Imbarazzanti ex ministri
Imbarazzanti ex ministri
#mussolini #cancelculture #bersani #mise #dimaio #vignetta #fumetto #memeitaliani #umorismo #satira #humor #natangelo
Imbarazzanti ex ministri
#mussolini #cancelculture #bersani #mise #dimaio #vignetta #fumetto #memeitaliani #umorismo #satira #humor #natangelo
Ma quest’usanza dei fotoritratti appesi come negli album delle figurine è nata perché quei personaggi non se li fila talmente nessuno che le foto appese le mettono per non farli ignorare per errore dallo stesso personale che poi non si prende neanche il disturbo di toglierle quando cambiano i governi? 😛
È una tradizione che risale al conte Dracula.
E lo stimato omonimo che oggi presiede il senato ha subito tuonato che si tratta di cancel culture. Ed ha ragione: la foto andava lasciata …appesa a testa in giù. Per ricordare quel signore come merita ed anche come monito.
Questa era da fare: tenerla ma rovesciata. Azz… abbiamo perso un’occasione.
Giusto!
Ora leviamo un po’ anche le foto dello schifoso assassino che baciava la bara di Tito.
Si sto parlando della feccia con la pipa.
hey zippy, come va lo scoppiettante inizio di legislatura?
più che scoppiettante sembra già scoppiato….
https://www.open.online/2019/02/10/la-foto-sbagliata-di-sandro-pertini-e-la-bufala-del-bacio-al-funerale-di-tito/
Bel metodo. Prendono un video che non c’azzecca nulla e dicono che quindi l’omaggio commosso non c’e’ stato.
Open must be closed.
Agevolo:
https://twitter.com/i/status/1224820158553870337
E contestuale:
Tradotto: Sua perspicacità Dedi lo sapeva che il presunto “bacio” non c’era stato ma voleva metterci tutti alla prova come quel burlone alla “Lercio” (giornale satirico che crea bufale) che diffuse originariamente tale voce usando una foto con tanto di stemma PCI (dunque chiaramente scattata in Italia).
«I funerali di Josip Broz Tito , presidente della Jugoslavia , si tennero l’8 maggio 1980, quattro giorni dopo la sua morte, avvenuta il 4 maggio. Il suo funerale ha attirato molti statisti del mondo, sia di paesi non allineati che allineati. In base al numero di politici e delegazioni statali presenti, è stato il più grande funerale di stato della storia. Ciò includeva quattro re, 31 presidenti, sei principi, 22 primi ministri e 47 ministri degli affari esteri , da entrambi i lati della cortina di ferro e oltre. In totale, erano rappresentati 128 paesi sui 154 membri delle Nazioni Unite all’epoca. Erano presenti anche delegati di sette organizzazioni multilaterali , sei movimenti e 40 partiti politici.»
https://en.wikipedia.org/wiki/Death_and_state_funeral_of_Josip_Broz_Tito
Pare che le delegazioni vadano ai funerali di stato e protestino anche se non sono invitate: tipo la Russia ai funerali della regina inglese…
Vedi piccino, se non ci fosse stata gente come lui e come tanti altri, e avessero vinto quelli come te, con la testina che ti ritrovi adesso saresti nei sotterranei di via Tasso, dove non troveresti un museo.
l’unico dubbio è se saresti quello con gli elettrodi attaccati alle palle o quello con l’interruttore in mano
@Dedication, obviously
Era la bara del suo caro amico Berlinguer
Non di tito
Nessuno ha detto che Pertini non ha mai omaggiato berlinguer.
La bara di tito era avvolta nella bandiera jugoslava mica italiana…
Prendere una foto di Pertini che beve acqua per smentire che abbia mai bevuto vino e’ una.. una… non mi viene la parola…
Che ci vuole a precitare e sfracellarsi al suolo! “Ama’ non hai capito chiù niente! Hai visto tutti questi soldi tutti in una volta…” (Eduardo: Napoli Milionaria ultimo atto) Voto 110/lode.
Mah, certo che alla fine della seconda guerra mondiale ( non avessimo avuto il PCI nel governo ) avremmo potuto provare a salvare l’Istria. Per Togliatti Trieste doveva diventare slava.
Tito, da un punto di vista “storico”, è stato un grande. Per noi italiani è stato quello che ha costretto gli Istriani a diventare profughi.
https://it.wikipedia.org/wiki/Conventio_ad_excludendum
Le lezioni di storia si son fermate al regno d’Italia finito col “ventennio”, vedo: professori nostalgici ma non della Corsica?
Non mi ricordo Pertini come ministro dello sviluppo economico (o come si chiamava all’epoca…)
Visto che del ritratto in quel Ministero si parla la similitudine è decisamente sbagliata e fuori luogo…
Poi…
Se vi sono i ritratti di ogni ministro, anche di quelli del regno d’Italia, perché togliere solo quello e non anche quelli di altri sciagurati ministri del passato?
Non è togliendo una foto che modifichi la storia…
E non è togliendo una foto che stigmatizzi porcherie e nefandezze, anzi rischi di farne perdere la memoria… che forse è peggio…
Piuttosto evidenzia per ognuno eventuali pro e contro, ma solo nell’ambito della funzione ministeriale…
Tecnicamente il ventennio ha tolto più di un ministro da quelle pareti quindi per non dimenticarlo ci dovrebbe stare un congruo numero di cornici vuote. La foto di Mussolini andrebbe sostituita con una più aggiornata per raffigurare il travestimento che testimoni dicono indossasse alla cattura.
In alternativa si possono sgombrare le pareti e lasciare solo la foto dei governi in carica per fare in modo che gli attendenti li riconoscano e non li sbattano fuori. 😛
Luke: Non so se essere d’accordo con il tuo commento.So che a palazzo Ducale, a Venezia al posto di un ritratto di un Doge (non ricordo il nome) che aveva commesso nefandezze, c’è un velo nero.Ma tendo a farti ragione! Nessuno si sogna di distruggere le statue di Garibaldi che sappiamo che disse che il beato Pio nono, era un metro cubo di letame! O il Colosseo dove i primi cristiani venivano martirizzati e così via! Per carità non cadiamo nell’orrendo pensiero del famigerato Pol Pot! “Partire dall’anno zero!”
Ma vuoi scherzare: c’è un monumento fallico vergato col fascismo in piazza del foro italico. Quella sì che è satira!
Lo spero, caro Cosimo, che nessuno cominci a parlare di abbattere le statue di Garibaldi, di Vittorio Emanuele II, di Cristoforo Colombo o di distruggere la Stazione Centrale a Milano e il Palazzo dell’Eur a Roma.
Ma visto che in USA e UK funziona così e loro sono campioni e maestri di “vera democrazia” (ironia…) temo che qualche “mente illuminata” cominci a pensare di riscrivere la storia…
Quello che fanno è, a mio modo di vedere, pura e becera ignoranza…
Non cancelli errori e nefandezze distruggendo i simboli
Mia opinione personale, discutibile quanto si vuole…
A meno che non siano di pregio artistico nessuno è obbligato a tenere quadri e statue e li si può spostare in magazzino tra le cianfrusaglie per far piacere agli accumulatori seriali. Nessuno veste in pelli come all’età della pietra o mette la parrucca in stile Luigi XVI per non fare “cancel culture”: l’ottusità ha due estremi e non solo uno.
Non si tratta di brutti quadri e brutte statue…
E nemmeno vestire di pelli d’orso con la parruccona bianca piena di talco per coprire l’olezzo…
Quelle sono frivole mink****
Ma se in nome di un “Politically correct” e di un (non richiesto) mea culpa generalizzato si abbattono le statue di Colombo e Darwin e altri giganti della storia perché schiavisti, razzisti, omofobi e altro, se nelle biblioteche si mette al bando Dante perché omofobo, Manzoni perché maschilista e antifemminista, l’Otello di Shakespeare perché razzista e via continuando con classici greci e latini…
Ecco, allora un po’ mi preoccupo, un po’ inorridisco ma soprattutto non voglio dividere nemmeno una biglia di plastica con la foto di Balmanion con quella gente lì…
Gli errori e le nefandezze si spiegano e si raccontano affinché non si ripetano
Di certo non si obliterano perché qualche minus habens potrebbe offendersi
L’idea che qualcosa debba essere esposta al pubblico in eterno o che i criteri culturali non possano mutare nel tempo è semplicemente un dogma estremista quanto quello di chi vandalizza statue.
https://www.internazionale.it/notizie/2016/02/17/musei-opere-arte-nascoste
Molte opere d’arte sono catalogate ma sono conservate in depositi senza essere esposte al pubblico e nessuno pensa alla “cancel culture” visto che non esiste obbligo di esporre tutte le opere per sempre.
Quando la cultura evolve i canoni estetici ed etici cambiano e può venire a scoprirsi che una civiltà nella gioventù avesse ritenuto che qualche imbecillità dovesse durare quanto un tatuaggio commissionato da persone in stato di ubriachezza.
Personaggi una volta famosi possono essere rivalutati sulla base di nuovi criteri e non considerati più degni di celebrazione. Il Mein Kampf non viene “cancellato” ma non viene neanche adottato come testo scolastico e le opere “celebrative” di nessun pregio artistico possono seguire lo stesso destino visto che non hanno alcuna utilità didattica.
Inutile agitare il tabù della “cancel culture” quando in realtà si vuole asserire l’intenzione di celebrare pubblicamente determinati personaggi visto che non esiste alcuna legge che ne fa divieto (non è così per nazisti e fascisti: cancel culture!111!!!1!!!).
Il fatto che nessuna legge censuri Colombo implica la facoltà di decidere autonomamente e non a senso unico e siccome le opere sono esposte in funzione del pubblico le preferenze di una minoranza non fanno testo: qualunque sia la minoranza…
per la cronaca: i nostalgici dicono che «Mussolini ha fatto anche cose buone» (cit.) e magari vanno in pellegrinaggio ad adorare il totem fallico a piazza del foro italico.
Nessuno si è preso il disturbo di spostare il monumento altrove perché esistono cose più urgenti a cui pensare e probabilmente l’opera non è stata vandalizzata dallo Stato (cioè “defascistizzata”) per questioni di conservazione di beni culturali.
Quanto alla paccottiglia nazifascita o affine, la situazione normativa resta da definire.
https://www.corriere.it/cronache/21_marzo_10/al-bando-souvenir-mafia-l-iniziativa-che-parte-ragusa-8beb3e58-8188-11eb-870f-597090faeea5.shtml
C’è anche il monumento a Giovanni Paolo Secondo a stazione Termini. Per quanto manchi davanti Pinochet che gli stringe la mano…
Quello è er batman: un monumento con pregio artistico!
https://www.lastampa.it/cultura/2014/01/28/news/la-statua-di-giovanni-paolo-ii-tra-i-monumenti-piu-brutti-del-mondo-1.35940175
Luke: Speriamo proprio di no! Tutto rimanga dov’è! Altrimenti addio… turismo! Certo i rozzi non mancano mai! Come quel gerarca nazista che paragonava l’Altare della Patria ad una torta!
Citando Daniele Luttazzi: È stata abbattuta la statua di Saddam. Caroselli in tutto il mondo, ma non dimentichiamo il dolore dello scultore.
Le statue e i monumenti ci sono, esistono, ci circondano, fanno parte della nostra esistenza. Possono essere abbattuti dalle bombe, non dalle persone comuni. Io sono antifascista, ma non credo che abbattere il foro italico sia giusto, piuttosto dovrebbero essere modernizzate, ripulite, “sfascizzate”.
Il simbolo fallico fascista resta così com’è, a simboleggiare la hubris che lo generò con sprezzo del ridicolo. Se nella storia bassorilievi e statue di incommensurabile valore culturale ed artistico sono stati trafugati dai luoghi in cui erano originariamente esposti senza alcun ritegno, allora i monumenti meno pregiati sono ad uso e consumo dei posteri e possono anche essere smontati e spostati “fora di ball” in luoghi da “riqualificare” allo scopo. Anche i nostalgici che a scuola erano distratti potrebber aver bisogno di un luna park dove recuperare qualche debito formativo.