Cenere, appunti da un tour: Padova
“C’era. Tantissima. Gente. E non me lo aspettavo”: questo ho detto ad Amato Padre raccontandogli la prima tappa veneta del mio tour ed è questa la prima cosa che voglio dire in questo episodio di “Cenere – appunti da un tour”. Siamo a Padova, ‘la città dei tre senza’ (scoprite voi cosa significa): l’incontro è stato reso possibile dal Cuamm – Medici con l’Africa, una realtà alla quale sono molto affezionato. Le nostre strade si sono incrociate diverse volte in passato e abbiamo pensato che un libro come Cenere fosse una bella occasione per riunirci. Quindi ringrazio per l’ospitalità il Cuamm, Don Dante Carraro, la mia amica Anna Talami insieme a tutta la sua squadra con un abbraccio molto più forte alla mia cara Francesca Papais. Ringrazio Il Campo dei Girasoli che ha ospitato l’incontro, perchè la loro struttura è davvero bellissima e perchè mi hanno offerto tantissimi spritz e la cena. Per parlare di Cenere mi ha fatto compagnia Stefano Tamiazzo, direttore della Scuola internazionale di Comics di Padova: mi è piaciuto confrontarmi con un professionista del fumetto come lui (a proposito vi consiglio il suo graphic novel “L’ergastolo di Santo Stefano”!). Grazie Stefano, anche per i consigli su libri, editori e doc da vedere! E poi, un grazie enorme per tutte le persone presenti. Quante! La foto non rende! Saranno state più di un centinaio e ci siamo divertiti davvero. Tanti amici vecchi e nuovi, tantissimi membri della community e potrei scrivere i vostri nomi uno per uno con la sorpresa del mio amico Diego, conosciuto in viaggio lo scorso anno e che mi ha portato la foto in cui surfiamo insieme in Marocco! Siete stati tantissimi e ho firmato copie per un’ora e mezza col cielo che minacciava pioggia ma l’ultimo saluto lo voglio dedicare al signore che si è alzato, ha preso il microfono e – davanti a tutti – ha detto “io voglio solo dirti GRAZIE” e lì è partito l’applauso mentre mi commuovevo. Poi ha aggiunto di aver regalato dieci copie di Cenere e davvero amore non me lo aspettavo. Il signore si chiama Maurizio Salis (è nella terza foto, davanti a me): grazie Maurizio, e con te a tutti quelli che mi sostengono e mi hanno aiutato in questa esperienza. Che sorpresa: non pensavo di trovare tanto amore nella città dei tre senza.
Fun Fact: nella mia pagina wikipedia ora c’è una foto che è stata scattata proprio a Padova per questo incontro (grazie Piergiovanna!).
Sono andata a vedere perché Padova è la città dei tre senza, s’impara sempre qualcosa di nuovo! Come anche si scopre che c’è tanta brava gente, basta soltanto scovarla! E tu ne hai scovata di gente! 🫶🏼
Anche io, che cosa curiosa!
E sono andata pure a vedere la foto su wiki, non so quale ci fosse prima ma ora la maglia grigia è diventata ufficialmente storia. 😄
🤩 Ah si? La oramai famosissima maglia simbolo e portafortuna del giro d’Italia con Cenere fa parte della storia!
Quando non sarà più da indossare, va incorniciata eh!!
I veneti sono fantastici…
Ma quando vieni a Trento???!!!!
Ti aspettiamo!!!!!!!
3 senza? Boh sarà una goliardata. A Ferrara c’è un caffè che si chiama (o chiamava, non so) dei 4 S perché gli studenti notoriamente Sono Sempre Senza Soldi
Napoli città delle 3 C, riferito a come si deve bere il caffè.
La città del caffè senza porte, del prato senza alberi e del santo senza nome.
Il prato senza erba…gli alberi co sono eccome…
Che bello…sapere che la mia città dei “3 senza” ha un sacco di “con”…
CUAMM! Bellissima iniziativa. Li conosco bene e li bazzico pure, amici e colleghi . Da Pisa con loro partono Colleghi e supporto. Sono una bellissima realtà da più di 60anni, meno conosciuti di MSF ed Emergency ma ugualmente encomiabili
Andrea creuso: Turandot ti avrebbe tagliato la testa! Il terzo enigma è sbagliato il Santo c’è l’ha un nome eccome! Antonio al secolo Fernando.
https://youtu.be/ALk6-Itim9Y?si=J_kn-TMTJK4leBj7
Sergioass :Napoli la città delle 3 C? O già! Cappella Sanseverino (fatta all’uncinetto?) Caffè al Gambrinus? Ti tuffi nella storia! La terza C non l’ho individuata, ma c’è la S del rione Sanità lì dove è nato il principe della risata! Patrimonio dell’UNESCO.
To saprà dire meglio Nat, ma mi risulta che le tre “C” si usano per indicare come si beve un buon caffè.
Cioè: Comme Cazz Coce!
Traduzione = Come diavolo scotta!
Sergioass: ahimè don Luca non rende un buon servizio al caffè!
https://youtu.be/vCHeHFHPCg8?si=nUxf9esEw_zjOxjd
Il caffè è un piacere.
Se non è buono che piacere è?
Cit.
Sergioass: ricordi?
https://youtu.be/f-6nEWrz_lU?si=I4M1dmL24HBMdNM7 Ho dimenticato di mandarti il link!