La rabbia per i vivi
Questa tavola si chiama ‘La rabbia per i vivi’ e ho impiegato giorni a metterla sul foglio
#vignetta #fumetto #natangelo
Questa tavola si chiama ‘La rabbia per i vivi’ e ho impiegato giorni a metterla sul foglio
#vignetta #fumetto #natangelo
Tu vuoi proprio, ma proprio, farmi piangere.
Con me c’è riuscito.
❤
“Cà ti cridiv cà mamm toi ti lassav? Non ti ho fatto mancare il latte delle formicole; “E pur mo’ sto vicin a te; na mamm i mamm più semb! Nu ti pinza’ cà divend nu cumul di cellul! Io mo’ sto’vicino a Marron e pure Ess ten nu figl’ cà na fatt pass’ di uaj! Grazie Mario Natangelo stai raccontando il tuo dolore in modo lieve,bello e gentile! Ho in mente di far dire alla tua mamma una messa in suffragio; ti comunichero’ la data un seguito.🌹
Grazie Cosimo, le avrebbe apprezzato
Tenerezza infinita svelare l’Amore che è in te nel ricordo di chi non c’è… Abbraccio con il 🧡 il tuo dolore.
❤️
Ci sono persone che non sanno affrontare il dolore degli altri, ” lo chiamo, e che gli dico?”
Non ti arrabbiare, prendi le persone per quello che sono senza aspettarti niente di più di quello che possono darti.
Da Mimmo Epicoco
Il cuore va in frantumi a leggere questo racconto!
Volevo scrivere un bel messaggio ma non credo di riuscirci, perché ognuno prova o ha provato il dolore di una perdita a modo suo. So soltanto che i giorni, mesi tristi arrivano e arriveranno ma ci sono stati e ci saranno anche tante, mille primavere! Resisti, e apri gli occhi, tua mamma è vicina a te, vive in te, in oggetti o persone della tua famiglia. Anche se non vi conosco personalmente sono sicura che siete una bella ed unita famiglia. E sono anche sicura che tua mamma non vorrebbe mai vederti soffrire…
Perciò evviva la primavera… Qualcosa fiorirà 🌹
Caro Nat (scusa l´eccesso di confidenza). Oggi hai/ho saltato il fosso dell´emozione.
Ho davanti la foto di mia madre, di spalle, in carrozzina, mentre guarda il suo giardino, pochi mesi prima della sua scomparsa.
L´inverno é stato duro anche qui, in Romagna, ma ora il giardino é pieno di peonie, giunchiglie, ed iris fioriti. e la mamma mi sorride da ogni petalo. Fiorirá qualcosa anche da te. é solo una questione di tempo.
Trovo che la lettura/visione di queste tavole, come un saggio sul tema della perdita e della morte offra spunti di riflessione e di conforto.
Prigioniera della rabbia e di in un indomito senso di ingiustizia, avevo letto un libro in cui si faceva riferimento a diverse fasi del lutto molto comuni tra le persone. La rabbia era una di queste.
Una fase appunto, lo scorrere del tempo aiuta a placarla e la consapevolezza che non si debba alimentarne il fuoco devastatore permette di spegnerla e di far ricrescere nuovi semi di speranza anche senza un pollice verde.
Apprezzo da tempo l’ironia e la satira del vignettista perché cerco sprazzi quotidiani di leggerezza…adesso mi tocca gradire di quella serietà e garbo nel trattare temi che di norma evito. Maledetto!
Commovente…💓 Il dolore per una perdita non scompare, ma si trasforma. Ci vuole tempo. Un abbraccio.
Bella. Pregherò per tua madre, da come la racconti sarà già in paradiso.
Io sono stata fortunata, non ho attraversato la fase della rabbia. Solo una grande sofferenza. Ho piantato le rose di mia mamma nel mio giardino e anche quest’anno, come negli ultimi dieci, sto aspettando che fioriscano. ❤
In Israele c’è l’abitudine di piantare alberi per ricordare i propri cari in una zona che è diventata un vero bosco… Io sono ateo ma quando la mamma ci ha lasciato ho piantato, con mia sorella, un nespolo che oramai è alto almeno quattro metri. Gli alberi sono i migliori testimoni dello scorrere del Tempo, sono esseri viventi come noi ma la loro vita segue un ritmo diverso… Alcuni riescono ad entrare in “sintonia” con loro e non è solo una visione “poetica” ma nasconde una profonda verità sul posto che ci compete nella Natura, nella quale non c’è nessuna necessità d’inventarsi un “dio”…
Il tuo commento mi ha fatto venire in mente che gli esseri umani un tempo piantavano enormi blocchi di pietra nel suolo (menhir), anch’essi testimonianza dello scorrere del Tempo come rappresentanti di un altro regno, quello minerale. E a ben pensarci il regno minerale è quello più legato al concetto di eternità e divinità dal momento che nel corso dei millenni quei sassi che orbitano nel nostro sistema solare sono stati appellati con nomi di dèi (Plutone è stato battezzato negli anni ’30 del secolo scorso). Roba da pagani? Mica tanto visto che il fondatore della chiesa cristiana di chiamava Pietro.
Poi, per approfondire il concetto di “vita” magari aspettiamo gli sviluppi della fisica quantistica 😉
Sei stato grande un abbraccio
Tua mamma sembra una persona dolce e infinitamente saggia.
Come ha fatto ad avere un figlio come te?
Un abbraccio.
PS. Penso da anni e continuo a pensare che come fumettista sei 100 volte piu’ bravo che come vignettista. Queste tavole sulla morte sono tutte dei piccoli capolavori.
PPS Un saluto a degiom.
Ma dai (TR)D, sei proprio tu?
Si, decisamente: dal tono del pur sintetico commento sembri proprio essere ricomparso, in tutta la tua sincera verve, sarcastica e controcorrente … ;-D
Dove eri sparito? “Caz*i miei”, tu mi dirai e c’hai ragione, c’hai!
Ricambio volentieri il saluto, in attesa di una prossima discussione sul blog, se mai vi sarà occasione
(naturalmente sulla tua affermazione relativa a Nat ho idee non opposte, ma quasi) …
Read you soon D
Ciao d.
Si sono proprio io. Non scrivo piu’ molto su internet, svariate cause (per esempio sono anche io passato da non moltissimo per la stretta via cui passa il nostro in questo momento), ma leggo sempre.
E poi senza te e PerElisa mi diverto meno a scrivere qua.
A presto.
Ciao (TR)D
Prima di tutto condoglianze, sincere.
___________________
Poi, per quel poco che può servire, PE non so che fine abbia fatto: magari tornerà con nuovo avatar del tipo PerFrancesca (Verdini), ma personalmente sono rientrato con una certa regolarità nel blog …
So long
La sofferenza della natura per questo inverno secco e gelido dopo una estate secca e bollente ha amareggiato tanto anche me, vorrei poter sperare in un cambiamento in una rinascita, ma la sorgente che dava acqua alla mia casa è secca, in aprile..
Questa tavola è bellissima, e secondo me è merito anche del fatto che il tuo tratto, adesso, è diventato una sorta di sintesi di Hergé e Segar.
Gentile Claudia:mi permetto di rettificare, il Fondatore della Chiesa Cattolica è Gesù Cristo Dio! Pietro è il suo vicario in terra nella persona del Sommo Pontefice. Grazie Nat.se ho potuto usare questo spazio per dirlo.
Ok, l’esperto sei tu quindi niente fondatore. Che ne dici di pietra fondativa?
Claudia: non capisco il tuo sarcasmo! Inutile! Non sono esperto di niente! Che significa “pietra fondativa?” Gesù dà il mandato a Pietro di pascere il Gregge che è suo! Cioè di Gesù.Tutto qui! Ma se leggi il Vangelo è meglio.
Avverto una nota di fanatismo…ma leggera, eh
Non
Non capisco come, la stessa persona che disegna questa bellissima striscia, possa disegnare vignette di dubbio gusto (preferenze politiche a parte)
🌅🌳🏜️🏝️🌠
Guardo e riguardo questa tavola… e ogni volta piango. Quanta tenerezza in questo dolore. Io non ho mai superato del tutto la mia rabbia. Ogni tanto la guarderò ancora, perché la chiave l’hai descritta bene tu: fare pace con tutto il dolore che la vita ci ha inflitto. Sei proprio una bella persona dal cuore grande. Grazie Nat!
🙂