compralo online

L’armar che move il sole e l’altre stelle

Lascia un commento!

L’armar che move il sole e l’altre stelle – la mia vignetta per Il Fatto Quotidiano oggi in edicola l’ho scritta in perfetto toscano per festeggiare il fatto che sabato 22 e domenica 23 a Lucca Collezionando ci sarà “Natangelo – un vignettista in mostra”, la prima esposizione dedicata al mio lavoro, e a Lucca parteciperò a tanti incontri perciò ho deciso di fare arrabbiare i toscani gente notoriamente calma e accondiscendente e che non verrà a cercarmi con la roncola

#meloni #ventotene #benigni #europa #vignetta #fumetto #memeitaliani #umorismo #satira #humor #natangelo

Falla girare!

37 Comments

  1. Massimiliano 21 Marzo 2025 at 08:40 - Reply

    Ma a voi Benigni fa ridere, o fa piangere, o fa pensare?
    Da decenni lo trovo solo noioso, una delle classiche sagre del luogo comune, e interpreto la vignetta in questo senso …

    • luisaintermite 21 Marzo 2025 at 08:52 - Reply

      Non ho potuto vedere il monologo di Benigni, se non qualche trafiletto ieri sera su la 7. Se fa tanti ascolti vuol dire che piace, anche se non sempre il suo pensiero è condivisibile. Un buon divulgatore.

    • Gocciadichina 21 Marzo 2025 at 09:11 - Reply

      A mio parere nella versione di retorica ‘buonista’ è diventato insopportabile, niente a che fare con l’irriverenza graffiante e di contenuto di un tempo.

    • drantonialini 21 Marzo 2025 at 10:32 - Reply

      Caro Nat,la maremma è maiala per via della malaria, ma Benigni, che hai fatto giovane ,gli somiglia.
      Il tono maschio della citazione Dantesca mi sollecita a proseguire in proposito:
      Per me si va nella città dolente,
      Per me si va nell’eterno dolore
      Per me si va tra la perduta gente
      ……………………
      Lasciate ogni speranza o voi ch’entrate.
      Questa scelta di riarmo è ” porta”,o passaggio che separa la vita dalla morte.
      Vogliamo tener conto anche di come si potranno disarmare ,bonificare le bombe i missili all’uranio?
      Ricordate il centinaio di militari morti in tempo di pace,a vent’anni ,dall’uso di proiettili all’uranio impoverito nella guerra 91-94 Serbo -Croata? L’intervento della Nato?
      Bisogna piantare la Bandiera su Marte come dice Trump,per trasferirvi i soli 144 sopravissuti?

  2. Gocciadichina 21 Marzo 2025 at 09:10 - Reply

    Il testo è senz’altro scritto da Serra🙃

  3. Suppiluliuma III 21 Marzo 2025 at 09:45 - Reply

    Benigni, che una volta aveva fatto il Pap’occhio, dopo la fesseria de “la vita è bella” dove si fa credere che a sconfiggere Hitler siano stati gli americani, quando invece sono stati i russi ad entrare ad Auschwitz, e a prendere Berlino (gli americani erano ancora in Francia e in Italia) non lo ascolto nemmeno più.

    • Starpizza 21 Marzo 2025 at 13:01 - Reply

      Non c’era mica solo Auschwitz cone campo di concentramento: Buchenwald, liberato dagli americani l’11 aprile, Bergen-Belsen, liberato dai britannici il 15 aprile, e poi Dora-Mittelbau, Flossenbürg, Dachau, e Mauthausen liberato dagli alleati.

      Inoltre senza supporto materiale prima, l’apertura di un secondo fronte in Italia, di un terzo in Francia, l’aver impedito di prendere il Nord Africa con il relativo petrolio e sopratutto i bombardamenti sulle fabbriche di armamenti e la supremazia aerea i sovietici se la sognavano la vittorio che hanno ottenuto.

      Ho capito che qua si ha un certo disprezzo per gli americani e inglesi, ma diamo a Cesare quel che è di Cesare, la guerra non l’hanno vinta i sovietici da soli come la Russia cerca di far credere, nè gli alleati da soli.

      • Suppiluliuma III 21 Marzo 2025 at 14:47 - Reply

        Certamente non si può battere la prima potenza mondiale (al tempo era la Germania) da soli.
        Mi pare ovvio.
        Gli americani non sarebbero neanche riusciti ad entrare in Italia da soli, né a sbarcare a Norimberga da soli.
        Soprattutto non sarebbero sopravvissuti alla battaglia dell’ Atlantico da soli: gli U-Boot di Doenitz stavano vincendo alla grande, poi gli inglesi hanno inventato il magnetron, che permetteva di fare i radar con le onde centimetriche, e così furono in grado di beccare i sottomarini.
        Ma tutto ciò non toglie che Hitler l’hanno preso i russi.
        Percepisco del disprezzo per i sovietici.
        Gli americani se si sono fatti disprezzare negli ultimi 50 anni non è per il risultato delka seconda guerra mondiale, ma per tutte le cose che hanno fatto dopo.
        Soprattutto dopo la caduta dell’ unione sovietica, che era lunica che li teneva un po’ a freno.

        • Claudio finotello 21 Marzo 2025 at 15:20 - Reply

          Scusa ma mi sa che stai facendo confusione fra Sonar e Radar e fra Normandia e Norimberga ed entrare o sbarcare…

          • Suppiluliuma III 21 Marzo 2025 at 23:04 - Reply

            Nono, nessuna confusione. È stato il radar a microonde a permettere l’individuazione dei sommergibili. Dall’ acqua spuntava solo il periscopio, e i radar a onde corte montati al tempo sulle navi e sugli aerei non riuscivano a individuare oggetti metallici piccoli come i periscopi.
            I sonar erano primitivi e i tedeschi li eludevano facilmente perché si nascondevano sotto il termoclino mentre erano in immersione.

            Se vuoi ci sono fior di documentari su YouTube che puoi andare a vedere. È storia, tutta roba nota e documentatata. Non benigni.

            • Olè 23 Marzo 2025 at 00:34 - Reply

              Sbarco alleato a Norimberga? Ma davvero? Microonde? Io ci scaldo il latte per colazione, non per cacciare sottomarini…

      • Suppiluliuma III 21 Marzo 2025 at 14:53 - Reply

        E personalmente sì, spero che si possa tornare all’equilibrio di prima. Che Putin make russia great again, perché in qualche modo bisogna frenarli i gringo, altrimenti davvero finiremo con la sanità e la scuola privatizzate.
        Le porcherie di Reagan e della Tatcher non sono mica finite. Questi insistono col liberismo.
        E magari ci tocca usare anche i pollici i piedi e i Farenheit.

        • JSB_1263 21 Marzo 2025 at 15:36 - Reply

          In effetti il cinema statunitense ci ammannisce da tempo pellicole ambientate in Germania verso la fine dell’ottocento (the illusionist), oppure durante la seconda guerra mondiale (la ladra di libri, vite sospese ecc.), in cui compaiono manifesti murali scritti rigorosamente in inglese ma con i caratteri gotici tipicamente teutonici, il che determina un effetto vagamente comico. La scala di temperatura centottantigrada va sempre forte nei film statunitensi, benché sia stata inventata da un Tedesco e, almeno in Europa, abbandonata quasi subito a favore della logica, scandinava Celsius. In moltissime altre pellicole si esprimono misure lineari in termini di piedi, pollici, miglia e quant’altro, creando un certo disagio nella platea Europea del sistema metrico decimale ma, com’è ben noto, “f… the EU”! A parte le bischerate profferite, anzi mitragliate, dal pessimo Benigni, penso che come vero valore Europeo sia rimasto il sistema metrico decimale!

      • drantonialini 24 Marzo 2025 at 20:56 - Reply

        l’America come qualsiasi altra Nazione non può essere quella di ottanta anni fa ai tempi di Lucky Luciano che aiutò lo sbarco in Sicilia degli stessi.
        Non si possono nutrire gli stessi sentimenti immodificati per lo stesso popolo, non solo perché siamo alla terza/ quarta generazione successiva alla seconda guerra mondiale, ma abbiamo assistito a cosa sono stati pronti a lanciare in Giappone, gli stermini dei villaggi dei vietcong nel Vietnam per dieci anni, la guerra contro l’ Iraq,il rifornire di armi Netanyahu e Zelenski creando oltre due milioni di morti
        È un elenco frettoloso,ma non si possono
        dimenticare gli stermini delle tribù Indiane.
        Ed il sostegno alla dittatura di Pinochet?
        Forse la Meloni, cento volte migliore di me, compiace Trump, ad arte.

  4. Alessandra 00 21 Marzo 2025 at 09:50 - Reply

    A furia di senti’ dire ” la mi’ mamma, i’ mi’ babbo, passami la harne, la harta” Nat pian pianino sta comiciando a imparare i’ vernaholo ovvìa! mi garba!! 👏 Solo qualche aggiustatina e poi ci siamo (per es. la g di grandi la si dice) 😆
    (.. però è anche vero che ” i toscani hanno devastato questo Paese” (cit.), qualcheduna l’è un po’ rompihoglioni (cioè io),.. e a me Benigni un mi garba miha più, ora glié troppo leccahulo 👎) 😂😂

    • Gocciadichina 21 Marzo 2025 at 10:04 - Reply

      Ah beh allora tra un po’ sulle vignette scriverà ‘amato babbo’. 😄

      • Alessandra 00 21 Marzo 2025 at 10:31 - Reply

        Essí 🤭

  5. Claudio Bonanni 21 Marzo 2025 at 09:55 - Reply

    Sei un genio. Punto.

  6. Cristina 21 Marzo 2025 at 11:09 - Reply

    Grande vignetta. Io penso che il Benigni personaggio pubblico che ha qualcosa di buono da dire sia morto da anni. E infatti sembra che piaccia anche là dove “si conta”.

    • drantonialini 21 Marzo 2025 at 14:56 - Reply

      La sinistra raccogliticcia dirigente successa a Berlinguer, è stata caratterizzata da chi si è rapportato con la realtà comportandosi da delfino erede nella necessità di avere artisti,geni ed eroi dalla propria parte e creandoli ad hoc.
      Tra gli eroi sinistri, Giuliana Sgrena del Manifesto la quale nel 2005 ,in Iraq,si espose al proprio rapimento intenzionalmente costando un enorme riscatto utile all’acquisto di armi da parte di guerriglieri Iracheni e responsabile della morte di Nicola Calipari,che per proteggerla dal fuoco amico statunitense, coprì il suo corpo con il oroprio

      • drantonialini 21 Marzo 2025 at 15:01 - Reply

        Quest’anno è stato commemorato su proposta di Ignazio La Russa con un minuto di silenzio.
        Ma Calipari era di sinistra.

      • Patty P. 21 Marzo 2025 at 15:33 - Reply

        No va bene tutto però dire che Giuliana Sgrena si è esposta intenzionalmente al rapimento è davvero troppo!
        La vignetta è azzeccatissima, come sempre, e sono profondamente d’accordo sul paraculismo di Benigni

        • drantonialini 21 Marzo 2025 at 17:37 - Reply

          Ho seguito allora il 4 febbraio 2005, tutti i collegamenti immediatamente dopo il suo rapimento e risultò inequivocabile che a Baghdad bisognava allontanarsi
          da quel quartiere pericoloso per gli occidentali giornalisti.
          Di fatto tutti i giornalisti si allontanarono prudentemente tranne lei che fu portata via da guerriglieri Jiadisti che chiesero un riscatto il cui ammontare è compreso nei 61 milioni di dollari pagati per la restituzione di 14 Ostaggi complessivi.
          Lo ha detto lei stessa che a seguito della ricostruzione della circostanza è stata accusata di essersela andata a cercare e quindi colpevolizzata del pagamento del riscatto e poi della morte di Calipari da cui si è difesa dicendo sempre che non ha sparato lei, nonostante che sapesse che la volevano morta dagli stessi rapitori.
          Io sono tra coloro che ritengono che una persona come lei e’ pericolosissima in quanto non seppe valutare adeguatamente le situazioni né prospettarsi le conseguenze eventuali che comunque hanno attraversato e finito le vite di gente dell’Iraq e di Calipari.

  7. Claudio finotello 21 Marzo 2025 at 11:32 - Reply

    🤣🤣🤣

  8. Cosimo Epicoco 21 Marzo 2025 at 13:44 - Reply

    Massimiliano: Benigni non è mai piaciuto neanche a me! Però un proverbio del mio paese così dice: se diventi famoso venderai l’aceto per marsala! Penoso poi quel suo monologo in piazza San Pietro,e più indietro ancora il suo voler spogliare la Carrà.Ma questo è un mio trascurabilissimo parere.D’altronde si deve mangiare, come Rigoletto appunto.

  9. Cosimo Epicoco 21 Marzo 2025 at 13:51 - Reply
  10. Donatella 21 Marzo 2025 at 15:02 - Reply

    Penoso leccaculo, continua a parlare ma non è più credibile. Purtroppo è da molto che tanti artisti hanno cambiato modo di essere e sono diventati dei ruffiani, sarà l’ età o sarà il volersi accreditare al potente di turno o semplicemente erano già così ed era tutta una finta. Tra politici impresentabili e artisti venduti del bel paese è rimasto ben poco!

  11. Claudia 21 Marzo 2025 at 18:20 - Reply

    Benigni è stato travolto dalla bellezza, dalla poesia, dal sentimento. Non è più il piccolo diavolo assatanato di marachelle. La metamorfosi è avvenuta grazie o a causa di sua moglie che inizialmente si era adattata al registro comico e irriverente del marito collaborando alla fortuna di quel capolavoro di comicità che è Johnny Stecchino. Ma in quel film si vedevano già i primi segnali di resa del giullare di fronte alla musa. Progressivamente la situazione si è ribaltata mutando la perculaggine satirica in impegno sociale. Ed è arrivato La vita è bella. A me non è piaciuto, non ho difficoltà ad ammetterlo, ci ho visto delle forzature. Poi, pian piano, la resa diventa capitolazione. E arriva un film stupendo di cui sento parlare veramente poco, La tigre e la neve. Un inno all’ amore assoluto. Lì è venuta definitivamente alla luce la sua parte poetica e disperata. E lì Benigni ha scelto di rimanere.

    • paolo pulvirenti 22 Marzo 2025 at 00:36 - Reply

      Meno male che, alla fine, trovo un giudizio (relativamente) positivo. Benigni, a mio parere, è stato ed è un grande artista. Poliedrico, uomo di cultura, sommo affabulatore, sinistrorso tutta la vita (e non è poco, visti i tempi), forse con più di qualche addolcimento, ma dobbiamo riconoscere che nella vita si cambia, si matura, si smussano molte sporgenze, magari non condivise da tutti quelli che ci hanno conosciuto giovani. Chi mi ha conosciuto giovane fatica a vedere nell’anziano, semplice antifascista, il rissoso rivoluzionario studente che, illo tempore, ne combinava di molti colori per la smania di cambiare il mondo. Anche il grande Dario Fo, a differenza della moglie, scivolò per un pò di tempo, dietro le lusinghe di un comico di statura mediocre… Il giovane Benigni parlava di “corpo sciolto” ed ora parla di Dante e di cultura alta. Non fu un semplice comico ed oggi non credo che parli per conto di qualcuno; non c’è dubbio che il suo cuore sia ancora rosso, oggi come allora. Io mi innamorai di lui con l’antico film “Tu mi turbi”, comico, ma profondo. Credo Claudia che tu abbia ragione: il suo sconfinato amore per la moglie, Nicoletta Braschi, ne ha tracciato il percorso artistico. Ridiamo con Cacioppo e meditiamo con colui che si potrebbe definire un’icona del nostro percorso politico. Amen. P.S. naturalmente mi rivolgo alla parte sinistra dello schieramento “nattiano” inteso come seguace di Nat (e chiedo scusa ad Alessandro Natta, grande “comunista galantuomo”).

      • CloseTheDoor 22 Marzo 2025 at 06:31 - Reply

        Ecco bravo, ricordiamocelo Benigni che parlava di corpo sciolto e proviamo a immaginarcelo mentre continua, a 73 anni e dopo un premio Oscar. Cringe, isn’t it?

  12. Matte 21 Marzo 2025 at 20:44 - Reply

    “Cingolahi”? E di dov’è, Jesi?

    • CloseTheDoor 22 Marzo 2025 at 06:33 - Reply

      “cingolathi”
      😀

  13. CloseTheDoor 22 Marzo 2025 at 00:25 - Reply

    Dissento….

    Quando parlò del sogno di fratellanza, mi scapparono i lucciconi.

    Avercene di federazioni di stati che per millenni si erano fatti la guerra.

    O voi che svalutate il discorso di Benigni: attenti, ché il meglio è nemico del bene….

  14. Alessandra 00 22 Marzo 2025 at 08:35 - Reply

    Matte: se ti va, leggi la spiegazione dell’ articoletto
    “Gorgia Toscana: cioè la spirantizzazione di alcune consonanti (in particolare c, p, t) quando si trovano tra due vocali.”

    https://firenzeurbanlifestyle.com/perche-i-fiorentini-strascicano-la-c/
    e a volte anche la t !

    • Laura&già Laura 22 Marzo 2025 at 23:05 - Reply

      Alessandra, carissima, mi hai bruciato il commento! La vignetta è deliziosa, eppure mi ha un pochino fatto saltar sulla seggiola. La trascrizione del parlar pratese non è precisa, almeno per chi, come me, è appassionata di vernacolo (Pisano e non solo ); per stavolta è perdonato…

  15. Nicola Fabio de feo 23 Marzo 2025 at 12:30 - Reply

    A prescindere dalla correttezza delle aspirate, secondo me ciò che dice Benigni va letto in controluce. A prescindere dalla vena poetica, spesso un’apparente condiscendenza è una satira spietata. Vignetta a parer mio ingenerosa

  16. Alessandra 00 23 Marzo 2025 at 16:19 - Reply

    Io la vignetta l’ho intesa come una presa in giro della “operazione rearm europe” o come cavolo si chiamerà e una presa in giro dei toscani (per l’occasione Benigni) visto che ieri e oggi Nat è a Lucca e ci tiene ad essere ‘roncolato’ dai toscani (che non ci arrabbiamo mai e non siamo per niente fumini) 😂.
    A mio parere, Nat ha preso di mira più questi argomenti e i discorsi roboanti di Benigni (e i toscani 😝😂) che altro. Sicuramente sbaglierò ma l’avevo capita così, infatti il mio commento è incentrato soprattutto sul vernacolo

Dimmi la tua

Ultimi post