E comunque ti odio Nat, perché fai diventare poesia anche una tragedia. Nell’ultimo quarto di questa tavola c’è tanta poetica tristezza da farmi star male.
… e non è vero che ti odio…
A Claudia delle 18.57 del 17 questo blog non è luogo di lezioni di competenze professionali,ma di confronti su un fatto quotidiano, con un barlume individuale di libertà , fraternità, legalità.
I fatti di cronaca personali di individui anonimi non dovrebbero essere soggetti a valutazione politica poiché nei grandi numeri,ci stanno l’ esaltato,il frustrato, l’omicida,il derubato,il suicida, chi scappa di casa,chi ruba una casa. Infatti fanno parte della cronaca e sono eventualmente il termometro di come funzionano le famiglie, l’individuo,i sentimenti.La famiglia è il primo caposaldo sociale mai abolito( ossia sempre utile ) negli ultimi sedicimila anni. Mentre il lavoro,la sanità, la salute mentale, l’istruzione, il pensionamento, la sicurezza di tutti costituiscono l’oggetto politico per eccellenza e di cosa stabilisce per i cittadini, un governo di eletti.
La politica non si si occupa di emozioni,sentimenti,amori ed ognuno può ed è libero di trasformarli anche in arte, e viverci. Come fa Nat.
Ma affinché i sentimenti ,le emozioni, gli amori individuali, talvolta totalmente assenti, talvolta troppo presenti ( sappiate che le emozioni sono i nostri colori interni che portiamo all’esterno come le livree degli animali) non comportino dei problemi relazionali di grado grave(esistono i gradi di valutazione) e o risultino disfunzionali all’individuo stesso o nelle sue relazioni sociali è stata inventata la psichiatria e la psicopatologia per curare ciò che di psicopatologico va dal grado lieve fino a grave .
L’assoluzione continua e senza memoria storica di fatti analoghi a quello incorso di Giulia è pari alla generalizzazione relativa alla conclusione di tornare tutte le madri a fare il pane in casa per allevare figli e nipotini .
Il problema è indubbiamente materno genitoriale nel creare in un figlio /figlia un blocco nella sua crescita a causa del quale avrà paura di essere abbandonato,ma una madre inadeguata sbaglierà a crescere la prole anche se sta dentro casa solo per questo.
Il concetto è uguale a come sapere le tabelline e poter fare le moltiplicazioni a memoria sulla bilancia, mentre fai la spesa e poi le addizioni dei singoli acquisti ,arrivando alla cassa con il totale dedotto correttamente,anche se non al centesimo.
Non si fa il genitore con la tavolozza in mano dei colori se non si sa come coltivarli contenerli ed usarli nelle relaxioni
Grazie per come sai sempre sintetizzare tutto in poche vignette: l’orrore per la guerra… il disgusto per certi politici… lo sgomento per la vita che improvvisamente diventa dolore ❤️ C’è tutto. E ci sei tu, con la tua sensibilità.
Mi viene in mente la storia di Elisa Claps. E di tutte quelle ragazze che non hanno potuto realizzare i propri sogni, fiori spezzati in tenera età. Speriamo non sia questo il caso 🙏
Ci penso. È tremendo, perché queste cose hanno già una fine scritta e annunciata. Perché di queste storie ne abbiamo viste tante, troppe, sono terribili. E più passa il tempo, più le speranze si affievoliscono
🙏
Slide Doors per Giulia?. Glielo auguro ma non credo che sia in una dimensione parallela dove possa essersi laureata.
Io credo che il suo ex ragazzo abbia capito che anche lasciandola andare dopo molto tempo ,l’ università l’avrebbe potuta dichiarare dottore in …sulla del completamento di tutti gli esami del suo piano di studi e della copia della tesi di laurea già compilata e consegnata .
Pertanto se il timore era perderla due volte ( la prima affettivamente) per il suo ingresso nel mondo lavorativo tecnico ingegneristico e non incontrarla più, l’ex partner può averla uccisa.
Di conseguenza o si è preparato una via di fuga per salvare se stesso,o si è ucciso a propria volta per raggiungerla. Le dipendenze affettive che derivano da trascuratezze genitoriali significative e dall’incapacità dei genitori di creare nei figli un attaccamento solido nei propri confronti, sono in espansione dopo il 68, in relazione alla liberazione sessuale della donna,ovvero il ritenere corretto l’avere relazioni sentimentali e sessuali appaganti senza l’ obbligo di costruire una famiglia, ma in dovere di costruirsi un’autonomia lavorativa.
Direi che sta dando la colpa ai genitori e in particolare alla mamma, di lui. Il piccolo non ha avuto sufficiente amore, quindi ora non può comportarsi da adulto nelle relazioni con le ragazze.
Giusto @drantonialini?
Comunque se non è colpa della ex ragazza (lo ha incontrato, scellerata!) è colpa della madre inadeguata.
Lui se la cava in ogni caso. No?
Cioè la “colpa” di quello che potrebbe essere successo sarebbe della ragazza perché avrebbe ritenuto “corretto l’avere relazioni sentimentali e sessuali appaganti senza l’ obbligo di costruire una famiglia, ma in dovere di costruirsi un’autonomia lavorativa”??
Mi auguro che dietro il commento ci sia del sarcasmo che non riesco a cogliere
A Claudia. Coloro che soffrono di dipendenza affettiva sono stati carenti di cure ed attenzioni da parte materne,probabilmente per impegni lavorativi o per qualsiasi altra causa che solo in anamnesi familiare rileva adeguatamente le concause , tra le quali
non è infrequente una insufficiente presenza paterna.L’insufficienza di cure ed attenzioni determina attaccamenti affettivi deboli .
Da adulti , tali soggetti confondono il rapporto di coppia ed il ruolo della partner con il genitore mancante e formulano richieste relativamente ai bisogni non soddisfatti nell’infanzia ( accudimento,attenzione,protezione)
Tristezza infinita. Sarebbe potuta essere mia figlia. Poveri genitori.
Ragazze, difendetevi, visto che lo Stato non vi difende. Basta danza o spinning, praticate Karate e Kick Boxing. E mai, mai fidarsi di un ex partner arrabbiato. Evitateli, non incontrateli mai da sole questi bastardi.
MR lei è inciampato in una totale incomprensione del testo.
Ho semplicemente provato a chiarire il retroscena che nell ex fidanzato di Giulia
gli ha causato incapacità di accettare la rottura delle relazioni di coppia.
Infatti ciò dipende per la maggior parte dei casi dal tipo di genitori che ha avuto.
Spero di non avere causato un altro qui pro Quo.
Anzi un Qui Quo Qua con Zio Paperino a capofila
Il mio chiedere scusa era ironico.
Porto questo esempio estremo per fare capire. Una madre come la Pifferi ha condotto a morte la propria bimba Diana lasciandola senza protezione,senza cure, senza affetto. Le ragioni sono clinico diagnostiche ed intuitivamente tutti comprendiamo per come si comporta che qualcosa di non normale c’è in lei.
Non si dovrebbe parlare di colpa perché chi è affetto da disturbi dell’affettività è molto sofferente.
Si pensi all’ipotesi che Diana potesse diventare grande . Tutti coloro che sono stati vittime di genitori incapaci, di adulti violenti,diventano a propria volta aggressori dei propri figli o dei figli altrui.
Le madri debbono dare ai figli nutrimento affettivo. Debbono. Altrimenti falliscono il loro ruolo.
Il nutrimento affettivo è il modo dolce ,affettuoso,comprensivo, rassicurante ,protettivo,con cui educano i figli e che i figli mettendo dentro di sé ed imparano ad amarsi,e se possono trovano persone giuste con cui vivere e se non possono riescono a vivere da soli,bastandosi.
mi permetto di segnalare un errore nella tua valutazione.
Come operatori sociali (nel tuo caso mi sembra di capire che tu sia una psicologa) sappiamo che per un’anamnesi familiare non possiamo basarci su schemi standardizzati. Quelli sono utilissimi per avere linee guida ma non riescono a dare un quadro completo della situazione. Il quadro completo lo ottieni incrociando questi schemi con la conoscenza dei soggetti interessati. E, sono certo, che nella tua vita professionale avrai incontrato tantissime famiglie o singoli che, nonostante le basi precarie siano riusciti a costruire qualcosa di stabile.
Inoltre, dai giornali, non ci viene detto niente di più di quello che Nat ha descritto nella vignetta.
Su una cosa credo, però, che siamo tutti d’accordo: l’importanza dell’ educazione affettiva.
E questa strana bestia non può essere affidata esclusivamente alle famiglie.
Anche io ho visto venire fuori da famiglie disfunzionali e genitori peggio che assenti persone che hanno messo al centro della loro vita la famiglia che hanno costruito da adulti. Certo, non va sempre così ma è un tipo di risposta che esiste
L’hanno trovata. E non c’è più la piccola Giulia pronta alla laurea.
E no, non ci sono scuse. Come sempre.
Lei resta ferma là, nell’ultima tua vignetta.
L’educazione affettiva e l’attaccamento sono competenze dei genitori con l’aiuto se necessario delle rispettive cerchie.Se completamente assenti o non attivabili, i servizi territoriali vengono incaricati di trovare famiglie disponibili ( e selezionate )all’accoglienza.
Personalmente trovo molto negativa l enfatizzazione dell’amore di coppia che è sempre il più fragile , volubile e breve,rispetto all’amore tra genitori e figli,tra amici, l’amore per una mission sociale.
Ad esempio ci sono lauree come medicina con specializzazioni innovative come neurochirurgia da svegli che costano a chi le conquista almeno 15 anni di studi universitari che iniziano a 20 anni e si concludono a 35 anni E tutto per dedicarsi ai focolai epilettici, ai tumori ed ai traumi gravi del cervello degli altri.
Perché l’amore quello vero ,non è garantirsi che una persona ami solo te per tutta la vita,ma che tu voglia bene a una persona che
possa anche scegliere un altro/a partner, il proprio lavoro,la propria vita in un altro luogo. Solo i bimbi piccoli non sopportano l’allontanamento del genitore perché temono non torni .
Quelli che ci possono stare vicino, obbligatoriamente ,si chiamano badanti, non partner,non fidanzato non coniuge.
Infine l’affetto non si trova e non si compra in farmacia.
ciao Antonia,
se questa era una risposta a quanto scritto da me, ti chiedo scusa ma non l’ho capita.
Ovvero, grazie per l’approfondimento riguardo l’educazione affettiva, ma di tutto il resto mi sfugge il nesso.
Caricamento...
Anna Paola Puliga
17 Novembre 2023 at 06:26 - Reply
Annapaola Puliga sai ti capisco anch’io voglio bene a Nat perché anche dalle sue vignette si vede che è stato amato.
Poi è capace di voler bene anche a cane cattivo quando ha paura.
Io sta pazienza non ce l’avrei e mi piacciono le persone migliori di me.
Molto umilmente avanzo una proposta: rimandiamo tutte le donne a fare le casalinghe/ mogli/madri e così automaticamente diminuiranno enormemente le patologie psichiatriche con esiti violenti nei figli soprattutto se maschi.PS: le zitelle troppo brutte o faranno da serva alle cognate o andranno suore ma mai in posti di responsabilità
.
Pescepiera Al centro del problema questa volta non è se la donna lavora o non,ma se fondando una famiglia e generando figli,possa usare il lavoro per negare loro l’educazione e la protezione materne e dovute con tutto l’affetto possibile… Questo è l’aspetto piu’ importante del problema . il genitore deve fare capire che ama i figlioli,ma deve anche lavorare,che può avere spazio con qualche hobby e con amici e che è un genitore che tiene ai suoi figli più di ogni altra cosa. Non fa i compiti per loro,ma può spiegare un argomento non capito, Sta in porta ad incassare tiri comunica passioni musicali , di lettura ,di confronto. Insegna ad andare in bicicletta,motorino ed in auto.Dimostra che il lavoro è importante per lui perché i figli imparino che il lavoro è fondamentale se svolto mettendoci la propria identità.
Caricamento...
Maria Linda D'Este
17 Novembre 2023 at 12:55 - Reply
Già.
Hanno appena trovato dei pezzi di vestiti su un argine.
Spero che si siano sbagliati.
Posso fare un appello (seriamente)? ,Ragazze che avete avuto dei contrasti (sentimentali,economici,familiari ecc.) con qualcuno, evitate di rivedere quel qualcuno soprattutto se siete da sole e se non siete campionesse di arti marziali.E’ molto pericoloso , come attestano infiniti fatti di cronaca nera. Meglio passare per paurosa che lasciarci la pelle.
😪 Non si può sopportare. Ancora una volta, una donna che viene uccisa da chi diceva di amarla. Che si è comunque fidata , confusa dal ricordo dei propri sentimenti, di chi l’ha tradita nel peggiore dei modi. È un dolore immenso.
Giulia è la figlia di tutti, dalla prima immagine, con la bellezza del suo viso simpatico e il suo sorriso intelligente. Grazie per avere pavimentato con le tue vignette, questo vuoto e quest’angoscia. Abbiamo nel cuore che Giulia torni a camminare nella sua vita, dimenticando l’ottusa violenza dell’ennesimo incapace di vivere..❤️
Olo . Ti ho letto adesso. In breve chiunque a poco più di 20 anni non sa adattarsi aduna relazione ritenuta chiusa dal partner e crede non avere altre prospettive per la propria vita,soffre di dipendenza affettiva grave. Deve curarsi, seriamente non ri- fidanzarsi.
Poi un eventuale un colloquio clinico psicodiagnostico non è importante delinearlo ora.
Non ricordi l’ingegnere francese Schepp,lasciato da sua moglie ,una avvocatessa che,per punirla di respingerlo rapi le sue figlie, le fece sparire e si è ucciso buttandosi sotto un treno a Grottammare?
scusa ma continuo a non capire.
Tutti ci siamo passati da situazioni del genere, tutti abbiamo sofferto e ci siamo rafforzati. Non sempre questa sofferenza è patologica come non sempre è totalmente sana.
Ma io parlavo delle tue esternazioni riguardo l’affetto materno nei confronti di questo ragazzo. Nell’anamnesi familiare ti manca un passaggio, ovvero conoscere di persona i soggetti di cui parli.
Nell’ esempio che ti ho portato dico proprio che nella tua carriera avrai incontrato sicuramente qualcuno che nonostante la mancanza d’affetto sia riuscito a costruirsi una personalità solida, e che quindi quel modello che tu riporti non funziona isolandolo dalla conoscenza diretta del soggetto in questione.
Spero di essermi spiegato
Da quello che ho capito Antonia – della quale spero di non ferire la sensibilità – condanna la donna emancipata, non ha fiducia nell’amore di coppia ma solo in quello fra genitori e figli, invoca l’obbligo dell’amore materno ed idealizza l’educazione paterna (leggi attentamente il commento delle 12:51).
Quindi io penso che stia riportando qui il suo vissuto personale al di là delle competenze professionali
Quanto a me,studio ancora, lavoro, ho amato i miei partner, amo i miei figli ed i miei amici ed amiche.La tavolozza dei miei colori ha tonalità che me piacciono e mi sollecita
a coltivare le mie passioni più vive
Mi piacerebbe tanto incontrare il suo assassino e chiedergli: «Ti senti meglio, ora?» Oppure: «Ti senti migliore di prima?» Sicuramente i suoi genitori lo difenderanno, con frasi come: «Mio figlio non è così!». Riposa in pace Giulia. Spero ti dedichino qualcosa.
Io ho seguito un po’ la cronaca din dal secondo giorno. Diciamo la verità, sotto sotto in fondo lo avevamo quasi preventivato, perché è quasi un deja vu. E poi altri testimoni avevano colto segni evidenti. Solo.lei non aveva capito il pericolo.
Quello che dovremmo fare tutti noi è proprio questo: aprire gli occhi alle nostre figlie alle nostre nipoti: non trascurare certi segnali e non lasciarsi impietosire da noi maschi, che a volte accettiamo con tanta difficoltà la fine di un amore.
Hai ragione alla massima potenza. Ma, a quanto pare, la questione che certe donne / ragazze, in amore, non vedono ciò che altri presagiscono, sembra quasi una costante. E, se sono maggiorenni, non si può fare più di tanto.
A MaCoDa.
Forse una volta tanto tutto questo clamore mediatico potrebbe servire a qualcosa, cioè a far aprire gli occhi alle potenziali vittime.
Voglio dire anche a chi (poco sopra) diceva che lo Stato non fa abbastanza, e senza parafrasare Gianbruno, che solo un po’ di prudenza può servire a qualcosa.
Quindi il lupo lupeggia perché cappuccetto rosso é un pó tonta?
Ma per favore…queste merde d’uomo sono solo dei vigliacchi.
Colpiscono a tradimento come i bulli in strada o tifosi allo stadio.
Si fanno grossi coi piccoli e i più deboli.
Gli piace vincere facile…
Scusate Claudia a Frank. Io ho scritto “Solo lei non aveva capito il pericolo”. Il “Quindi è colpa sua” lo avete aggiunto voi!!!
Per me il senso, chiarissimo, era un altro. Cioè che insieme all’educazione dei maschi sl rispetto delle donne, anzi degli altri in generale, è opportuno anche ricordare certi pericoli che le vittime vedono in maniera meno drammatica di quello che sono un realtà.
Non mi sembra corretto attribuirmi frasi che non ho mai detto e mai pensato.
Se poi voi due ragionate così… allora vabbè, fate pure…
🌹♥️
Prima o poi ci riuscirai. a farmi piangere davanti a una vignetta.
Ho il nodo alla gola per un bruttissimo presentimento 🥺e tu hai stretto ancora di più…
Ho una stretta al cuore pensando che questa Giulia❤️ potrebbe essere mia figlia
E penso anche ai suoi genitori 😞
E comunque ti odio Nat, perché fai diventare poesia anche una tragedia. Nell’ultimo quarto di questa tavola c’è tanta poetica tristezza da farmi star male.
… e non è vero che ti odio…
A Claudia delle 18.57 del 17 questo blog non è luogo di lezioni di competenze professionali,ma di confronti su un fatto quotidiano, con un barlume individuale di libertà , fraternità, legalità.
I fatti di cronaca personali di individui anonimi non dovrebbero essere soggetti a valutazione politica poiché nei grandi numeri,ci stanno l’ esaltato,il frustrato, l’omicida,il derubato,il suicida, chi scappa di casa,chi ruba una casa. Infatti fanno parte della cronaca e sono eventualmente il termometro di come funzionano le famiglie, l’individuo,i sentimenti.La famiglia è il primo caposaldo sociale mai abolito( ossia sempre utile ) negli ultimi sedicimila anni. Mentre il lavoro,la sanità, la salute mentale, l’istruzione, il pensionamento, la sicurezza di tutti costituiscono l’oggetto politico per eccellenza e di cosa stabilisce per i cittadini, un governo di eletti.
La politica non si si occupa di emozioni,sentimenti,amori ed ognuno può ed è libero di trasformarli anche in arte, e viverci. Come fa Nat.
Ma affinché i sentimenti ,le emozioni, gli amori individuali, talvolta totalmente assenti, talvolta troppo presenti ( sappiate che le emozioni sono i nostri colori interni che portiamo all’esterno come le livree degli animali) non comportino dei problemi relazionali di grado grave(esistono i gradi di valutazione) e o risultino disfunzionali all’individuo stesso o nelle sue relazioni sociali è stata inventata la psichiatria e la psicopatologia per curare ciò che di psicopatologico va dal grado lieve fino a grave .
L’assoluzione continua e senza memoria storica di fatti analoghi a quello incorso di Giulia è pari alla generalizzazione relativa alla conclusione di tornare tutte le madri a fare il pane in casa per allevare figli e nipotini .
Il problema è indubbiamente materno genitoriale nel creare in un figlio /figlia un blocco nella sua crescita a causa del quale avrà paura di essere abbandonato,ma una madre inadeguata sbaglierà a crescere la prole anche se sta dentro casa solo per questo.
Il concetto è uguale a come sapere le tabelline e poter fare le moltiplicazioni a memoria sulla bilancia, mentre fai la spesa e poi le addizioni dei singoli acquisti ,arrivando alla cassa con il totale dedotto correttamente,anche se non al centesimo.
Non si fa il genitore con la tavolozza in mano dei colori se non si sa come coltivarli contenerli ed usarli nelle relaxioni
Spero solo sia un storia sospesa al primo tempo e che ben presto ci sia il secondo tempo, col lieto fine.
Grazie per come sai sempre sintetizzare tutto in poche vignette: l’orrore per la guerra… il disgusto per certi politici… lo sgomento per la vita che improvvisamente diventa dolore ❤️ C’è tutto. E ci sei tu, con la tua sensibilità.
Mi viene in mente la storia di Elisa Claps. E di tutte quelle ragazze che non hanno potuto realizzare i propri sogni, fiori spezzati in tenera età. Speriamo non sia questo il caso 🙏
Ci penso. È tremendo, perché queste cose hanno già una fine scritta e annunciata. Perché di queste storie ne abbiamo viste tante, troppe, sono terribili. E più passa il tempo, più le speranze si affievoliscono
🙏
Slide Doors per Giulia?. Glielo auguro ma non credo che sia in una dimensione parallela dove possa essersi laureata.
Io credo che il suo ex ragazzo abbia capito che anche lasciandola andare dopo molto tempo ,l’ università l’avrebbe potuta dichiarare dottore in …sulla del completamento di tutti gli esami del suo piano di studi e della copia della tesi di laurea già compilata e consegnata .
Pertanto se il timore era perderla due volte ( la prima affettivamente) per il suo ingresso nel mondo lavorativo tecnico ingegneristico e non incontrarla più, l’ex partner può averla uccisa.
Di conseguenza o si è preparato una via di fuga per salvare se stesso,o si è ucciso a propria volta per raggiungerla. Le dipendenze affettive che derivano da trascuratezze genitoriali significative e dall’incapacità dei genitori di creare nei figli un attaccamento solido nei propri confronti, sono in espansione dopo il 68, in relazione alla liberazione sessuale della donna,ovvero il ritenere corretto l’avere relazioni sentimentali e sessuali appaganti senza l’ obbligo di costruire una famiglia, ma in dovere di costruirsi un’autonomia lavorativa.
Cioè?
Direi che sta dando la colpa ai genitori e in particolare alla mamma, di lui. Il piccolo non ha avuto sufficiente amore, quindi ora non può comportarsi da adulto nelle relazioni con le ragazze.
Giusto @drantonialini?
Comunque se non è colpa della ex ragazza (lo ha incontrato, scellerata!) è colpa della madre inadeguata.
Lui se la cava in ogni caso. No?
Cioè la “colpa” di quello che potrebbe essere successo sarebbe della ragazza perché avrebbe ritenuto “corretto l’avere relazioni sentimentali e sessuali appaganti senza l’ obbligo di costruire una famiglia, ma in dovere di costruirsi un’autonomia lavorativa”??
Mi auguro che dietro il commento ci sia del sarcasmo che non riesco a cogliere
❤️
Caro natangelo, hai colpito ancora una volta dritto al cuore.
A Claudia. Coloro che soffrono di dipendenza affettiva sono stati carenti di cure ed attenzioni da parte materne,probabilmente per impegni lavorativi o per qualsiasi altra causa che solo in anamnesi familiare rileva adeguatamente le concause , tra le quali
non è infrequente una insufficiente presenza paterna.L’insufficienza di cure ed attenzioni determina attaccamenti affettivi deboli .
Da adulti , tali soggetti confondono il rapporto di coppia ed il ruolo della partner con il genitore mancante e formulano richieste relativamente ai bisogni non soddisfatti nell’infanzia ( accudimento,attenzione,protezione)
Stai svicolando
Oh ma tutti da famiglie ricche, qui, che io ho avuto mamma, nonne, zie e bisnonne lavoratrici???
Almeno so a chi scaricare le responsabilità
Tristezza infinita. Sarebbe potuta essere mia figlia. Poveri genitori.
Ragazze, difendetevi, visto che lo Stato non vi difende. Basta danza o spinning, praticate Karate e Kick Boxing. E mai, mai fidarsi di un ex partner arrabbiato. Evitateli, non incontrateli mai da sole questi bastardi.
A Raffaelli o Mascetti. Ciò che ho scritto per Claudia può leggerlo anche lei. Con
Integrazione esplicativa delle 20.38.
MR lei è inciampato in una totale incomprensione del testo.
Ho semplicemente provato a chiarire il retroscena che nell ex fidanzato di Giulia
gli ha causato incapacità di accettare la rottura delle relazioni di coppia.
Infatti ciò dipende per la maggior parte dei casi dal tipo di genitori che ha avuto.
Spero di non avere causato un altro qui pro Quo.
Anzi un Qui Quo Qua con Zio Paperino a capofila
Guarda Antonia, basta semplicemente chiedere scusa per aver indotto gli altri a fare deduzioni errate. Non c’è niente di male
Claudia sei tu che non capisci. Nkn hai visto il film Amici miei? La supercazzola di Ugo Tognazzi…
Ecco tutto.
Il mio chiedere scusa era ironico.
Porto questo esempio estremo per fare capire. Una madre come la Pifferi ha condotto a morte la propria bimba Diana lasciandola senza protezione,senza cure, senza affetto. Le ragioni sono clinico diagnostiche ed intuitivamente tutti comprendiamo per come si comporta che qualcosa di non normale c’è in lei.
Non si dovrebbe parlare di colpa perché chi è affetto da disturbi dell’affettività è molto sofferente.
Si pensi all’ipotesi che Diana potesse diventare grande . Tutti coloro che sono stati vittime di genitori incapaci, di adulti violenti,diventano a propria volta aggressori dei propri figli o dei figli altrui.
Le madri debbono dare ai figli nutrimento affettivo. Debbono. Altrimenti falliscono il loro ruolo.
Il nutrimento affettivo è il modo dolce ,affettuoso,comprensivo, rassicurante ,protettivo,con cui educano i figli e che i figli mettendo dentro di sé ed imparano ad amarsi,e se possono trovano persone giuste con cui vivere e se non possono riescono a vivere da soli,bastandosi.
mi permetto di segnalare un errore nella tua valutazione.
Come operatori sociali (nel tuo caso mi sembra di capire che tu sia una psicologa) sappiamo che per un’anamnesi familiare non possiamo basarci su schemi standardizzati. Quelli sono utilissimi per avere linee guida ma non riescono a dare un quadro completo della situazione. Il quadro completo lo ottieni incrociando questi schemi con la conoscenza dei soggetti interessati. E, sono certo, che nella tua vita professionale avrai incontrato tantissime famiglie o singoli che, nonostante le basi precarie siano riusciti a costruire qualcosa di stabile.
Inoltre, dai giornali, non ci viene detto niente di più di quello che Nat ha descritto nella vignetta.
Su una cosa credo, però, che siamo tutti d’accordo: l’importanza dell’ educazione affettiva.
E questa strana bestia non può essere affidata esclusivamente alle famiglie.
Anche io ho visto venire fuori da famiglie disfunzionali e genitori peggio che assenti persone che hanno messo al centro della loro vita la famiglia che hanno costruito da adulti. Certo, non va sempre così ma è un tipo di risposta che esiste
L’hanno trovata. E non c’è più la piccola Giulia pronta alla laurea.
E no, non ci sono scuse. Come sempre.
Lei resta ferma là, nell’ultima tua vignetta.
L’educazione affettiva e l’attaccamento sono competenze dei genitori con l’aiuto se necessario delle rispettive cerchie.Se completamente assenti o non attivabili, i servizi territoriali vengono incaricati di trovare famiglie disponibili ( e selezionate )all’accoglienza.
Personalmente trovo molto negativa l enfatizzazione dell’amore di coppia che è sempre il più fragile , volubile e breve,rispetto all’amore tra genitori e figli,tra amici, l’amore per una mission sociale.
Ad esempio ci sono lauree come medicina con specializzazioni innovative come neurochirurgia da svegli che costano a chi le conquista almeno 15 anni di studi universitari che iniziano a 20 anni e si concludono a 35 anni E tutto per dedicarsi ai focolai epilettici, ai tumori ed ai traumi gravi del cervello degli altri.
Perché l’amore quello vero ,non è garantirsi che una persona ami solo te per tutta la vita,ma che tu voglia bene a una persona che
possa anche scegliere un altro/a partner, il proprio lavoro,la propria vita in un altro luogo. Solo i bimbi piccoli non sopportano l’allontanamento del genitore perché temono non torni .
Quelli che ci possono stare vicino, obbligatoriamente ,si chiamano badanti, non partner,non fidanzato non coniuge.
Infine l’affetto non si trova e non si compra in farmacia.
ciao Antonia,
se questa era una risposta a quanto scritto da me, ti chiedo scusa ma non l’ho capita.
Ovvero, grazie per l’approfondimento riguardo l’educazione affettiva, ma di tutto il resto mi sfugge il nesso.
Sei davvero una brava persona. Grazie di esserci.
Nat, questa risposta la dovresti dare tu,perché è rivolta a te
😢 tristezza.
Annapaola Puliga sai ti capisco anch’io voglio bene a Nat perché anche dalle sue vignette si vede che è stato amato.
Poi è capace di voler bene anche a cane cattivo quando ha paura.
Io sta pazienza non ce l’avrei e mi piacciono le persone migliori di me.
Molto umilmente avanzo una proposta: rimandiamo tutte le donne a fare le casalinghe/ mogli/madri e così automaticamente diminuiranno enormemente le patologie psichiatriche con esiti violenti nei figli soprattutto se maschi.PS: le zitelle troppo brutte o faranno da serva alle cognate o andranno suore ma mai in posti di responsabilità
.
Pescepiera Al centro del problema questa volta non è se la donna lavora o non,ma se fondando una famiglia e generando figli,possa usare il lavoro per negare loro l’educazione e la protezione materne e dovute con tutto l’affetto possibile… Questo è l’aspetto piu’ importante del problema . il genitore deve fare capire che ama i figlioli,ma deve anche lavorare,che può avere spazio con qualche hobby e con amici e che è un genitore che tiene ai suoi figli più di ogni altra cosa. Non fa i compiti per loro,ma può spiegare un argomento non capito, Sta in porta ad incassare tiri comunica passioni musicali , di lettura ,di confronto. Insegna ad andare in bicicletta,motorino ed in auto.Dimostra che il lavoro è importante per lui perché i figli imparino che il lavoro è fondamentale se svolto mettendoci la propria identità.
Già.
Hanno appena trovato dei pezzi di vestiti su un argine.
Spero che si siano sbagliati.
Posso fare un appello (seriamente)? ,Ragazze che avete avuto dei contrasti (sentimentali,economici,familiari ecc.) con qualcuno, evitate di rivedere quel qualcuno soprattutto se siete da sole e se non siete campionesse di arti marziali.E’ molto pericoloso , come attestano infiniti fatti di cronaca nera. Meglio passare per paurosa che lasciarci la pelle.
Così mi fai piangere
😪 Non si può sopportare. Ancora una volta, una donna che viene uccisa da chi diceva di amarla. Che si è comunque fidata , confusa dal ricordo dei propri sentimenti, di chi l’ha tradita nel peggiore dei modi. È un dolore immenso.
D’Este: il tempo che passa a volte è nemico di buone notizie!
Giulia è la figlia di tutti, dalla prima immagine, con la bellezza del suo viso simpatico e il suo sorriso intelligente. Grazie per avere pavimentato con le tue vignette, questo vuoto e quest’angoscia. Abbiamo nel cuore che Giulia torni a camminare nella sua vita, dimenticando l’ottusa violenza dell’ennesimo incapace di vivere..❤️
Olo . Ti ho letto adesso. In breve chiunque a poco più di 20 anni non sa adattarsi aduna relazione ritenuta chiusa dal partner e crede non avere altre prospettive per la propria vita,soffre di dipendenza affettiva grave. Deve curarsi, seriamente non ri- fidanzarsi.
Poi un eventuale un colloquio clinico psicodiagnostico non è importante delinearlo ora.
Non ricordi l’ingegnere francese Schepp,lasciato da sua moglie ,una avvocatessa che,per punirla di respingerlo rapi le sue figlie, le fece sparire e si è ucciso buttandosi sotto un treno a Grottammare?
scusa ma continuo a non capire.
Tutti ci siamo passati da situazioni del genere, tutti abbiamo sofferto e ci siamo rafforzati. Non sempre questa sofferenza è patologica come non sempre è totalmente sana.
Ma io parlavo delle tue esternazioni riguardo l’affetto materno nei confronti di questo ragazzo. Nell’anamnesi familiare ti manca un passaggio, ovvero conoscere di persona i soggetti di cui parli.
Nell’ esempio che ti ho portato dico proprio che nella tua carriera avrai incontrato sicuramente qualcuno che nonostante la mancanza d’affetto sia riuscito a costruirsi una personalità solida, e che quindi quel modello che tu riporti non funziona isolandolo dalla conoscenza diretta del soggetto in questione.
Spero di essermi spiegato
Da quello che ho capito Antonia – della quale spero di non ferire la sensibilità – condanna la donna emancipata, non ha fiducia nell’amore di coppia ma solo in quello fra genitori e figli, invoca l’obbligo dell’amore materno ed idealizza l’educazione paterna (leggi attentamente il commento delle 12:51).
Quindi io penso che stia riportando qui il suo vissuto personale al di là delle competenze professionali
Caro Natangelo,colpisci sempre
Quanto a me,studio ancora, lavoro, ho amato i miei partner, amo i miei figli ed i miei amici ed amiche.La tavolozza dei miei colori ha tonalità che me piacciono e mi sollecita
a coltivare le mie passioni più vive
https://youtu.be/Y9hL78g3Sj8?si=KySB_uETxlsw8Xoz In memoria di Giulia Cecchettin! 🌹
Povera Giulia, povera ragazza 😭🥀
Mi piacerebbe tanto incontrare il suo assassino e chiedergli: «Ti senti meglio, ora?» Oppure: «Ti senti migliore di prima?» Sicuramente i suoi genitori lo difenderanno, con frasi come: «Mio figlio non è così!». Riposa in pace Giulia. Spero ti dedichino qualcosa.
Io sono cattiva ed ho pensato cose peggiori su quel.. Quello. Non so come nominarlo.
Io ho seguito un po’ la cronaca din dal secondo giorno. Diciamo la verità, sotto sotto in fondo lo avevamo quasi preventivato, perché è quasi un deja vu. E poi altri testimoni avevano colto segni evidenti. Solo.lei non aveva capito il pericolo.
Quello che dovremmo fare tutti noi è proprio questo: aprire gli occhi alle nostre figlie alle nostre nipoti: non trascurare certi segnali e non lasciarsi impietosire da noi maschi, che a volte accettiamo con tanta difficoltà la fine di un amore.
Hai ragione alla massima potenza. Ma, a quanto pare, la questione che certe donne / ragazze, in amore, non vedono ciò che altri presagiscono, sembra quasi una costante. E, se sono maggiorenni, non si può fare più di tanto.
“Solo lei non aveva capito il pericolo”
Quindi è sicuramente colpa sua.
Ti senti meglio adesso?
Mi dispiace tantissimo per questo tragico epilogo.
A MaCoDa.
Forse una volta tanto tutto questo clamore mediatico potrebbe servire a qualcosa, cioè a far aprire gli occhi alle potenziali vittime.
Voglio dire anche a chi (poco sopra) diceva che lo Stato non fa abbastanza, e senza parafrasare Gianbruno, che solo un po’ di prudenza può servire a qualcosa.
Quindi il lupo lupeggia perché cappuccetto rosso é un pó tonta?
Ma per favore…queste merde d’uomo sono solo dei vigliacchi.
Colpiscono a tradimento come i bulli in strada o tifosi allo stadio.
Si fanno grossi coi piccoli e i più deboli.
Gli piace vincere facile…
Vedo che capisci tutto a modo tuo.
Ora ricordo perché mi ero allontanato da questo forum…
Stai tranquillo, non ci lasciamo impietosire
Scusate Claudia a Frank. Io ho scritto “Solo lei non aveva capito il pericolo”. Il “Quindi è colpa sua” lo avete aggiunto voi!!!
Per me il senso, chiarissimo, era un altro. Cioè che insieme all’educazione dei maschi sl rispetto delle donne, anzi degli altri in generale, è opportuno anche ricordare certi pericoli che le vittime vedono in maniera meno drammatica di quello che sono un realtà.
Non mi sembra corretto attribuirmi frasi che non ho mai detto e mai pensato.
Se poi voi due ragionate così… allora vabbè, fate pure…
Giusto. Ragionare in termini semplicistici di fronte a tragedie di questa portata è intollerabile