il commento denota anche crassa ignoranza! Nessuna religione ” ha il potere di resuscitare i morti” semmai Dio Onnipotente potrebbe sospendere le leggi naturali; e poi guastare con quelle parole banali, la dolcezza struggente che Nat fa emanare dalle vignette che riguardano mamma Rita.Lasciamo stare il mercimonio,il quale attecchisce bene in ogni campo.

  9. Massimiliano 17 Giugno 2024 at 08:46 - Reply

    @ Cosimo: al di là dei gusti, di cui non discuto, dov’è che affermerei che le religioni avrebbero il potere di resuscitare i morti? Temo tu abbia fatto un po’ di confusione con il soggetto della proposizione, Mi riferivo ai poteri che attribuiscono ai rispettivi dei. Tra l’altro confermi che nella tua religione, il tuo dio (o Dio? si usa la maiuscola anche quando il sostantivo non ha funzione di nome proprio? Va beh, prendete la versione che ritenete più rispettosa) questo potere lo ha (e sono pure un po’ invidioso: io non ho nemmeno il potere di intervenire sugli orari ferroviari quando sono in ritardo per prendere il treno, figuriamoci sulle leggi naturali). Simili poteri glieli attribuivano anche gli antichi Greci, consentendo a Orfeo di recuperare la Euridice dall’Ade, anche se poi avvertivano la necessità di ripristinare l’ordine adducendo il mancato rispetto di qualche condizione. Confesso invece di ignorare (visto il diritto che ti arroghi di distribuire patenti di “crassa ignoranza”, ma ce ne diversi a questo mondo, ma ho già fatto riferimento alla corretta individuazione del soggetto di una frase, e non insisto) i successivi destini, e quindi eventuali ripristini di ordini preesistenti, in casi come Lazzaro di Betania, o la figlia Yair, o altri simili che ora non mi vengono in mente.
    Quanto al mercimonio, una resurrezione val bene una messa …
    PS. Mi dispiace se ho offeso la sensibilità di qualcuno, ma non mi sono espresso male.

  10. Cosimo Epicoco 17 Giugno 2024 at 09:49 - Reply

    Gentile Massimiliano: Ancora una volta commenti in modo puerile! Rileggi il tuo tra parentesi.Non voglio la lezioncina di grammatica,Dio lo scrivo maiuscolo per deferenza; Lazzaro e la figlia di Giario furono riportati in vita da Gesù.(Ma poi sono morti di nuovo e quindi non si può parlare di resurrezione!) Mi dice per cortesia dove pagando una santa Messa un morto torna in vita? Quante mamme lo vorrebbero!! Infine della mitologia greca me ne infischio! (Scusa la parola) Scusa Natangelo se ogni tanto uso questo spazio in modo eccessivo. P.s.per i ritardi dei treni si può rivolgere a quel tal ministro! Quando c’era Lui arrivano almeno in orario (i treni.)Per il momento l’Aula parlamentare si è trasformata in un ring! Ma forse ha ragione Santoro a dire che servirebbe un test antidroga. Chiedo scusa ho divagato un po’!

  11. Massimiliano 17 Giugno 2024 at 10:36 - Reply

    Rispondo per punti:
    Mi dice per cortesia dove pagando una santa Messa un morto torna in vita?
    Non sono a conoscenza di simili casi. Non avrà (recupero il Lei, chiedo scusa per il tu precedente, ero distratto) mica pensato che me lo aspettassi sul serio, vero? (Non credevo fosse necessario specificarlo, ma visto che sembra avere esperienza di test antidroga, forse è utile precisarlo)
    Ma poi sono morti di nuovo e quindi non si può parlare di resurrezione!
    Nei limiti del punto precedente, di qualunque cosa si tratti: se è solo una questione di termini contrattuali, se ne può parlare …
    Non voglio la lezioncina di grammatica
    Se è per l’uso delle minuscole/maiuscole, era un dubbio mio. Non sto a discutere sugli usi altrui. Se è per l’errore commesso nell’identificazione del soggetto, era solo per aiutare la comprensione del testo.
    della mitologia greca me ne infischio
    Io no. A me interessa molto sia quella greca, sia quella cristiana (culturalmente mi sono più accessibili), e anche molte altre., dove però sono limitato dalla mancato Recrimino che la non conoscenza dell’ebraico limiti molto i miei non frequenti (non ho molto tempo, purtroppo) percorsi filologici.
    Per il momento l’Aula parlamentare si è trasformata in un ring!
    Non so bene cosa c’entri ora, ma concordo, dispiace anche a me vedere un simile spettacolo
    Ancora una volta commenti in modo puerile!
    Può darsi, ma anche i suoi (rilevo un’oscillazione tu/lei, estrapolando la media cerco di attenermi alla seconda lezione) ma non mi sembrano esattamente l’apice della maturità espressiva e linguistica.

    Più in generale, se ci sono responsabilità da assumersi su quello che si scrive, sono responsabile di quello che scrivo, non di quello che capisce lei. Ho espresso una mia posizione estremamente personale nei confronti della perdita di una persona cara, riallacciandomi a una mitologia generale. Greca, cristiana o altre per me fanno poca differenza, ma mi sembra di capire che la presunta offesa alla prima e alla terza non sia per lei un problema (e mi dispiace), mentre per la seconda sì: se per lei va bene e le dona tranquillità, faccia conto che intendessi escludere la seconda. Poi, perché abbia sentito la necessità di intervenire su un’espressione del tutto personale (non c’era alcun riferimento a una religione specifica, i riferimenti sono stati introdotti in seguito per cercare una base comune, ma a quanto parte è stato pure peggio) non mi è del tutto chiaro, anche se, pur non essendo un assiduo frequentatore di blog o forum non tecnici, ho potuto riscontrare che il profilo di coloro che intervengono sulla posizione di qualcun altro piuttosto che parlare della propria è abbastanza diffuso …

    E, a mia volta, chiedo scusa se mi sono dilungato.

    • Claudia 17 Giugno 2024 at 14:33 - Reply

      👏👏👏👌

  12. Massimiliano 17 Giugno 2024 at 10:38 - Reply

    Rileggendo, qualche testo incompleto e un tag di formattazione corsiva non correttamente chiuso. Va beh, credo sia comunque chiaro.

  13. Tommy 17 Giugno 2024 at 22:48 - Reply

    E sticszzi!? Così a caso, a entrambi

  14. Estiqaatsi 17 Giugno 2024 at 23:04 - Reply

    Cosa è Dio? Com’è fatto? Che caratteristiche ha? Come lo si riconosce?

    Dio è un personaggio fantastico che si dice abbia creato l’Universo e il cui vero nome è Yahweh Ĕlōhīm Allah, tipico questo dell’Emilia-Romagna, ma per gli amici è Geova.

    In realtà a parte il nome si sa veramente molto poco di lui, tranne che è maschio, caucasico, probabilmente eterosessuale ed è ludopatico pur se curiosamente odia giocare a dadi.

    Si dice anche, perlopiù in modo altamente speculativo, che sia onnipotente, onnisciente, onnipresente, onnivoro e che abbia avuto omnitel come operatore telefonico tempo addietro.

    Di mestiere potrebbe essere un prestigiatore o un ingegnere dilettante ma più probabilmente fa lo scrittore, visto che molti gli attribuiscono il noto best seller anonimo, la Sacra Bibbia.

    Ha anche miliardi di figli illegittimi che gli causano un sacco di problemi, ma pare avere occhi solo per uno di questi, il famoso Gesù, il quale prenderà verosimilmente il suo posto quando deciderà finalmente di andare in pensione, ereditando e mandando avanti tutta la baracca. Si spera in modo più ponderato.

    • Claudia 18 Giugno 2024 at 10:08 - Reply

      😂😂😂

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