Il tesserato
Dopo la scandalo “mafia capitale” il presidente del Pd, Matteo Orfini “il terribile” (così soprannominato per distinguerlo dall’altro Matteo, Renzi “il cazzaro”) si è impegnato a controllare tutti i tesserati del Pd. Uno per uno. Io sono uno di questi. (Vedi le altre strisce de “la saga del tesserato” qui e qui ma anche altre che per ora non mi ricordo)
Come sparire e cambiare vita – 16 proposte
Vuoi sparire vigliaccamente dalla tua vita? Non sai cosa inventare per far perdere codardamente le tue tracce? Temi che un semplice ‘Cara, vado a prendere le sigarette’ – per poi fuggire in Guatemala – possa non essere sufficiente a far capire a tua moglie la fortuna che ha avuto nel vederti sparire all’orizzonte? NON TEMERE! Per Il Fatto del Lunedì una guida pratica per cambiare vita, con 16 proposte e relativi punteggi. Io le ho già testate tutte.
Matteo Renzi I, segretario illuminato
Oggi è il giorno primo dell’Era Renziana. Io, iscrittomi al Partito Democratico dopo una travagliata scelta (vedi la striscia del 6 novembre 2013), seguo con molto interesse e un certo travaglio le vicissitudini del mio partito adottivo. Prima eravamo tutti bersaniani, poi lettiani, poi cuperliani/renziani. Io piuttosto sono un boschiano (nel senso di Maria Elena Boschi). Ma le divisioni non esistono più, ha detto il segretario. Da oggi il Partito Democratico è un monolite compatto che risponde agli ordini (‘desiderata’, li ha definiti Napolitano) di un solo uomo: Mattero Renzi I.