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La ragazza francese

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Molte storie non hanno trovato spazio in Cenere, il mio ultimo libro uscito con Rizzoli. Questa, del 3 marzo 2023 a Parigi, è una di quelle (se qualcuno ha letto su Il Fatto Quotidiano il mio reportage “Chi è Charlie?” ricorderà cosa ci facevo da quelle parti, e ora ha un tassello in più di quella storia)

by |Published On: 18 Marzo 2024|Categorie: nat show, tavola, vita varia|tag = |11 Commenti on La ragazza francese|

Falla girare!

11 Comments

  1. Donatella 18 Marzo 2024 at 16:10 - Reply

    Avevi, hai una mamma fantastica! Quanto amore reciproco si vede dalle tue vignette, sei un bravo figlio 😘

  2. luisaintermite 18 Marzo 2024 at 16:11 - Reply

    Che bel ricordo. Simpatica tua madre.

  3. Aaa 18 Marzo 2024 at 16:20 - Reply

    Bella la foto. Spiritoso e commovente il ricordo. Anch’io ho pensato a quel tipo di bici per i miei pelosi.Un abbraccio

  4. Cosimo Epicoco 18 Marzo 2024 at 16:50 - Reply

    🌹

  5. Alessandra 00 18 Marzo 2024 at 18:06 - Reply

    “Sorridere sempre coraggiosamente..” così dice una canzone.
    Per tirarti su il morale, che donna tosta Rita! 💖

  6. Titty Drew 18 Marzo 2024 at 19:25 - Reply

    Dolce.😘

  7. pescepiera 18 Marzo 2024 at 21:36 - Reply

    Gent.sig.Nat,so che adesso le sembra impossibile,ma il tempo renderà più sopportabile il suo dolore e resteranno i ricordi dei bei momenti trascorsi con la sua mamma.Questi ricordi non glieli può portare via nessuno

    • drantonialini 18 Marzo 2024 at 23:22 - Reply

      a Nat.Tua madre ti vedeva maschio ed adulto impegnato in viaggi al fine di disegnare vignette reportage,un’ attività che , forse, a suo avviso,non poteva sostituire la stabilità di una professione e l’eventuale legame stabile con una ragazza carina, su cui contare che ti avrebbe amato e voluto bene anche per lei ,quando non ci fosse stata.

      • natangelo 19 Marzo 2024 at 07:05 - Reply

        Non credo sia precisamente così.

  8. Massimiliano 19 Marzo 2024 at 08:48 - Reply

    Le mamme sono così, con il loro indulgente senso dell’umorismo.
    Tanti anni fa, per un breve periodo ebbi una storia con una ragazza un po’ … promiscua. Non durò molto, sebbene la ricordi sempre con piacere (per dirla con frase da cioccolatino Perugina: meglio essersi incontrati e poi lasciati che non essersi mai incontrati), e il termine della storia un po’ mi dispiacque comunque, per vari motivi non funzionali al racconto.
    Il suo commento fu:
    «Non si può fare a meno di essere quello che si è, ma pare che solo tu in città (piccola, e la gente mormorava) non sapessi ciò che era»
    Tradotto in linguaggio corrente (non ho mai sentito mia madre dire una parolaccia, ma sapeva sottolineare bene un significato, significava:
    «Lei era un po’ troia, ma tu sei un po’ coglione» …
    E meno male che sono sempre stato il cocco di mamma …
    Purtroppo, non ho mai saputo disegnare, e non saprei rendere graficamente la circostanza come riesci a fare tu. E, ancora purtroppo, mia madre è scomparsa prima di prendere confidenza con whatsapp. Altrimenti questi messaggi sarebbero ancora tracciati, invece che solo nella mia memoria …

  9. SonOfaBit 19 Marzo 2024 at 09:58 - Reply

    Ahahahah Tromsø 😂

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