Come la vecchietta che vuole mangiare il panino con la mortadella ( che le fa male), e fa finta di non capire ciò che le dice il nipote, preoccupato per la sua salute. Alla fine la spunta e dice alle altre vecchiette:”fate finta di non sentire come me, così potrete mangiare ciò che volete”. Del resto non c’è miglior sordo di chi non vuol sentire. In questo Giorgia è maestra.
Stiamo tornando al medioevo e non si fermeranno. Già abbiamo le squadracce fasciste e ora lo dimostrano chiaramente a gesti e con le parole senza vergognarsi. Come siamo caduti in basso ma forse non abbiamo ancora toccato il fondo. Mi sento male!
pescepiera: Perché si meraviglia? L’aborto per noi cattolici è un delitto! Ma qui si prendono con un po’ di leggerezza le vignette di Nat,che non sono un’appendice del Catechismo della Chiesa cattolica.
In una Nazione che si dice democratica io e solo io posso decidere sul mio corpo e su quello che decido di un affare che riguarda solo me! Se qualcuno si intrufola negli affari miei privati è un prevaricatore o un fascista.
Be’ mi sembra una narrazione troppo sintetica e unilaterale della nascita di un essere umano.
Non sono contrario all’aborto però dovrebbe essere una slternativa riservata a casi molto particolari.
La normalità dovrebbe essere la libera e consapevole scelta di una maternità, o in alternativa si ricorre alla contraccezione.
E poi, anche se il peso della nascita grava soprattutto sulla madre, non dimentichiamo che i genitori dono due.
Parlate di un argomento legalizzato e normato a decisione prevalentemente femminile.Non deve essere considerato un mezzo contraccettivo ,ma un intervento opportuno in caso di malattie gravi per il feto o per la madre. In questi casi le volontà concordano.
Le conflittualità tra i genitori naturali vengono attivate verso una gravidanza sana e normale, solitamente per mancanza di un progetto condiviso correlato al concepimento, cui è stato dato eventuale corso, involontariamente.
Si eviterebbero il 95 %delle IVG se rispettando sé stessi e l’altro, le coppie prevedessero ed attuassero criteri anticoncezionali sicuri ed igienici ,qualora non ci fossero i presupposti morali affettivi economici ,per una vita nuova.
A partire da un normale condom.
E poi mi sorprende questa nuova definizione di fascista… di questo passo se un piccione ti caga in testa magari pensi sia un piccione fascista…
Da qualche parte esiste un vocabolario della lingua italiana, serve a usare correttamente le parole.
Scusa Piera non è solo questo. Potresti anche pensare in buona fede che l’embrione non sia ancora un essere umano vero e proprio, ma certamente l’aborto non può essere considerato una sorta di contraccezione in ritardo. Un minimo di consapevolezza ci vuole prima di fare una certa scelta. Perché spero che la gravidanza sia una scelta.
(ovviamente i casi di abusi o coercizioni restano nel campo di reati da perseguire penalmente)
Non ce la fanno, sono allergici ai diritti. Inutili bigotti. Visto che già menano le opposizioni in parlamento, potrebbero anche picchiare le donne che vogliono abortire nei consultori. Ma solo in faccia, vorrai mai danneggiare il futuro figlio della patria.
X la sig.Drantonialini:allora una persona malata , imperfetta, può essere soppressa a richiesta invece di curarla? E allora perché non si possono sopprimere anche gli individui già nati se molto malati o disabili o solo fastidiosi , il che tra l’altro è molto più semplice? E una Legge dello Stato legittima tutto ? sotto il nazismo c’erano Leggi che promuovevano lo sterminio sistematico delle razze inferiori , per cui i campi di sterminio erano legali e regolati da una minuziosa burocrazia .Avevano quindi ragione, visto che erano Leggi prologate da un Parlamento eletto dalla maggioranza del popolo ( ricordiamo che Hitler aveva vinto le regolari elezioni a grandissima maggioranza )? Le sarei veramente grata se mi rispondesse
Piera, l’esempio con le leggi naziste è decisamente fuori fuoco. Gli antiabortisti spesso, per dare spessore alle loro critiche, dimenticano che (contrariamente alle leggi naziste) non c’è un obbligo all’aborto e che questo non viene praticato contro la volontà della donna. È una scelta.
Gentile pescepiera, l’interruzione di gravidanza è un diritto acquisito con la legge 194 del 1978. È un DIRITTO, mica un dovere. Chi scopre che il feto ha una malformazione o una malattia ha tutto il diritto di farlo nascere, nessuno si oppone. Ma le donne che per qualsiasi motivo prendono la dolorosissima decisione di non portare avanti la gravidanza, sono già abbastanza osteggiate prima di tutto dalla propria coscienza e poi dalle strutture mediche, lasciamo che anche loro possano decidere in libertà. Le ragioni di tal decisione sono molteplici e nessuno può giudicarle se non la diretta interessata, anche insieme al proprio compagno. Oppure se lo decide da sola vuol dire che già il primo grosso problema sta lì, nell’essere sola. E quelli che si riempiono la bocca con i Ministeri per la Famiglia, a conti fatti sono inestistenti, basta vedere le loro politiche che aumentano i prezzi di tutti i prodotti per bambini, per non parlare degli asili inesistenti ecc..
Il costo di assistenza di persone handicappate è indubbiamente rilevante per lo Stato.ma se si potessero escludere tutte le guerre e il costo di approvvigionamenti di armi e la produzione delle stesse il denaro occorrente con prevalente presa in carico delle cure da parte delle famiglie e dell’assistenza da parte degli specialisti delle Asl di appartenenza,potrebbe essere sufficiente.
Ma in una civiltà evoluta in direzione di qualità di vita e distribuzione delle risorse richiederebbe anche una pianificazione delle nascite al fine che si concepiscano figli anche sulla scorta di una mappa cromosomica di possibilità a procreare.
Sappia quindi che le tutte le sostanze, l’ HIV, gravissime malformazioni ( feti senza testa) , eventuali comorbidita’ di disturbi psichiatrici, sono già affrontati in quanto cronici dalle Asl di appartenenza, con priorità necessaria rispetto ai nuovi
acuti.
L’amore, mi dispiace sfatare don Mazzi,non cura abbastanza e a Lourdes c’è un miracolo ogni 50 anni circa. Per non parlare di Fatima in ristrutturazione.
O si riforma una sanità efficiente o si deve partire dal non generare esseri umani gravemente multiproblematici poiché sanità istruzione assistenza nei casi sopra elencarti richiedono un rapporto 1 a 1.
Non sarebbero più i tempi di lasciare i concepimenti al caso, siamo 8.miliardi sulla terra ci sono già tre miliardi di persone che hanno fame.
Prevenzione,prevenzione,prevenzione.
Un figlio nella norma, allevato e portato ad una laurea sui 26 anni , costa complessivamente 180/ 250,000 euro.
Cosa pensate sia costata Eluana ‘Englaro alla sua famiglia ,per diciassette anni di stato vegetativo irreversibile?
Ogni corpo,ogni cervello prigioniero di malformazioni,malattie genetiche,ma anche se esposto ad incidenti gravi, costa il doppio.
Forse Meloni preferisce che le donne tornino a morire per gli interventi delle mammane e chi può vada ad abortire dove è permesso. Ritornerà di moda il decotto di prezzemolo
Soprattutto se, come mi risulta,il decotto venisse bevuto.
Questa antichissima pratica non va utilizzata MAI per ingestione del preparato poiché è tossico/velenoso ed uccide la madre.
PS: per fortuna le gravi patologie di solito bloccano la fertilità.E nessuna, neanche per la morale cattolica, è moralmente obbligata a portare avanti una gravidanza a costo della sua vita (x cardiopatie, neoplasie ecc.).Se qualche pazza preferisce rischiare di morire, sarà pur libera di scegliere cosa fare del suo corpo !
Gentile pescepiera: Non è affatto irrilevante essere credenti per “decidere” se un grumo di cellule può dirsi Uomo, o appunto un grumo di cellule.La differenza è l’Anima che la infonde solo Dio Creatore.Ed è tanta la differenza che in risposta al suo commento delle ore 07: 02 lei chiama pazza chi rischia di morire,la Chiesa Cattolica li chiama santi (Santa Gianna Berretta Molla)
Io l’ho fatta quella battaglia per l’aborto, e la legge poi fu fatta quando avevo 23 anni. Però allora io andavo, in coppia con la mia ragazza dell’epoca, all’AIED, poi AIEX, che si trovava a Fuorigrotta. Si occupava di prevenire l’aborto con la contraccezione. Allora si usavano anche diaframma e spirale, e altre cose strane. Tutte cose che la Chiesa fino ad allora aveva vietato, preferendo chiudere un occhio sugli aborti clandestini.
È una materia molto complessa. Io rifarei la battaglia per l’aborto, ma farei di tutto perché nessuna donna debba ricorrere all’aborto per gravidanze dovute a leggerezza, ignoranza o pressappochismo. Ls procreazione è una cosa seria.
Io penso di sì. L’embrione ha già in sé tutti i caratteri distintivi del suo essere persona: il colore della pelle, degli occhi, dei capelli.. Solo caratteri secondari saranno legati all’alimentazione della madre, alla sua salute e al suo stile di vita
Non è una risposta così semplice. Da quale lato vuole guardare la domanda? Dal lato religioso, la risposta è sì. Dal lato biologico direi di no, anche perché bisogna tirare in ballo la domanda successiva: cosa si intende per persona? Perché se qualsiasi grumo genetico è una persona, allora anche la cisti che aveva la mia compagna di liceo, che conteneva la sua gemella mai sviluppata e assorbita dal suo corpo, doveva essere considerata una persona e quindi lei non avrebbe avuto nessuno diritto di espellerla chirurgicamente. Dal lato giuridico no, per evidenti implicazioni legate ai diritti ereditari e via dicendo. Ognuno si dà la risposta che la sua coscienza gli indica.
Non ritengo moralmente accettabile un aborto fatto come contraccettivo e a cuor leggero, dopodiché ognuna sceglie e ne porterà le conseguenze per la vita. Non facciamo finta di non vedere: la vera questione è l’imposizione fatta sul corpo delle donne. IO Stato non devo obbligarti ad abortire ma nemmeno a partorire. Devo darti le condizioni migliori perché tu possa scegliere in libertà l’uno o l’altro: abortire in sicurezza – se è la scelta che vuoi/devi fare – e non con un ferro da calza tra le gambe, oppure partorire e crescere un figlio con dignità e giusti mezzi.
E se proprio vogliamo dirla tutta, buona parte di quelli che non vogliono l’aborto sono gli stessi che non troppo tempo fa chiamavano puttana chi metteva al mondo un figlio senza il legame sancito da Santa Romana Chiesa e il figlio medesimo un bastardo – con il ghigno e l’ignoranza dei primi della classe, avrebbe cantato qualcuno.
Commento impeccabile.
Ma forse a pescepiera, vista l’ impellenza delle sue domande, bisognerebbe rispondere un maniera più diretta, tipo: “se lei ne avesse il potere, obbligherebbe le donne a portare avanti la gravidanza?
Di sicuro una persona lo è la donna prima di qualsiasi embrione, e una legge che riconosca un suo intoccabile diritto per fortuna esiste già e trovo avvilente doverla mettere sempre in discussione come accade nel nostro paese ogni tot di anni. Gli esseri umani troppo spesso si comportano come i gamberi, vanno all’indietro.
X il sig.Cosimo: personalmente penso che anche i non cattolici e gli atei possano con la sola ragione cercare la verità (e anche i cattolici, naturalmente). Credo che la natura dell’ embrione dovrebbe interessare razionalmente tutti gli esseri umani
Piera io credo che l’embrione sia l’inizio della vita che diventa realmdnte persona quando poi nasce. (Ho usato i termini embrione e persona che hai scelto tu.)
Diciamo che l’embrione è già perfettamente programmato per nascere dopo alcuni mesi di sviluppo.
pescepiera: commento ore 08:50, e Noc ore 09:04 : cito (liberamente) San Tommaso d’Aquino: già è! Colui che sarà! Certo Fede e Ragione, devono andare insieme altrimenti saremmo dei banali creduloni.
Come la vecchietta che vuole mangiare il panino con la mortadella ( che le fa male), e fa finta di non capire ciò che le dice il nipote, preoccupato per la sua salute. Alla fine la spunta e dice alle altre vecchiette:”fate finta di non sentire come me, così potrete mangiare ciò che volete”. Del resto non c’è miglior sordo di chi non vuol sentire. In questo Giorgia è maestra.
https://youtu.be/zAuGiNke_iQ?si=I6tK-Z0vf5aPyyuK O già! Una sordera ben ammistrada!
Giorgia: Joe ( to Biden) I ‘ m a christian woman, there are children of One Kind and others in the world.
Are you of the same opinion?
Stiamo tornando al medioevo e non si fermeranno. Già abbiamo le squadracce fasciste e ora lo dimostrano chiaramente a gesti e con le parole senza vergognarsi. Come siamo caduti in basso ma forse non abbiamo ancora toccato il fondo. Mi sento male!
Perbacco,la democraticità adesso si misura sul diritto di abortire !
Mi meraviglio del sig.Cosimo
pescepiera: Perché si meraviglia? L’aborto per noi cattolici è un delitto! Ma qui si prendono con un po’ di leggerezza le vignette di Nat,che non sono un’appendice del Catechismo della Chiesa cattolica.
Vero!
In una Nazione che si dice democratica io e solo io posso decidere sul mio corpo e su quello che decido di un affare che riguarda solo me! Se qualcuno si intrufola negli affari miei privati è un prevaricatore o un fascista.
Be’ mi sembra una narrazione troppo sintetica e unilaterale della nascita di un essere umano.
Non sono contrario all’aborto però dovrebbe essere una slternativa riservata a casi molto particolari.
La normalità dovrebbe essere la libera e consapevole scelta di una maternità, o in alternativa si ricorre alla contraccezione.
E poi, anche se il peso della nascita grava soprattutto sulla madre, non dimentichiamo che i genitori dono due.
Parlate di un argomento legalizzato e normato a decisione prevalentemente femminile.Non deve essere considerato un mezzo contraccettivo ,ma un intervento opportuno in caso di malattie gravi per il feto o per la madre. In questi casi le volontà concordano.
Le conflittualità tra i genitori naturali vengono attivate verso una gravidanza sana e normale, solitamente per mancanza di un progetto condiviso correlato al concepimento, cui è stato dato eventuale corso, involontariamente.
Si eviterebbero il 95 %delle IVG se rispettando sé stessi e l’altro, le coppie prevedessero ed attuassero criteri anticoncezionali sicuri ed igienici ,qualora non ci fossero i presupposti morali affettivi economici ,per una vita nuova.
A partire da un normale condom.
E poi mi sorprende questa nuova definizione di fascista… di questo passo se un piccione ti caga in testa magari pensi sia un piccione fascista…
Da qualche parte esiste un vocabolario della lingua italiana, serve a usare correttamente le parole.
Credo che la questione sia tutta qui : l’ embrione è o non è un essere umano anche se all’ inizio della sua crescita?
Ed è del tutto irrilevante essere cattolici o no per rispondere a questa domanda
Scusa Piera non è solo questo. Potresti anche pensare in buona fede che l’embrione non sia ancora un essere umano vero e proprio, ma certamente l’aborto non può essere considerato una sorta di contraccezione in ritardo. Un minimo di consapevolezza ci vuole prima di fare una certa scelta. Perché spero che la gravidanza sia una scelta.
(ovviamente i casi di abusi o coercizioni restano nel campo di reati da perseguire penalmente)
La genetica dice che l’ embrione È una persona umana fin dalla fecondazione ed ha un DNA unico e individuale . Hai risposto alla mia domanda !
Non ce la fanno, sono allergici ai diritti. Inutili bigotti. Visto che già menano le opposizioni in parlamento, potrebbero anche picchiare le donne che vogliono abortire nei consultori. Ma solo in faccia, vorrai mai danneggiare il futuro figlio della patria.
X la sig.Drantonialini:allora una persona malata , imperfetta, può essere soppressa a richiesta invece di curarla? E allora perché non si possono sopprimere anche gli individui già nati se molto malati o disabili o solo fastidiosi , il che tra l’altro è molto più semplice? E una Legge dello Stato legittima tutto ? sotto il nazismo c’erano Leggi che promuovevano lo sterminio sistematico delle razze inferiori , per cui i campi di sterminio erano legali e regolati da una minuziosa burocrazia .Avevano quindi ragione, visto che erano Leggi prologate da un Parlamento eletto dalla maggioranza del popolo ( ricordiamo che Hitler aveva vinto le regolari elezioni a grandissima maggioranza )? Le sarei veramente grata se mi rispondesse
Piera, l’esempio con le leggi naziste è decisamente fuori fuoco. Gli antiabortisti spesso, per dare spessore alle loro critiche, dimenticano che (contrariamente alle leggi naziste) non c’è un obbligo all’aborto e che questo non viene praticato contro la volontà della donna. È una scelta.
Gentile pescepiera, l’interruzione di gravidanza è un diritto acquisito con la legge 194 del 1978. È un DIRITTO, mica un dovere. Chi scopre che il feto ha una malformazione o una malattia ha tutto il diritto di farlo nascere, nessuno si oppone. Ma le donne che per qualsiasi motivo prendono la dolorosissima decisione di non portare avanti la gravidanza, sono già abbastanza osteggiate prima di tutto dalla propria coscienza e poi dalle strutture mediche, lasciamo che anche loro possano decidere in libertà. Le ragioni di tal decisione sono molteplici e nessuno può giudicarle se non la diretta interessata, anche insieme al proprio compagno. Oppure se lo decide da sola vuol dire che già il primo grosso problema sta lì, nell’essere sola. E quelli che si riempiono la bocca con i Ministeri per la Famiglia, a conti fatti sono inestistenti, basta vedere le loro politiche che aumentano i prezzi di tutti i prodotti per bambini, per non parlare degli asili inesistenti ecc..
Il costo di assistenza di persone handicappate è indubbiamente rilevante per lo Stato.ma se si potessero escludere tutte le guerre e il costo di approvvigionamenti di armi e la produzione delle stesse il denaro occorrente con prevalente presa in carico delle cure da parte delle famiglie e dell’assistenza da parte degli specialisti delle Asl di appartenenza,potrebbe essere sufficiente.
Ma in una civiltà evoluta in direzione di qualità di vita e distribuzione delle risorse richiederebbe anche una pianificazione delle nascite al fine che si concepiscano figli anche sulla scorta di una mappa cromosomica di possibilità a procreare.
Sappia quindi che le tutte le sostanze, l’ HIV, gravissime malformazioni ( feti senza testa) , eventuali comorbidita’ di disturbi psichiatrici, sono già affrontati in quanto cronici dalle Asl di appartenenza, con priorità necessaria rispetto ai nuovi
acuti.
L’amore, mi dispiace sfatare don Mazzi,non cura abbastanza e a Lourdes c’è un miracolo ogni 50 anni circa. Per non parlare di Fatima in ristrutturazione.
O si riforma una sanità efficiente o si deve partire dal non generare esseri umani gravemente multiproblematici poiché sanità istruzione assistenza nei casi sopra elencarti richiedono un rapporto 1 a 1.
Non sarebbero più i tempi di lasciare i concepimenti al caso, siamo 8.miliardi sulla terra ci sono già tre miliardi di persone che hanno fame.
Prevenzione,prevenzione,prevenzione.
Un figlio nella norma, allevato e portato ad una laurea sui 26 anni , costa complessivamente 180/ 250,000 euro.
Cosa pensate sia costata Eluana ‘Englaro alla sua famiglia ,per diciassette anni di stato vegetativo irreversibile?
Ogni corpo,ogni cervello prigioniero di malformazioni,malattie genetiche,ma anche se esposto ad incidenti gravi, costa il doppio.
Nei consultori ci hanno già messo i pro-life a martoriare le donne, le risorse del pnrr usate bene..
Forse Meloni preferisce che le donne tornino a morire per gli interventi delle mammane e chi può vada ad abortire dove è permesso. Ritornerà di moda il decotto di prezzemolo
Soprattutto se, come mi risulta,il decotto venisse bevuto.
Questa antichissima pratica non va utilizzata MAI per ingestione del preparato poiché è tossico/velenoso ed uccide la madre.
https://www.associazionelucacoscioni.it/dal-massacro-dellaborto-clandestino-alla-legge-194
PS: per fortuna le gravi patologie di solito bloccano la fertilità.E nessuna, neanche per la morale cattolica, è moralmente obbligata a portare avanti una gravidanza a costo della sua vita (x cardiopatie, neoplasie ecc.).Se qualche pazza preferisce rischiare di morire, sarà pur libera di scegliere cosa fare del suo corpo !
Gentile pescepiera: Non è affatto irrilevante essere credenti per “decidere” se un grumo di cellule può dirsi Uomo, o appunto un grumo di cellule.La differenza è l’Anima che la infonde solo Dio Creatore.Ed è tanta la differenza che in risposta al suo commento delle ore 07: 02 lei chiama pazza chi rischia di morire,la Chiesa Cattolica li chiama santi (Santa Gianna Berretta Molla)
Io l’ho fatta quella battaglia per l’aborto, e la legge poi fu fatta quando avevo 23 anni. Però allora io andavo, in coppia con la mia ragazza dell’epoca, all’AIED, poi AIEX, che si trovava a Fuorigrotta. Si occupava di prevenire l’aborto con la contraccezione. Allora si usavano anche diaframma e spirale, e altre cose strane. Tutte cose che la Chiesa fino ad allora aveva vietato, preferendo chiudere un occhio sugli aborti clandestini.
È una materia molto complessa. Io rifarei la battaglia per l’aborto, ma farei di tutto perché nessuna donna debba ricorrere all’aborto per gravidanze dovute a leggerezza, ignoranza o pressappochismo. Ls procreazione è una cosa seria.
Ma nessuno mi risponde: l’ embrione è una persona o no ?
Io penso di sì. L’embrione ha già in sé tutti i caratteri distintivi del suo essere persona: il colore della pelle, degli occhi, dei capelli.. Solo caratteri secondari saranno legati all’alimentazione della madre, alla sua salute e al suo stile di vita
E si decide con una Legge ( per cui a maggioranza) se l’embrione è una persona o no?
Non è una risposta così semplice. Da quale lato vuole guardare la domanda? Dal lato religioso, la risposta è sì. Dal lato biologico direi di no, anche perché bisogna tirare in ballo la domanda successiva: cosa si intende per persona? Perché se qualsiasi grumo genetico è una persona, allora anche la cisti che aveva la mia compagna di liceo, che conteneva la sua gemella mai sviluppata e assorbita dal suo corpo, doveva essere considerata una persona e quindi lei non avrebbe avuto nessuno diritto di espellerla chirurgicamente. Dal lato giuridico no, per evidenti implicazioni legate ai diritti ereditari e via dicendo. Ognuno si dà la risposta che la sua coscienza gli indica.
Non ritengo moralmente accettabile un aborto fatto come contraccettivo e a cuor leggero, dopodiché ognuna sceglie e ne porterà le conseguenze per la vita. Non facciamo finta di non vedere: la vera questione è l’imposizione fatta sul corpo delle donne. IO Stato non devo obbligarti ad abortire ma nemmeno a partorire. Devo darti le condizioni migliori perché tu possa scegliere in libertà l’uno o l’altro: abortire in sicurezza – se è la scelta che vuoi/devi fare – e non con un ferro da calza tra le gambe, oppure partorire e crescere un figlio con dignità e giusti mezzi.
E se proprio vogliamo dirla tutta, buona parte di quelli che non vogliono l’aborto sono gli stessi che non troppo tempo fa chiamavano puttana chi metteva al mondo un figlio senza il legame sancito da Santa Romana Chiesa e il figlio medesimo un bastardo – con il ghigno e l’ignoranza dei primi della classe, avrebbe cantato qualcuno.
Commento impeccabile.
Ma forse a pescepiera, vista l’ impellenza delle sue domande, bisognerebbe rispondere un maniera più diretta, tipo: “se lei ne avesse il potere, obbligherebbe le donne a portare avanti la gravidanza?
Di sicuro una persona lo è la donna prima di qualsiasi embrione, e una legge che riconosca un suo intoccabile diritto per fortuna esiste già e trovo avvilente doverla mettere sempre in discussione come accade nel nostro paese ogni tot di anni. Gli esseri umani troppo spesso si comportano come i gamberi, vanno all’indietro.
X il sig.Cosimo: personalmente penso che anche i non cattolici e gli atei possano con la sola ragione cercare la verità (e anche i cattolici, naturalmente). Credo che la natura dell’ embrione dovrebbe interessare razionalmente tutti gli esseri umani
Piera io credo che l’embrione sia l’inizio della vita che diventa realmdnte persona quando poi nasce. (Ho usato i termini embrione e persona che hai scelto tu.)
Diciamo che l’embrione è già perfettamente programmato per nascere dopo alcuni mesi di sviluppo.
Almeno Lei mi ha risposto a tono.Aspetto il parere anche di altri
C il sig.Shodan: la gemella era già morta
pescepiera: commento ore 08:50, e Noc ore 09:04 : cito (liberamente) San Tommaso d’Aquino: già è! Colui che sarà! Certo Fede e Ragione, devono andare insieme altrimenti saremmo dei banali creduloni.