Addio, pitore di santini
Oggi è morto un autore a cui come lettore devo tanto. E se non lo avessi ricordato con una vignetta bufa, dopo tutto quello che gli ho rubato in vita, stanotte sarebbe venuto a farmi il solletico sotto i piedi. Ciao, pitore di santini! Ti ho adorato!
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L’Omino Bufo non poteva chiedere una dedica migliore
R I P 🌹
Chiedo perdono, confesso che anch’io ho riso.. come la signora nera, mannagia a Nat!
Cosa stai per dirci Nat? Che il tuo stile di crocifisso, che mi fa impazzire( mi piace)per quanto è filiforme, non volendo ingombrare la Santissima Trinità , viene dal pitore di santini?
Grazie Nat da un nipote (acquisito) del BVZM!
Eh sì! Sorella morte ride sempre! Ma non sarà sempre così! Gesù ti ha vinta! Una 🌹 rosa al Maestro Castelli!
Nel vangelo di Marco la resurrezione non viene riportata e sono state dimostrate numerose interpolazioni successive anche negli altri vangeli “canonici”. Vi è comunque un’intera corrente teologica che considera la resurrezione una semplice “visione allegorica”. Alcune comunità cristiane primitive si chiedevano infatti per quale motivo fosse necessario “morire” per risorgere alla vita eterna e non fosse sufficiente convertirsi alla “nuova religione”. Paolo di Tarso riuscì a convincerli che non era possibile evitarla. Del resto lui non non aveva neppure conosciuto Gesù ma comunicava direttamente con suo padre, attraverso le crisi epilettiche dalle quali era afflitto, e pertanto la sua fonte era sicuramente “affidabile”.
Che c’entra questo? Il contesto di questa vignetta è di ricordare una persona che mi ha fatto sognare e che è viva e vegeta in ogni fumetto della mia libreria del buon vecchio zio martin, e soprattutto perché prima di ripetere quello che si legge su internet non si apre un libro per verificare se quello che dice è vero? Soprattutto per evitare brutte figure, in quanto dire che marco non cita la resurrezione è un falso, in quanto marco forse è l unico che la cita direttamente, ciao Alfredo, mi manchi, ora mi restano Sclavi e natangelo, caro Mario decidi tu in che ordine volete farmi piangere per la mancanza, io sono qui e aspetto
Al Lucca Comics 2022 è arrivato accanto a me in uno stand, e mentre parlava col gestore ho comprato al volo un libro degli aristocratici e quando ha finito gli ho chiesto di farmi un omino bufo come firmacopia. E’ stato molto gentile con questo rompiscatole.
Adesso, dopo un anno e mezzo, è morto.
La cosa che mi inquieta è che non ho avuto a che fare con molti autori famosi: con Andrea G. Pinketts che sono andato a trovare al “suo” bar (sempre gentile e disponibile bastava adorarlo non chiedeva altro) e dopo qualche anno è morto anche lui. Con Tommaso Labranca invece è andata peggio: l’ho conosciuto ad una presentazione di un libro (altrui) e sono arrivato con uno zaino pieno di suoi libri, gli ho detto che mi sarebbe bastata la firma su uno solo. Me li ha firmati tutti (e in modo piuttosto spiritoso, arguto). Dopo sei mesi mesi è morto.
Cario Mario Natangelo se per strada incroci uno che come ti vede si spaventa e scappa via, non offenderti: è per il tuo bene.
Facciamo che nel caso mi saluti da lontanissimo e non ti firmo nulla
Lo ricordo bene. Il Corriere dei Piccoli/Ragazzi era una presenza usuale per me tra fine anni 60 e inizio 70, e Castelli era una firma ricorrente.
Prima che la testata si trasformasse in un abominevole Corrier Boy, ma è un’altra storia …
Anche io ricordo le surreali e indimenticabili “storiele bufe”…
Mio errore di percorso:
Mi riespongo solo per dire che ricordano Alfredo Castelli anche su Query Online – la rivista del CICAP
Pietà!
Gentile Miki: Tanto più che il Vangelo di San Marco sono le memorie di San Pietro. Ma hai tanto ragione! Dobbiamo rimane in tema.
Vignetta perfetta.
Grazie Nat per questo ricordo del grande Alfredo Castelli :-*