Le domande strane dei bambini

Non sono un appassionato della bestemmia, non per motivi religiosi ma perché non la sento parte del mio codice espressivo. Forse è una cosa culturale di noi napoletani, non ci ho mai pensato. Comunque, se trovo improbabile l’idea che si possa “offendere Dio”, ancora più assurda è l’idea che lo stato possa “punirti per aver offeso Dio”: è la solita questione di libertà della quale parliamo spesso.
Ho quindi ritenuto giusto aderire alla campagna Dioscotto per l’abolizione del reato di blasfemia e per dare sostegno finanziario e consulenza legale alle persone denunciate per blasfemia o vilipendio della religione.
Se sei un artista o fai parte di un’associazione o organizzazione interessata a unirti alla causa aderendo al programma di eventi, scrivi a in**@************************na.it
#endblasfemylaws #dioscotto #natangelo
NAPOLI – ”Siamo oggetti di una campagna mediatica di diffamazione non so onestamente ad opera di chi”.
Con queste parole il Prof.Giovanni Aricò, vicepreside del Liceo Vittorio Emanuele di Napoli prova a spiegare quanto verificatosi lo scorso week end di venerdi 5 giugno. (leggi qui)