Aggiustamenti in corso
Aggiustamenti in corso – la mia vignetta per la prima pagina de Il Fatto Quotidiano oggi in edicola!
#israele #palestina #hamas #Netanyahu #vignetta #fumetto #memeitaliani #umorismo #satira #humor #natangelo
Aggiustamenti in corso – la mia vignetta per la prima pagina de Il Fatto Quotidiano oggi in edicola!
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Teniamolo in vita, rimarcando ogni suo comportamento, ogni decisione, qualsiasi intenzioni manifesti. Bisogna mirare alla sua atarassia politica ed umana,e sparare ironia e sarcasmo fino a renderlo contestato e rifiutato dalla stesso popolo ebraico.Deve arrivare vivo ad un procedimento per crimini contro l’umanità, genocidio invasione ed occupazione dei territori altrui.
Deve sentire che proviamo orrore , solo al vederlo,
Deve temere di essere rapito,giudicato giustiziato.
La guerra finirà prima.Non si sa quanti palestinesi rimarranno vivi.
Guardando questa vignetta, ricordo, quando anni fa Forattini disegnava per L’Espresso Spadolini nella m…il quale diceva “oggi siamo nella m…fino qui.” E mostrava un metro. Ma qui c’è sangue! A proposito signori potenti del c…! Quand’è che la finiamo? Voto vignetta 110/lode.
La prossima vignetta che lo riguarda dovrebbe avere dei baffetti alla 88
Ci sarebbe una soluzione per risolvere la secolare questione: prosciugare il Giordano.
Resta solo un deserto e tutti smettono di litigare.
Basta fargli fare una nuova Las Vegas. Gli americani ci sono riusciti così a prosciugare il Colorado.
Nulla che un buon smacciatore non possa risolvere.Atomico possibilmente, come consigliato dal suo simpatico ministro.
Prevedo guai per Nat…quale il commento di Libero?
Fortuna che tra linea A e linea B non c’è una banda rossa con un cerchio bianco e un simbolo orientale rovesciato.
Perfetta rappresentazione della terrificante e disumana realtà con cui viene, ehm, risolta la questione israelo-palestinese.
Vignetta terribile ma grazie, come sempre!
La bocca sollevò dal fiero pasto quel peccator…
ed erano fauci di traditore sporche di sangue traditore
Through many a dark hour
I’ve been thinkin’ about this
That Jesus Christ was
Betrayed by a kiss
But I can’t think for you
You’ll have to decide
Whether Judas Iscariot
Had God on his side.
So now as I’m leavin’
I’m weary as Hell
The confusion I’m feelin’
Ain’t no tongue can tell
The words fill my head
And fall to the floor
That if God’s on our side
He’ll stop the next war
(Bob Dylan – With God on Our Side)
Libera traduzione
Attraverso molte ore oscure
sono stato a pensare a questo:
che Gesù Cristo è stato
tradito da un bacio…
ma non posso pensare per te,
sei tu che devi decidere se Giuda Iscariota
avesse Dio dalla sua parte.
E così ora mentre me ne vado
sono maledettamente stanco e consumato,
la confusione che provo
nessuna lingua saprà descrivere,
le parole mi riempiono la mente
e cado al suolo,
davvero se Dio è dalla nostra parte
Lui fermerà la prossima guerra?
Perché non conti i morti ,
e non ti fai molte domande,
quando Dio è dalla tua parte.
In questo terribile massacro purtroppo c’e` un “pero`” tecnico che Netanyahu usa per legittimare le operazioni di rappresaglia: il fatto che il confine tra combattenti/simpatizzanti e civili sia labile.
La popolazione palestinese e` stretta in una morsa dove da un lato il non-supporto ad Hamas non e` possibile in quanto ha il controllo di tutto all’interno delle aree controllate, dall’ altro il governo di Israele che con la scusa di non potere differenziare tra civili e potenziali nemici colpisce dove e chi vuole senza paura di ritorsioni internazionali. Fino a che la popolazione palestinese non si distanziera` in modo netto e completo da Hamas, sara` un bersaglio “grigio ma accettabile” dalle regole di ingaggio in uno scontro. Un altro esempio di questo tipo di mentalita` fu l’intervento UK in Irlanda del Nord, con tanto di muri e reticolati.
Anch’io riflettevo qualche giorno fa su quanto hai scritto. Mentre parte della popolazione israeliana giustamente attacca anche in maniera feroce l’operato del proprio governo attraverso manifestazioni e articoli di fuoco da parte della stampa – vedi Haaretz – dall’altra parte non si vede (almeno dal punto di osservazione del mio trespolo) analoga ferocia critica contro Hamas da parte dei sostenitori del popolo palestinese, a parte ovviamente le frasi di rito che condannano l’attacco del 7 ottobre. Cioè, ma qual è stata e continua ad essere la strategia di Hamas? Cosa pensava di fare dopo aver stuzzicato Israele con quella pioggia di razzi? Come pensa di difendere la popolazione di Gaza dalla rappresaglia israeliana, nascondendo le proprie basi sotto gli ospedali (sempre che sia vero)? E per fare cosa? Gliene importa qualcosa ad Hamas, Hezbollah, Fatah… di tutti quei morti palestinesi? Ma soprattutto vorrei sapere cosa realmente pensano quei padri e quelle madri, con i loro bimbi morti fra le braccia, di coloro che li hanno condannati, o più precisamente, contribuito a condannarli al massacro