La ragazza francese
Molte storie non hanno trovato spazio in Cenere, il mio ultimo libro uscito con Rizzoli. Questa, del 3 marzo 2023 a Parigi, è una di quelle (se qualcuno ha letto su Il Fatto Quotidiano il mio reportage “Chi è Charlie?” ricorderà cosa ci facevo da quelle parti, e ora ha un tassello in più di quella storia)
Avevi, hai una mamma fantastica! Quanto amore reciproco si vede dalle tue vignette, sei un bravo figlio 😘
Che bel ricordo. Simpatica tua madre.
Bella la foto. Spiritoso e commovente il ricordo. Anch’io ho pensato a quel tipo di bici per i miei pelosi.Un abbraccio
🌹
“Sorridere sempre coraggiosamente..” così dice una canzone.
Per tirarti su il morale, che donna tosta Rita! 💖
Dolce.😘
Gent.sig.Nat,so che adesso le sembra impossibile,ma il tempo renderà più sopportabile il suo dolore e resteranno i ricordi dei bei momenti trascorsi con la sua mamma.Questi ricordi non glieli può portare via nessuno
a Nat.Tua madre ti vedeva maschio ed adulto impegnato in viaggi al fine di disegnare vignette reportage,un’ attività che , forse, a suo avviso,non poteva sostituire la stabilità di una professione e l’eventuale legame stabile con una ragazza carina, su cui contare che ti avrebbe amato e voluto bene anche per lei ,quando non ci fosse stata.
Non credo sia precisamente così.
Le mamme sono così, con il loro indulgente senso dell’umorismo.
Tanti anni fa, per un breve periodo ebbi una storia con una ragazza un po’ … promiscua. Non durò molto, sebbene la ricordi sempre con piacere (per dirla con frase da cioccolatino Perugina: meglio essersi incontrati e poi lasciati che non essersi mai incontrati), e il termine della storia un po’ mi dispiacque comunque, per vari motivi non funzionali al racconto.
Il suo commento fu:
«Non si può fare a meno di essere quello che si è, ma pare che solo tu in città (piccola, e la gente mormorava) non sapessi ciò che era»
Tradotto in linguaggio corrente (non ho mai sentito mia madre dire una parolaccia, ma sapeva sottolineare bene un significato, significava:
«Lei era un po’ troia, ma tu sei un po’ coglione» …
E meno male che sono sempre stato il cocco di mamma …
Purtroppo, non ho mai saputo disegnare, e non saprei rendere graficamente la circostanza come riesci a fare tu. E, ancora purtroppo, mia madre è scomparsa prima di prendere confidenza con whatsapp. Altrimenti questi messaggi sarebbero ancora tracciati, invece che solo nella mia memoria …
Ahahahah Tromsø 😂