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Un aggiornamento su Cenere

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Amici e amiche,

Rizzoli mi aveva comunicato che Cenere – il mio ultimo libro – dopo lunga attesa sarebbe tornato disponibile lunedì 6 maggio. Invece ieri mi è stato comunicato che le copie risultano ancora ‘in spedizione’ e per problemi logistici non si può conoscere la data in cui saranno consegnate alle librerie per evadere i vostri ordini. Per quanto riguarda Amazon le copie dovrebbero esserci tra il 9 e il 10 maggio.

Sono estremamente rammaricato ma comunque non mancherò agli appuntamenti per incontrare i lettori al Salone di Torino il 12 maggio con Marco Travaglio e Natalia Ceravolo e a Milano il 13 maggio con Luca Guadagnino e Isabella Fava.

Per ogni domanda su Cenere potete scrivere a ufficiostampa.rizzoli@rizzolilibri.it oppure alle pagine social di Rizzoli.

Grazie per la pazienza, se volete sostenermi continuate a ordinare il libro e a partecipare agli incontri di presentazione del volume.
Nat

by |Published On: 8 Maggio 2024|Categorie: news|11 Commenti on Un aggiornamento su Cenere|

Falla girare!

11 Comments

  1. Cosimo Epicoco 8 Maggio 2024 at 09:00 - Reply

    La Rizzoli ha stra rotto i co…ni! Dopo tutto Nat è un Napoletano!

  2. Alessandra 00 8 Maggio 2024 at 10:05 - Reply

    Appena saputo dell’ incontro a Prato (circa 2 sett. prima) ho chiamato la Giunti al Punto per prenotare una copia di Cenere. Il 3 maggio, data dell’incontro, siamo arrivate lì e il libraio, gentilissimo, ha detto: “I libri sono arrivati ora ora, temevamo non ci fossero in tempo”. Ha detto proprio così. La prima copia Giulia me l’aveva preordinata su Amazon ed è arrivata il 12 marzo. Quello che ho regalato, alla libreria del mio paese è arrivato con qualche giorno di ritardo ma accettabile ( fine marzo o primi aprile) A questo punto allora devo dire che siamo state fortunate, ma vi pare normale??
    ‘Sta cosa non mi quadra.. sarò io in malafede.. Ma ho un dubbio…

    • Gocciadichina 8 Maggio 2024 at 12:39 - Reply

      Io ho avuto problemi con la seconda copia ai primi di aprile, ho aspettato una settimana buona (ma quante persone possono o vogliono farlo?). Ho chiesto perché lo avessi dovuto ordinare trattandosi di una novità letteraria che normalmente le stesse librerie dovrebbero proporre ai clienti e non certo viceversa, e mi hanno risposto che le case editrici pubblicano tantissimi libri diversi ogni mese quindi per poco spazio devono selezionare.
      Io non credo ci siano questioni di boicottaggio politico dietro, sempre che io abbia interpretato bene il tuo dubbio finale, penso si tratti più che altro di un problema derivante da un sistema ormai malato: si pubblica in eccesso qualsiasi cosa e si mette poi in vetrina solo in base al potere-popolarità dell’autore-personaggio, senza seguire più quindi un briciolo di principio che si basi sulla qualità e questo inevitabilmente porta a tagliare la strada a libri che meriterebbero invece altre e reali possibilità di esistenza-visibilità. Insomma meccanismi che riguardano lo stare nel giro (rete di relazioni e quindi influenza all’interno), o della vendita del momento che si ritiene più facile (che poi non è manco sempre così). E pensare che case editrici e librerie si dovrebbero occupare soprattutto di veicolare cultura…

      • natangelo 9 Maggio 2024 at 08:04 - Reply

        Penso tu abbia spiegato molto bene la cosa. Ed è per questo che io, idealista lo so, spero che la pressione dei lettori possa – come in effetti sta facendo – in minima parte incrinare questo sistema malato

        • Gocciadichina 9 Maggio 2024 at 14:32 - Reply

          Deve essere abbastanza complicato per un autore doversi sobbarcare una promozione di questo tipo e in queste condizioni, ma se tu non ci avessi nemmeno provato a dare un’altra direzione sarebbe stata non solo una rinuncia in partenza ma anche con molte molte molte virgolette una sorta di ‘seconda perdita’. Un granellino, fosse anche un pulviscolo, negli ingranaggi di questo sistema squilibrato bisogna provare a mettercelo e la pressione dei lettori può fare la sua parte. Cosa poi effettivamente accadrà lo si vedrà ma il tentativo va assolutamente fatto, perché se non avessimo nemmeno degli ideali saremmo pietre, o già cenere. 😉

          • Alessandra 00 9 Maggio 2024 at 16:07 - Reply

            Ostinato e idealista Mario Natangelo mi pare lo sia (e fa bene!), ma quanta fatica per scardinare il sistema.
            Non è giusto!

  3. Gocciadichina 8 Maggio 2024 at 12:29 - Reply

    Se vogliamo dirla tutta la colpa però è pure di Natangelo…. Si ostina a non voler fare l’influencer mentre potrebbe sfruttare di più il suo aspetto fisico, come un Arca che sono anni che ce lo propinano come attore e manco un corso di dizione ha mai fatto e adesso è diventato ovviamente scrittore.
    Certo bisogna avere un agente potente come appunto ai tempi Mora, e seguire rigorosamente il Vespa style: farsi il giro delle trasmissioni tv dalla Venier alla Merlino. Importante però per una rapida svolta è inserire nella performance anche un pizzico di Sgarbi/Morgan o dei vari esperti di polemica in rete, a preferenza. Va lì insulta e litiga con qualcuno a caso così si fa un suo repertorio rodato, raddoppia le ospitate e finisce pure su la7 o a dire la sua versione da Fazio su 9.
    Insomma deve andare a fare il pagliaccio in TV, allora sì che lo prenderanno sul serio nell’ambito editoriale!

    • Alessandra 00 8 Maggio 2024 at 13:24 - Reply

      🤣 A fare i pagliacci bastano i giornalisti del tgla7 🤭

  4. GLM 8 Maggio 2024 at 17:46 - Reply

    …ma Perche` Rizzoli? Se non sei sotto contratto e` un’po` una mossa Tafazzi.
    Se pubblicavi con KDP o altri potevi fare tutte le copie che volevi come ha fatto il Generale Vannacci…

    • natangelo 9 Maggio 2024 at 08:06 - Reply

      Hai provato a sfogliare il libro? È un libro illustrato, di una certa qualità e non parlo di contenuti ma di materiali: richiede carte e inchiostri speciali e per 150 pagine pesa 500 grammi. L’autoproduzione di kdp o Amazon o cmq quella di Vannacci va bene per un saggio, non per un volume come Cenere

      • GLM 9 Maggio 2024 at 11:07 - Reply

        Eh, sono un po’ lontano fino a luglio.
        Capisco il desiderio di volere la propria opera stampata in modo adeguato, forse la prossima volta una Editrice di fumetti? Le grandi case sono come la Stellantis: gestione burocratica e totale disattenzione per il core business.

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