La narrazione bellicista
La narrazione bellicista – la mia vignetta per Il Fatto Quotidiano oggi in edicola!
#israele #nato #russia #ucraina #usa #ue #vignetta #fumetto #memeitaliani #umorismo #satira #humor #natangelo
La narrazione bellicista – la mia vignetta per Il Fatto Quotidiano oggi in edicola!
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https://youtube.com/shorts/3nbTVCoYRAE?si=E8nkmvdXOnYWHp3a. Eh già!
Speriamo di no. Ma con questi governanti guerrafondai tutto è possibile 😢
🎯😢
Vera, anche se il pannello 4 non e` molto probabile. Il costo politico di morti nazionali per gli europei e` considerato inaccettabile. Gli USA e il Regno Unito hanno un bacino di disadattati/disoccupati spendibili (in questi paesi l’esercito e` una alternativa al riformatorio) che tradizionalmente mandano a morire all’ estero senza grandi problemi. La francia e la Spagna hanno la Legione Straniera. Per lo stesso motivo non ci sono piu` caschi blu europei in zone calde da un po`.
A me viene in mente un vecchio cartone animato di mordillo con un tizio che veniva sempre copiato dagli altri in un’escalation, ma quando gli viene in mente di buttarsi da un burrone (facendo una finta) quella volta gli altri gli hanno mostrato le natiche.
Mi dispiace ma non ricordo il titolo.
https://youtu.be/y87nLlz3iDQ?si=psKjbhLqnRuwjDiZ
Allegro non troppo, di Bruno Bozzetto. Da guardare tutto.
Mitico Bruno Bozzetto! L’abbinamento fumetto-musica era strepitoso!
Grazie per averlo “riesumato”!
News: il rimbambimento di rimbambiden è stato ufficialmente accertato.
Perfino su Tgcom 24.
E adesso che si fa?
Come va a finire?
… rimbambiden… (pronuncia rimbambaiden) troppo forte!!! Sto ancorra ridendo.
Proporrò ad un’amica che lavora per l’Accademia della Crusca” l’inserimento di questo neologismo!
Ahahahahahahah!
Le “armi diffensive” cosa sarebbero? Scudi? Armature? Svuotiamo i musei anziché i magazzini militari? Non diciamo sciocchezze.
Mettiamoci una cosa in testa. Gli ucraini non sono coglioni come gli italiani e combatteranno anche con i sassk se non avranno altra scelta.
Che poi anche un sasso può essere gettato oltre il confine russo e diventare “arma offensiva”. Tutte le armi servono a colpire e a far male.
Il discorso pacifista è sempre il solito. Mai permettere che una vittima faccia del male ad un aggressore!
L’asservimento agli interessi degli Stati Uniti ci ha già portato più volte a rinnegare l’art.11 della Costituzione, anche sotto governi di sinistra. Ormai la cosiddetta “più bella del mondo” è ridotta a carta straccia ed il colpo mortale le sarà inferto dalla sedicente stronza, che plaude alla guerra di difesa del governo fantoccio ucraino, sostenendola con pire di menzogne cui il popolino miserabile e cialtrone si affida ciecamente, come fece un secolo fa. Forse stavolta sceglieremo i più forti e vinceremo, ma rimarremo sempre servi, magazzinieri delle atomiche, del padrone di turno. Puah.
Purtroppo la nostra Costituzione prevede che “il popolino miserabile e cialtrone” ha lo stesso diritto di votare come quelli che hanno le idee chiare te.
La chiamano democrazia.
Alcuni sostengono che negare quel diritto porti al fascismo, o se preferisci al c.d. comunismo reale di cui Putin è degno erede, dittatura anche quella.
Comunque la si pensi, è bene tenere a mente che se coloro che hanno in mano le redini faranno anche l’ultimo passo per partecipare alla guerra, nessuno è in grado di dire in che condizioni saremo quando sarà finita.
Forse è più opportuno chiedersi” in quali condizioni economiche, di salute di possibilità di continuare a vivere” i sopravvissuti e la proporzionalità delle generazioni idonee a farsi carico dei più piccoli, che comunque diventano orfani e figli di nessuno.
Antonia io mi ponevo il problema a causa del disprezzo mostrato da Pulvirenti per il diritto che, secondo la nostra Costituzione, avrebbe “il popolino miserabile e cialtrone” a votare determinando così l’elezione di qualcuno più o meno gradito a chi invece politicamente “sta dalla parte giusta” come lui. Come ad esempio per la Salis, cioè gente democratica con chi la pensa come loro, ma usa il manganello per chi la pensa diversamente. Perché voi lo sapete che il manganello lo usano anche i compagni?
Io ho bruttissimi ricordi di quando giovanissimo partecipavo ai tavoli pacifisti e nonviolenti del Partito Radicale e arrivavano i compagni veri, quelli furi, che ci sfottevano dicendo: lotta normale senza farsi male! e rovesciavano i tavoli.
Porco giuda ti devo rispondere cercando di essere meno prolisso possibile, ma alle tue provocazioni mi prude la tastiera. La dialettica fascista è sempre quella dell’underdog: ah come sono gli altri, ah la gente lo sa chi siete, ah i gulag! In mezzo alle tante (diciamo) inesattezze…. da te sciorinate ce n’é una giusta. Voterò per la Salis, e lo sai perché? Se tu fossi un radicale e non un colà infiltrato voteresti per una persona che, A PRESCINDERE DAL REATO CHE AVREBBE COMMESSO, LO STABILIRA’ LA GIUSTIZIA, è incarcerata da 15 mesi e viene trascinata coi ceppi ed al guinzaglio di catene. Invece, come ti racconta telemeloni ha manganellato due nazisti, la stessa che ha magnificato un assassino (certificato). Il mondo radicale è un universo e come tale ricco di diversità: come ovunque era ed è popolato da persone splendide ed altre meno… Lo stesso Pannella si vendette a berlusca per soldi, che poi non vide! Ma quando si confonde il liberalismo col libertarismo o peggio il liberismo, si arriva a te.
Non hai risposto affatto. E non mi puoi rispondere perché non sai cosa dire dopo aver rivelato con quella frase che hai scritto tu riferendosi agli elettori che non la pensano come te, ovvero “il popolino miserabile e cialtrone”. Caro Paolo tu sei imbottito di ideologia e di rabbia, e va pure bene, ma in Italia ognuno ha il diritto di votare il partito che ritiene opportuno a suo giudizio, senza aver bisogno né del tuo permesso, né della tua approvazione.
È di questo che stiamo parlando.
Vuoi votare la Salis? Fai bene. È un tuo diritto.
Hai dimenticato che la Salis l’hai tirata fuori tu come esempio negativo? Ed io ti sono andato dietro. Sulle performances dell’italico popolo abbiamo due opposte opinioni. Tant’é. Ma non frignarne, la mia è una visione da una delle due sponde del fiume. Ora tocca a voi e speriamo che non facciate troppi danni che poi toccherà a noi, come sempre, riparare. Buona cena.
@AleArpa
mi permetto di chiarire un concetto di cui Paolo non si è curato, probabilmente scosso da
cotanta disonestà intellettuale :
“il popolino miserabile e cialtrone” è il retropensiero che le destre , i fasci come te e YoSoyBuciarda cullano nelle loro piccole menti, e Pulvirenti cercava di evidenziare questa distanza.
Per ulteriori chiarimenti chiedi alla Capa : “Migranti poveri cristi ? see…”.
Più tutto quello che ruba ai poveri per dare ai ricchi.
Meno male che ci hai pensato tu a illuminarmi.
Ne avevo tanto bisogno.
Vedi io mi sono incrociato con Pulvirenti un po’ ruvidamente, ma ho scoperto una persona onesta e in buona fede, anche se un po’ troppo carico di ideologia e di rabbia. Avrei voluto spiegargli il mio punto di vista sulla Salis, sui radicali, e su altre cose. Avrei voluto rispondergli: Paolo senza rancore. Ma sarebbe suonato falso.
Ora vieni tu qui a dirmi una cosa che tu pensi che lui voleva rispondere… mah…
La verità è che quando crediamo fermamente di essere nel giusto a volte ci dimentichiamo dei diritti altrui, qui dovrei dire della democrazia. Quindi ripeto che ognuno ha il diritto di votare come vuole senza bisogno né del vostro permesso, né della vostra approvazione. Sennò siete peggio dei fascisti.
Riflessioni sul voto
… scusate per il lungo intervento… Nat non sgridarmi!
Riporto, per chi ha voglia di leggerlo, uno scritto del 1921. Sì, non ho scritto male… 1921
Vale la pena leggerlo (o rileggerlo)
“Lo Stato borghese è lo Stato liberale per eccellenza. Ognuno può in esso esprimere liberamente il suo pensiero attraverso il voto. Ecco alla lunga a che si riduce la legalità formale nello Stato borghese: all’esercizio del voto.
La conquista del suffragio alle masse popolari è apparsa agli occhi degli ingenui ideologi della democrazia liberale la conquista decisiva per il progresso sociale dell’umanità. Non s’era mai tenuto conto che la legalità aveva due facce: l’una interna, la sostanziale; l’altra esterna, la formale. Scambiando queste due facce, gli ideologi della democrazia liberale hanno ingannato per un certo periodo di anni le grandi masse popolari, facendo credere ad esse che il suffragio le avrebbe portate alla liberazione da tutte le catene che le legavano. In questa illusione disgraziatamente non sono caduti soltanto i miopi assertori della democrazia liberale. Molta gente che si reputava e si reputa marxista ha creduto che l’emancipazione della classe proletaria si dovesse compiere attraverso l’esercizio sovrano della conquista del suffragio. Qualche imprudente si è persino servito del nome di Engels per giustificare questa sua credenza.
Ma la realtà ha distrutto tutte queste illusioni.
La realtà ha mostrato nel modo più evidente che la legalità è una sola ed esiste fin dove essa si concilia con gli interessi della classe dominante, vale a dire, nella società capitalistica, con gli interessi della classe padronale.
In realtà specialmente la esperienza che di ciò si è fatta in questi ultimi tempi contiene molti e importanti insegnamenti.
Ma il giorno in cui il suffragio e il diritto di organizzazione sono divenuti mezzi di offesa contro la classe padronale, questa ha rinunziato ad ogni legalità formale ed obbedito solo alla sua vera legge, alla legge del suo interesse e della sua conservazione.
I comuni sono stati strappati ad uno ad uno con la violenza alla classe operaia; le organizzazioni sono state sciolte con l’uso della forza armata; la classe operaia e contadina è stata scacciata dalle sue posizioni, dalle quali minacciava troppo l’esistenza della proprietà privata.
E’ sorto così il fascismo, il quale si è affermato ed imposto, facendo della illegalità la sola cosa legale. Niente organizzazione, se non quella fascista; niente diritto di voto, se non per darlo ai rappresentanti agrari ed industriali. Questa la legalità che la borghesia riconosce, quando è costretta a ripudiare l’altra formale. L’esperienza di questi ultimi tempi non è dunque priva di insegnamenti per coloro che hanno prima onestamente creduto nella efficacia delle garanzie legali concesse dallo Stato liberale borghese” [Antonio Gramsci, Legalità, L’Ordine Nuovo, 28 agosto 1921] [in Antonio Gramsci, Scritti politici. II, 1972]
Quindi… il voto… è un’illusione?
Ciao
Quindi il voto lo concediamo solo alle persone che lo sanno utilizzare con giudizio? Sarebbe una soluzione, se solo si potesse sapere a giudizio di chi una persona sa o non sa votare nel modo giusto.
È sempre lo stesso discorso: se la pensi come loro, allora vota liberamente. Se la pensi diversamente allora vuol dire che sei manipolato e cretino, perciò niente democrazia.
“il popolino miserabile e cialtrone”(cit.)
Io non ci posso credere!!!
Grazie per avermi risparmiato la risposta adeguata al collaterale AleArpa scomodando addirittura un pilastro del pensiero marxista che, non dimentichiamolo, fu incarcerato e fatto morire dagli sgherri del nonno della sua attuale epigona. Da buon ex comunista, dopo la sanguinosa scoperta che il mio paradiso altro non era che utopia ora, grazie all’attuazione del pensiero marxiano, esplicitato dalle più nuove e sofisticate tecniche neofasciste, capisco che purtroppo anche la sbandierata (da costoro) democrazia, è un’utopia ancor più infida. Uno stato civile, acculturato a dovere, ondeggia e si alterna fra socialismo e liberalismo in un equilibrio instabile e soggetto al primo colpo di vento fetido. L’Italia è stata il laboratorio per lo scardinamento dell’effimero potere democratico. Una forza costituita da mafia, massoneria deviata, servizi segreti, lobby di imprenditori senza scrupoli ha presentato un uomo dai modi accattivanti, dalle smisurate possibilità economiche, dalle gigantesche proprietà nel mondo dell’informazione perché incrociasse le richieste di moralità dopo 40 anni di corruzione democristiana e craxista. Ebbe buon gioco; chi (fra gli ultra 50enni) non ricorda i grandi manifesti muti e con cieli azzurri, che poi avrebbero lasciato il posto alla sua propaganda? chi non ricorda che silvio lanciò il progetto “un canestro in ogni cortile”? chi non ricorda che, oltre al Milan comprò la squadra di pallavolo, di rugby e quella di hokey su ghiaccio di Milano, (ad hockey si gioca in 5+il portiere e lui comprò i migliori 17 stranieri, lasciando dietro di sé uno sport in macerie. Questo padrone dell’informazione ha snaturato la politica, ha sdoganato i fascisti, che fino ad allora erano ai margini della politica seria e si occupavano pressoché solo di terrorismo, ma soprattutto ha duellato con la sinistra moderata annientando il liberalismo. I liberali non esistono più, in compenso abbiamo fascisti che sciamano nella nostra civiltà come le bestie di Trump a Capitol Hill. Oggi la foglia di fico del fascismo sono le elezioni, ignorando che queste dovrebbero essere il risultato di un pensiero logico, di una convivenza civile matura, di un rispetto per l’individuo e non per il patriota, invece sono solo risultato di corposa propaganda. Sono andato lungo e non posso rispondere ad AleArpa, ma chiudo affermando che, visto il seguito del berlusconismo, con la versione ancor più disdicevole del melonismo più sconsolante, la propaganda fascista che ci intride oggi è null’altro che l’olio di ricino che propinavano ai nostri nonni. Le manganellate sono le intimidazioni sotto forma di persecuzioni giudiziarie, cooptando i magistrati. Il nostro padrone di casa ne sa qualcosa.
Ci sarà un unico boom
X il sig.GLM: non si illuda, morti prontamente i “disadattati/ disoccupati” USA e Inglesi saranno arruolati +o – volontariamente anche gli italiani giovani e meno giovani ( vedi Ucraina).Davvero pensa che si faccia eccezione per noi e per gli europei in genere? Personalmente sono assai preoccupata per i miei nipoti maschi
Era una notte buia e tempestosa…
alla fine ,più semplicemente di quanto sembrasse,abbiamo trovato il modo di scavare per andare più a fondo! quindi cari ragazzi armatevi e partite ….e non dimenticate di rivotare per questo governo parafascista
Grazie per la concessione.
Però in realtà la gente può votare per il candidato che preferisce, senza bisogno né del tuo permesso, nédella tua approvazione.
Lo prevede la legge.
Ho scritto “gente” ma intendevo specificamente “il popolino miserabile e cialtrone” (cit.), ovviamente.
Andremo a scuola da quel democratico di Gramsci
Ale Arpa, vedo che tu indugi su un’affermazione talmente ovvia che non meriterebbe neppure d’essere citata e cioè che gli italiani voteranno ciò che desiderano senza necessità di permessi o approvazione di alcuno. Embè? Che discorso é? Qui si espongono, magari con forza, i rispettivi punti di vista, detto ciò siamo tutti consci di essere un’infinitesimale caccola del corpo elettorale. Come dicevo più sopra, mi sembrano quelle affermazioni alla DelMastro, prive di ogni aggancio al contesto. Un po’ come quegli strepiti improvvisi quanto estemporanei “io sono giorgia, sono una donna, sono una madre, sono italiana, sono cristiana, e non me lo toglierete”. E, dico io, sticazzi! Chi ti ha mai voluto togliere qualche tua peculiarità? Almeno tu, all’apparenza hai studiato molto più del Signor Presidente del Consiglio! Appunto.
Diciamo che non mi è piaciuta affatto quella tua frase:
“il popolino miserabile e cialtrone”.
Offendi pure i candidati, chi se ne frega.
Ma per me non si deve offendere e disprezzare chi esercita un sacrosanto diritto a votare, anche se tu sei sicuro che i tuoi candidati siano migliori. Sei in buona fede, e io ti rispetto per questo, ma non è detto che tu abbia ragione.
E con questa polemica io ho chiuso e ti auguro, sinceramente, una buona giornata.