With Handala
Il mio amico hurricane mi segnala che tanti altri disegnatori e disegnatrici in tutto il mondo si stanno unendo nella richiesta di cessate il fuoco a Gaza disegnando di spalle uno dei loro personaggi in omaggio a Handala, la creatura di Naji Ali. Il poster con 83 autori italiani da cui tutto è partito, e pubblicato da Il Fatto Quotidiano qualche settimana fa, si espande grazie all’hashtag #withhandala ed è una cosa davvero bella. Poi, come molti hanno sottolineato, magari non servirà. Ma mi piace pensare che valga come testimonianza.
Tutto serve per la pace!
Caro Cosimo, per avere la pace ci vuole il consenso di tutti, altrimenti niente pace. “Si vis pacem, para bellum” e, se mi consenti il francesismo, aggiungo “vel culi dabo”.
Per la pace…questo ed altro. Grazie per l’opportunità.
Magari non servirà, ma senza fare niente è peggio!
“Non può essere morale chi è indifferente ( P. Gobetti)”
“Ciò che avviene, non avviene tanto perché alcuni vogliono che avvenga, quanto perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia fare, lascia aggruppare i nodi che poi solo la spada potrà tagliare, lascia promulgare le leggi che poi solo la rivolta farà abrogare, lascia salire al potere gli uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare.” Antonio Gramsci.
… Il poster l’ho conservato…
È una bella testimonianza. Sono piccoli mattoni che alzano il muro dell’indignazione contro questa violenza. Quando questo muro sarà molto alto si spera che qualcuno che governa non resti indifferente a quest’ onda di sdegno.
Iniziative di questo tipo non credo siano inutili, ancor di più in un’epoca dominata dalla comunicazione globale come la nostra.
Il silenzio è enormemente più comodo a chi muove le fila, mentre una voce dissidente che si solleva per trasmettere un messaggio di opposizione, che non giustifica, che condanna, che invoca lo stop, può diventare oggi attraverso i mass media una moltitudine mondiale sempre più ampia e dimostrarsi ben più fastidiosa di una spina nel fianco.
Agire sull’opinione pubblica può avere oggi più che mai i suoi effetti, per questo penso che questa iniziativa possa anzi estendersi anche a tutte le persone comuni, ritratte di spalle nei loro social, per finire su un’unica pagina umana connessa contro l’ennesimo orrore della guerra.
Carissima Gocciadichina, è bello quello che scrivi, sarebbe meraviglioso se si potesse realizzare…
Purtroppo oggi i mass media classici (giornali e tv) mandano in ogni ambito e in ogni occasione il messaggio “mainstream” cioè quello che fa comodo al “Potente” di turno e al 99,995% dei casi non coincide con l’interesse della gente, del “popolo”, di noi comuni mortali…
Solo prendendo coscienza della sua forza se unito e compatto il popolo può diventare Potere opponendosi e cambiando i giudici e le leggi che oggi lo opprimono…
Riuscirà però a sopravvivere e resistere alla sete di potere?
https://youtu.be/R1cTk1KFKJc?si=jNRLZJCwFXyoxLpv
La condizione di pace, più volte è costata guerre lunghe con moltissime vittime.
Quelle in corso fanno temere una distruzione etnica.
Persino Biden nel vedere meglio la realtà sta correggendo/riducendo aiuti, armi,target.
Servono idee ” Cavallo di Troia”
Probabilmente qualcuno chiederà a Nat di prestargli CC per riprodurne qualche milione di esemplari che sarebbero impiegati come bombe ananas con lame rotanti.
Nat, devi portarglielo di persona.. e dere una dimostrazione di ciò che sa fare.
CC come nemesi per la salvezza del mondo in barba ai politici e ai potenti, ai luridi signori della guerra, fetide sanguisughe della peggior specie…
https://youtu.be/Br91EgF2oDY?si=LtmZKOYsPPV0DRQ_
ma un giorno il giorno tornerà…
Caro Nat, io sono tra gli scoraggiati, ma ciò non toglie che la tua sia una bellissima opera. Picasso con Guernica non ha fermato la guerra ma l’ha descritta più di mille trattati. Grazie per il tuo lavoro e grazie anche a tutti gli altri disegnatori!
Una goccia nel mare è solo una goccia. Una di tante che il mare compongono
😊
Commovente..
Gentile Glaufauci61: “Io sono una goccia nell’oceano,ma l’oceano senza quella goccia sarebbe più povero.” ( Madre Teresa di Calcutta)
Proviamo….a parlare di pace in questo modo diverso