Diciamo che se Nat non ci piazza un ‘sti cazzi o qualche espressione romanesca richiede un minimo di riflessione. Suggerisco di piazzare prima della vignetta una segnalazione: no romanesco per indicare quelle più difficili.
A Laura che suppone di essere”scema”.
La vignetta è stupenda.Farebbe anche piangere a dire il vero. Ma va vista con ironia la giustificazione arrogante che chi aggredisce deve essere sempre considerato Vittima legittimata a difendersi massacrando.
Il problema è quello di identificare i significati dei paradossi della vignetta.
In questa , il giorno della memoria che ricorda la liberazione dei prigionieri di Auschwitz , viene invece ricordata dai soldati israeliani, mentre sparano sui palestinesi di Gaza, come reazione alla violenta ribellione di Hamas Sette ottobre 23, attuata per impedire la ratifica dell assegnazione territoriale prestabilita dai sionisti, a danno dei palestinesi.
Purtroppo la satira richiede una buona cultura ed un’ informazione approfondita per cogliere tutte le sfumature di una qualsiasi gag-vignetta o qualsiasi altra forma di espressione satirica. Il mai troppo compianto Satiricon di Luttazzi era a volte (forse sempre) molto pungente e volgare ma sempre senza sconti e timori reverenziale, per questo scomparso prematuramente
Non credo affatto che tu sia scema, penso solo che ognuno ha il diritto di interpretare e di trovare i lavori di Natangelo più o meno in linea con le proprie idee. Per me le sue ‘vignette’ sono estremamente lucide ed appropriate, concordo con chi scrive che la satira deve essenzialmente far riflettere, e se ci riesce anche facendo ridere meglio ancora. Detto questo, ad es. per me “Cacca Laurentia” è semplicemente geniale…. Buon lavoro, Nat, avanti tutta!!
Non sai che ti perdi 😂😂😂😂😂
Si
….e spesso è un riso amaro….
Vostra Squartiloquenza, vi abbiamo riconosciuto. Non cercate scuse e cacciate il guiderdone.
Ahahahahahahah
oppure Dibla che non ci arriva davvero..
Dibla scherzo, tvb! quasi quanto al vignettista incompreso
“È solo una vignetta satirica”disse Laura/Alice “Ma insegna molte cose” rispose Leonardo Pinco Panco, “Forse per le ostriche” chiosò Laura/Alice
Diciamo che se Nat non ci piazza un ‘sti cazzi o qualche espressione romanesca richiede un minimo di riflessione. Suggerisco di piazzare prima della vignetta una segnalazione: no romanesco per indicare quelle più difficili.
A Laura che suppone di essere”scema”.
La vignetta è stupenda.Farebbe anche piangere a dire il vero. Ma va vista con ironia la giustificazione arrogante che chi aggredisce deve essere sempre considerato Vittima legittimata a difendersi massacrando.
Il problema è quello di identificare i significati dei paradossi della vignetta.
In questa , il giorno della memoria che ricorda la liberazione dei prigionieri di Auschwitz , viene invece ricordata dai soldati israeliani, mentre sparano sui palestinesi di Gaza, come reazione alla violenta ribellione di Hamas Sette ottobre 23, attuata per impedire la ratifica dell assegnazione territoriale prestabilita dai sionisti, a danno dei palestinesi.
Gentile tesoro a volte non fanno ridere neanche a me; ma solo perché non c’è niente da ridere! Ma se le capisco io certissimamente le capisci anche tu.
Concordo con Cosimo. A volte non fanno ridere perché non c’è niente da ridere, solo da riflettere. L’importante è che lascino il segno.
Cara Laura…forse la prima che hai detto!
Si faccia una domanda e si dia una risposta. (cit.)
Spiegone: (cit.)
quelle che fanno ridere non ti fanno ridere e quelle che fanno riflettere non le capisci.
Tutti i genocidi sono da condannare
Cara Laura, quando le capirai sarà troppo tardi
Meno male che ho cambiato pseudonimo! 😄
Di fatto, cara omonima, una vignetta è come un articolo di giornale. Fare satira non è uguale a fare comicità . Non si fa satira per far ridere. Si mettono in ridicolo atteggiamenti, situazioni eventi , non si disegna per divertire. Ma perché a volte, senza tante parole, un disegno arriva più rapidamente e direttamente al cuore e dice molto di più in modo immediato.
“Ti faccio un disegnino, così capisci meglio”. Natangelo non è un comico e nemmeno un barzellettiere.
Questio, forse, l’equivoco in cui sei caduta.
E il motivo per cui io, e non sono l’unica, lo apprezzo.
Non sono d’accordo.
La risata stimolata dal sarcasmo e dall’ironia è la chiave per fare abbassare le barriere censorie e permettere l’accesso a messaggi che altrimenti sarebbero rifiutati o ignorati.
Questo perché la risata è accompagnata dalla gratificazione di aver compreso una situazione paradossale
Purtroppo la satira richiede una buona cultura ed un’ informazione approfondita per cogliere tutte le sfumature di una qualsiasi gag-vignetta o qualsiasi altra forma di espressione satirica. Il mai troppo compianto Satiricon di Luttazzi era a volte (forse sempre) molto pungente e volgare ma sempre senza sconti e timori reverenziale, per questo scomparso prematuramente
Forse la prima che hai detto… sforzati un po’!
Laura & Laura il tuo commento è da 110 e lode!
che bravi: vi ricordate la coppia -Lollobrigida De Sica-nel film “pane amore e ferrovia”?
Senza offesa, giusto per rispondere alla tua domanda…. sì,sei scema.
Non credo affatto che tu sia scema, penso solo che ognuno ha il diritto di interpretare e di trovare i lavori di Natangelo più o meno in linea con le proprie idee. Per me le sue ‘vignette’ sono estremamente lucide ed appropriate, concordo con chi scrive che la satira deve essenzialmente far riflettere, e se ci riesce anche facendo ridere meglio ancora. Detto questo, ad es. per me “Cacca Laurentia” è semplicemente geniale…. Buon lavoro, Nat, avanti tutta!!
Direi la prima. Nat è geniale.
Per me sei irresistibile
La prima…
“e/o” mi ha fatto sganasciare dalle risate.
Una blasfemia degna dell’Inquisizione