Cenere, appunti da un tour: Milano 3
Questo capitolo del mio diario fotografico “Cenere, appunti da un tour” lo intitoliamo “fare pace”. Sono per la terza volta a Milano, ospite della Fondazione Feltrinelli: l’evento è in contemporanea con la partita dell’Italia e con il gay pride, ma ormai ci ho fatto pace. L’invito mi arriva da Beppe Cottafavi che è presidente del Premio Satira forte dei Marmi, il premio più importante per un lavoro come il mio, ed è anche una delle figure più rispettate dell’editoria italiana e nella sua vita professionale ha messo mano ai più importanti successi degli ultimi trent’anni. Ed è anche un irresistibile buontempone e quando mi chiama per dirmi “vieni in fondazione a parlare di Cenere” (esatto, non era una domanda) come potevo dirgli di no? D’altronde, la fondazione è un posto splendido da visitare (consiglio l’ultimo piano!). Ringrazio tantissimo la terrona emigrata Rosaria e Luigi, Rossella, Giulia e tutto lo staff della Fondazione per l’ospitalità. Grazie mille a Beppe per le parole che ha avuto per me e per Cenere: dette da uno come lui sono un diploma e io, che fino a quel momento ho sempre parlato di questo lavoro come di un diario, ho fatto pace col fatto che sia un libro e “i libri, vuoi o non vuoi, hanno sempre seguiti”. Grazie alle persone venute ad ascoltarci, nonostante una Milano bloccata dal pride e afosissima, come Francesco in prima fila per la terza volta (due Milano e una Torino)(Martina rimane imbattuta con cinque presenze). Grazie a tutta la community che è venuta ad abbracciarmi, alla cara Micol Beltramini che finalmente ci siamo conosciuti, alla signora che si è alzata in piedi random e ha chiamato un applauso per Luttazzi, alla ragazza che dopo il firmacopie ha chiesto se poteva darmi un bacio su una guancia e io che sono un’educanda sono arrossito, a tutti i regalini e le storie che mi avete lasciato (ormai la quantità di caramelle Frisk per amato padre non si contano), a chi non ha mancato di farsi firmare una copia di Cenere o della locandina che ho disegnato per l’evento. È stato bello, Milano, però con questi tre appuntamenti mi hai creato un incidente diplomatico con Roma (città in cui vivo) e Napoli (mia città di origine) dove c’è stato un solo evento: recupereremo. E faremo pace anche noi.
Hai fatto un gran lavoro trovando la forza di pubblicare Cenere ed intraprendendo questo tour. Stancarsi e quasi rompendosi la schiena, nel vero senso della parola, hai portato in giro la tua anima d’artista, di figlio e di uomo.
E ci hai fatto voler bene a Rita, come se la conoscessimo da sempre, ogni giorno di più ❣️
.. però non essere geloso di Amato Padre che ti frega le caramelle 😜
Un abbraccio a lui, a te e a chi ha “sopportato” la tua mancanza specialmente nel lungo giugno 🫂
Nat,non ti riesce proprio di dire vino al pane e pane al vino,eh?
Il mio commento è dedicato a” un grande risultato” non al tour ,che è venuto a meraviglia.
E alla fine pubblicherei un’edizione speciale di Cenere con le foto e i ricordi delle presentazioni… così troverai una buona scusa per un altro tour, etc etc etc…
In effetti sarebbe stato bello bissare e magari chiudere a Roma, dove il tour era partito. Ma Milano è stata più diligente, come sempre 😁
P.s Molto carino questo tocco di ‘fumetto’ come didascalia sulle foto.
A Roma avete una promessa dichiarata. Poi a settembre ci sarà, immagino, la festa del Fatto che dal 2021 si svolge lì da voi e Nat sarà presente… penso. Perciò hai motivo per ben sperare! Noi delle province di Prato-Firenze invece. .. 🤔 Ma aspetteremo fiduciosi. Oppure: trasferta come per i concerti dei grandi artisti 😊😉
Non è detto che sia così difficile che ripassi dalle tue parti, all’inizio del resto scriveva perentorio ‘solo 5 date per presentare Cenere’ e poi sono diventate 50!
Solo che la maglia grigia non regge alla vita da rockstar, finirà all’asta tipo il cardigan verde di Kurt Cobain. 😁
Le faccine qui sotto sono per te
Ogni tanto il sistema del blog fa il bischero 😆
😂😂😂😂