Cenere a Salerno!
Community, prossimo appuntamento per parlare del mio libro Cenere è sabato 15 giugno alle ore 18 a Salerno (aka Salierne), all’ex chiesa dell’Addolorata. Ne parlerò insieme a Giorgio Sica, professore associato in critica letteraria presso l’università di Salerno, e al termine dell’incontro ci sarà firmacopie quindi accorrete numerosi! L’evento è nel programma del Salerno Letteratura Festival che ringrazio molto per l’ospitalità ed ha un programma molto interessante che vi invito a consultare. Vi ricordo anche che il tour si conclude il 30 giugno (non potrò infilare altre date!) e che tutte le date di questo tour sono completamente sostenute e finanziate dalla community che mi ospita, e questa cosa mi rende particolarmente felice.
Prossime tappe, tutte con firmacopie:
Domenica 16 giugno, Wired festival, Milano (registratevi)
Mercoledì 19 giugno, libreria Rinascita, Ascoli Piceno
Giovedì 20 giugno, libreria vecchie segherie mastrototaro, Bisceglie
🎶 Già ti attende un’altra città e tutto l’entusiasmo di un abbraccio che verrà 🎶 ( se leggi questa strofa a Sua Editorialità, ti dice a quale canzone appartiene, immediatamente)
P. S. Hai ripostato la foto con sguardo malandrino per impressionare le salernitane, eh?? Bravo 😄
mi hanno detto che in questa foto assomiglio alla buonanima di dino Giarrusso. Sono davvero stanco di questa community. stanco.
Ahahahahahahah! Mannòòò quello è brutto e vecchio, così va meglio? 😆 Sarai sempre il nostro bimbo belloccio 😍 come si dice in Toscana.
Ah beh questa allora batte senza dubbio Pif, che riguardo la foto sul retro del libro ti aveva dato dell’architetto in posa nel suo studio 😁
Pappa reale. Un cucchiaino sotto la lingua al mattino con un po’ di miele per ridurre l’acidità del sapore.
Contro lo strizzarsi
maledetto pif
Ma… buonanima? 😳
Era per Nat
Macché Giarrusso! Somiglia tanto a Van Gogh,nel periodo in cui disegnava i girasoli.
Lo fai artista bello e maledetto insomma. Se si tinge di biondo ramato magari potrebbe..😊
A proposito di Van Gogh ti lascio una frase che ho letto, tra le tante lettere che scrisse al fratello, che mi ha colpito particolarmente e che penso tu potrai apprezzare quanto me!
‘Anziché cedere alla disperazione, ho scelto della malinconia la parte attiva: ho preferito la malinconia che spera, che aspira e che cerca a quella che, nel dolore e nella stagnazione, dispera’.
È il parlare consueto degli arcivescovi che dovevano disarcivescovizzarsi,dopo aver letto Quineau?
Nat, hai uno sguardo da Salvatore che vede e
ascolta gli apostoli mentre loro non lo vedono.