Qualcuno da curare
Nuova tavola extra di Cenere: siccome nel mese di Giugno girerò l’Italia per presentare il mio libro, ho pensato di provare a ritagliarmi del tempo per raccontare ancora qualche storia, più recente o più lontana nel tempo. O forse è solo una scusa per restare ancora un po’ dentro quel mondo lì e questo grande abbraccio che mi stringe a tutti i lettori di quel libro.
Questa tavola si intitola “Qualcuno da curare”.
Vi ricordo che mercoledì 19 giugno sono a Ascoli Piceno alla Libreria Rinascita e giovedì 20 sono a Bisceglie alla libreria Vecchie Segherie Mastrototaro.
Cenere lo trovate in libreria e su amazon, prendetene una copia, leggetelo e scrivetemi a dimmidicenere[chiocciola]gmail[punto]com e segnatevi le date degli incontri così potremo vederci di persona.

🥲
Ti capisco così tanto che nemmeno puoi immaginarlo.
Tanto bellina.
Ma lora dillo che sei candidato al premio “cuore t’oro” di scasazziana memoria! 😃😉
Laura&giàLaura che bel ricordo!
Chissà se Nat sa a cosa ti riferisci…. lui è così giovane!!!
Mitico programma notturno! Andavo a dormire e poi mettevo la sveglia per vederlo.
Magari lo rifacessero… guarderei di nuovo la Rai.
Be’, visto che avete buona memoria… io ricordo l’esordio in Rai di Frassica. Alla radiolina domenica mattina. Faceva una rubrica sulle feste di paese, che cominciavano con “Santa Messa delle 5,00, poi alle 6,00 replica della Santa Messa delle 5,00”. Alle 7,00 “corsa nei sacchi cultursle” e la sera “Nicola Scannapieco noto playboy locale” presentava la cantante “famosa, microfono d’argento 1965”. Poi passava la linea all’Ananas per le notizie sul traffico. Uno spasso, ma sopratutto una grande novità.
Un quale anno/ anni? Come si chiamava? già quello che hai digitato mi fa tanto ridere.Vorrei provare a recuperarla
Intorno al 1970 – 1073. Ora ci penso su e cerco di focalizzare meglio. Però allora erano davvero agli inizi, quindi sarà difficile trovare riferimenti.
Dunque Antonia, doveva essere metà anni 70. Prima di Non Stop che è del 77. Comunque adesso ho trovato in rete un brano di una trasmissione credo del 2005 dove Arbore rievoca con Frassica i suoi esordi e raccontano questa rubrica, con esempi analoghi a quelli che ho citato io, quindi dovrebbe essere Alto Gradimento di Arbore e Boncompagni rubrica Feste Paesane.
Nella stessa trasmissione poi seguiva “l’oroscopuzzo di Marco Messeri” altro esordiente allievo di Lucia Poli.
A volte mi sento un po’ Amato Padre, con la mia prole 😂😂😂
Ma ho paura che se continua così Amato P andrà a fare compagnia alla vecchietta ( e dopo sarà impagliato, ovviamente) 😜
Una più bella dell’altra le tue tavole del “dopo”, Nat!
Anche mio padre aveva simpatie immonde e reazionarie (ma è morto a 59 anni!). Non sono quelle le persone che creano problemi, anzi non sono quelli il male del nostro tempo. Sono come il cagnolino di amato padre. La feccia sono quei figuri scovati da fanpage e coperti dalla donna, madre, italiana, cristiana che dice ai suoi camerati che non riusciremo a toglierglielo. Chi l’ama la segua.
🌹❤️♥️♥️♥️♥️♥️♥️♥️♥️♥️♥️♥️
Bella. La vita continua, come il messaggio di speranza alla fine del libro Cenere.
Ho seguito l’agonia di mio fratello e l’ho visto morire vicino a me. Anni dopo sono arrivata in ospedale e mio padre era morto da non molto. Io e mio fratello non abbiamo colto i chiari segnali quella sera e l’abbiamo lasciato nelle mani di una signora che ci dava il cambio per la notte. Siamo stati chiamati nel cuore della notte. Mamma… non stava bene con i polmoni, il ricovero, il ritorno a casa, io lontana ormai da anni. Ho preso tutte le scuse per non andare a vedere la sua agonia. Sono stata sgridata da mia cugina, scandalizzata che non ero lì. Poi la telefonata, mamma non c’era più. L’ho rivista dentro la bara. Quando penso a lei (un rapporto chimicamente mal riuscito) non so cosa provare. È tutto sospeso. Leggere questo amore dichiarato, vissuto, scherzato, pianto mi ha fatto paura (ho impiegato molti giorni prima di decidermi a leggerlo) e poi mi è piaciuto tantissimo. È possibile amare la propria mamma e dichiararlo. Non ho sostituito mamma con nessuna vicina di casa, ho tre gatti. Faccio fatica a capire questo mistero che è stato il rapporto con mia madre, ma il libro sa di buono.
Cara Luciana, ognuno ha con la morte, in particolare con quella dei propri cari, un rapporto diverso. Alcuni fuggono, altri si bloccano, qualcuno si prodiga. C’è chi intimamente non riesce ad accettare una perdita, chi invece ci arriva preparato. C’è chi piange disperato, e chi non versa una lacrima: chi fino in fondo non aveva capito e dopo rimane frastornato.. Non crucciarti troppo. La morte, come la vita, va presa con levità. datti il tempo che tu serve.
Non so come fai! Ci sono pianti e risa! È stupendo! Grazie…
P.S. ma dal papa sei andato anche tu? Ancora c’ho in mente la colomba che gli fa la cacca in testa…ahahah!
Cara Signora non si rovini la vita con i rimorsi, anch’io sono stata convinta per molto tempo di non aver curato abbastanza mia madre e di essere stata una pessima figlia.Tutti mi hanno detto che non era vero ,e ho constatato che essere convinti di aver trascurato i genitori in punto di morte è una sensazione comune a tutti.Del resto,chi potrebbe arrivare a fare tutto alla perfezione? La morte è un grande mistero! Ed è difficile riprendersi da un lutto,ma la vita va avanti anche contro la nostra volontà.
Questo ricordo non ci consoli
Quando si muore
Si muore soli…
Ripete 2 volte
Tarataratataratatain.
Sei fantastico nel descrivere il rapporto con tuo padre e la sig.ra Teresa
Fa il furbo per questa community, che lo vuole così giovane ,fanello, in giro con il cagnolino
Ma credete davvero che le sue interrelazioni siano sempre queste?
Rendetevi conto che quando disegna elefanti ed odalische per sua primapaginita’ una o due le potrebbe disegnare anche e solo per sé.