Napoli, grazie bis!
Forse non è stato l’incontro più brillante dei 20 e passa dedicati a Cenere e di certo esordire con “non voglio bene a questo libro e non ne parlo volentieri” non deve essere stato un grande inizio. Dopo tre mesi dall’ultimo incontro del tour mi sono reso conto di essermi bruciato e di aver bisogno di tempo. Un processo di distacco, credo, però se Napoli chiama non posso mancare! E chi avevo davanti mi ha capito, come sempre: la community. Grazie per essere venuti ad ascoltarmi nella enorme sala Filangieri dell’Archivio di Stato (che posto figo?!): eravamo tantissimi e il firmacopie mi ha impegnato per un’oretta a conoscervi, salutarvi, stringere le vostre mani, ascoltare le vostre storie. Un grazie speciale a Francesca e al suo straordinario affetto, a Giovanni Covone per essere venuto a salutarmi, a Dario Sansone che mi ha regalato il suo bellissimo ultimo lavoro, a Davide, Beatriz, Stefania, il ventenne emozionato di cui non ricordo il nome, a Peppe, al ragazzo a cui ho promesso un disegno per Scampia, a Carlo che è sceso da Torre del Greco, a quelli venuti da Roma o più lontano e grazie a tutti gli altri che mi scordo. Grazie a Martina che era al suo – boh – sesto, settimo incontro. Grazie a Ricomincio dai Libri: da Lorenzo Marone a Brigida a Roberto (che oggi è il suo compleanno, auguri!) a Deborah (con la piccola artista Irene) e tutti gli altri: che squadra eccezionale, mai visti tanti sorrisi! Grazie al mio amico Ciro Pellegrino che ha presentato Cenere con me insieme a Roberto Malfatti: parlare di un libro così con un vero vecchio amico è stato un dono. Ora devo metabolizzare tutto ma so già che è stato faticoso, ma ne è valsa la pena.