Grazie, librerie!
L’11 novembre la Spagna celebra la Giornata delle librerie, una giornata per riconoscere l’importanza delle librerie indipendenti come centri culturali fondamentali nella promozione della lettura.
Nelle librerie c’è vita, ci sono incontri, ci sono storie: l’ambiente perfetto per scoprire nuovi libri magari su raccomandazione dei librai che conoscono i vostri gusti o sanno proporvi qualcosa di diverso dal ‘successo commerciale del momento’. Io ho scoperto queste realtà virtuose con la promozione di Cenere, girandone quasi una trentina, e oggi voglio rubare la festa ai cugini spagnoli per dire loro grazie. A tutti i librai che mi hanno ospitato, che mi hanno fatto sentire a casa, che mi hanno permesso di incontrare le loro realtà e di raccontare il mio lavoro. A tutti quelli con cui ho condiviso cene, pranzi, racconti, riflessioni, amarezze, gioie, giornate e mezze nottate in quel paio di mesi pazzi passati dietro un libro. A quelli che consigliano il mio libro Cenere alla loro gente. A quelli che consigliano i libri per amore.
Siete preziosi, siete salvezza e resistenza.
Grazie mille.
#diadelaslibrerias #giornatadellelibrerie #natangelo
Anch’io amo le librerie e il profumo dei libri.
Giusto…io vorrei ringraziare anche le biblioteche pubbliche,senza le quali, probabilmente avrei letto meno del 5 per 100 dei libri che non mi posso permettere, fra cui anche Cenere.
Vero!
Un ennesimo esempio del perché vanno salvate le cose pubbliche e bloccate le privatizzazioni. Magari revertendo quelle già fatte anche.
L’odore delle librerie mi ha sempre fatto sentire a mio agio ed il bisogno di fermarmi e darmi del tempo, in un certo senso come l’aroma della frutta cotta nella sapa,mi fa sentire in casa al sicuro.
I libri invece hanno l’odore della confidenza e con loro divido letto ,viaggi e parchi verdi.
Davvero una bella iniziativa questa che si celebra in Spagna!
Le librerie sono luoghi speciali e vanno valorizzati, proprio l’altro giorno ho visto la pubblicità a ‘Librinide’ il festival delle librerie. Speriamo che Cenere rientri in qualche evento romano, almeno così Natangelo non si stancherà troppo. Ho sempre il ricordo del bucato in una lavanderia a gettoni prima di una presentazione nella provincia del nord Italia.. 😅
P.s. C’è una libreria che ha appeso la sottoveste originale che indossava Anna Magnani in ‘La rosa tatuata’, un cimelio proprio affascinante, però ecco anche questo bellissimo disegno-omaggio ci starebbe altrettanto bene incorniciato e messo in bella mostra sulla parete di una qualche libreria. 🙂
Un bel messaggio, quello di Natangelo, di sincera gratitudine che condivido con piacere
A proposito…mi devo segnare di tornare a visitare la libreria “Acqua Alta” di Venezia.