La poltrona di Giarrusso

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“Se dico addio al Movimento, lascio anche la poltrona” – Dino Giarrusso, europarlamentare M5s

#giarrusso #m5s #vignetta #fumetto #memeitaliani #umorismo #satira #humor #natangelo

by |Published On: 25 Maggio 2022|Categorie: satira, tavola|tag = , |20 Commenti on La poltrona di Giarrusso|

Falla girare!

20 Comments

  1. Andrea 25 Maggio 2022 at 16:53 - Reply

    Immagino coltivi l’idea fin da quando bloccarono la sua autocandidatura, annunciata senza discuterne con nessuno, per le regionali in Sicilia. Ad ogni modo, auguri a Giarrusso, in Italia vi sono pochi partiti pertanto uno in più fa sempre bene. Né credo faticherà a raggiungere la soglia dello 0,0000047% alle prossime politiche.

    • sonofabit 25 Maggio 2022 at 18:23 - Reply

      Praticamente un partito omeopatico.

      • AmicoDiMailDiNat 26 Maggio 2022 at 07:28 - Reply

        … un omeopartitico.

        E, nomen omen, di questi tempi Già russo; poi chissà…

        • sonofabit 26 Maggio 2022 at 07:47 - Reply

          ahahahahahahah

  2. Cosimo Epicoco 25 Maggio 2022 at 17:03 - Reply

    “Lascio la poltrona Nat? Ma tu c’hai le pigne in testa!”

  3. M.R. 25 Maggio 2022 at 17:25 - Reply

    Eh, mica è cambiato da quando lo disegnavi con due belle guanciotte…

  4. lo zio 25 Maggio 2022 at 17:28 - Reply

    un partito tutto suo, con black jack e squillo di lusso

  5. SuzieQ 25 Maggio 2022 at 18:20 - Reply

    Mai piaciuto. Comincio a nutrire qualche dubbio sulla infondatezza delle teorie lombrosiane.

  6. Suppiluliuma III 25 Maggio 2022 at 18:33 - Reply

    È il famoso meme del petrolio da comprare vero?

  7. Andrea il malmostoso 25 Maggio 2022 at 18:53 - Reply

    Nat, è tutto un magna magna…una volta preso il gusto. #faccecomeilculo

  8. Giancarlo Terranova 25 Maggio 2022 at 19:02 - Reply

    Contaci Nat

  9. Per Elisa 25 Maggio 2022 at 19:40 - Reply

    Giarrusso, di cui si parlava (male) dentro le Università nel 2018 (https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/09/05/giarrusso-alluniversita-zero-pubblicazioni-ma-ottimo-in-canto-e-chitarra-siamo-in-una-botte-di-ferro/4605298/), può benissimo provare a creare un partito suo. La Costituzione sprona al libero associazionismo politico, giustamente.

    Il problema è che della politica italiana, come proverbialmente del maiale, “non si butta via niente”.
    Un maggioritario puro, o una soglia di sbarramento minimo al 5% che non distingua tra “chi è parte di una coalizione” e “chi non è parte di una coalizione”, …e vediamo quanti partiti restano nelle aule parlamentari.
    Poi si può fare bella politica anche fuori dal Palazzo.
    Ma proprio perché “bella” i politici la lasciano fare, appunto, alle cosiddette “anime belle”.

    Qui in Italia, su una legge elettorale che favorirebbe la governabilità a scapito della rappresentatività, facilmente ci sarebbe gente pronta a lagnarsene.
    Le poltrone non si discutono.
    Come fu quando si provò ad abolire le province…

    p. E. ( I )

    • Armando 25 Maggio 2022 at 21:16 - Reply

      Al nuovo Senato con il 5% si avrebbero solo 10 senatori quando le commissioni sono almeno 14. Una soglia costituisce un ostacolo alla perdita di consensi di ogni partito rispetto al proprio elettorato di riferimento. Se si vuole ostacolare la formazione di nuovi partiti per mantenere a galla i vecchi, in modo che gli astensionisti possano fare un alibi della scarsa offerta, le soglie sono un ottimo stratagemma.

      La governabilità è semplicemente un eufemismo per sdoganare tutta quella serie di stratagemmi usati per condizionare il dissenso in quel Parlamento che dovrebbe essere il luogo dove tale dissenso dovrebbe essere rappresentato «per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale».

      La funzione del Parlamento sarebbe quella di affrontare pacificamente le controversie politiche e sociali, il fascismo invece era il massimo della governabilità (che tanto poi ci pensavano i manganelli a comandare ubbidienza fuori del Parlamento)…

  10. Slv 25 Maggio 2022 at 20:50 - Reply

    Gianrusco chi?? 😂

  11. acanessa2013 25 Maggio 2022 at 21:18 - Reply

    Ad una tal domanda il barone De Curtis avrebbe sonoramente pernacchiato !

  12. Mauro Boni 26 Maggio 2022 at 09:56 - Reply

    questi improvvisati si sono ritrovati nella stanza dei bottoni senza avere dimestichezza neppure con le asole

  13. Cosimo Epicoco 26 Maggio 2022 at 10:06 - Reply

    acanessa2013: Una precisazione:(direbbe l’avvocato in dibattimento 🤭) Se parli di Totò lui aveva il titolo di principe.Il pernacchio poi è roba di Eduardo (Napoli milionaria) .Poi anche Totò pernacchio’ ben bene il tenente Kessler! (Film: “I due marescialli” scena comizio al balcone.) Saluti cordiali.

  14. am42wp 5 Giugno 2022 at 17:09 - Reply

    Le parole testuali di Giarrusso, Dicembre 2020, da https://m.facebook.com/groups/225581011776614/permalink/440530223615024/
    «CONDIVIDIAMO TUTTI OVUNQUE! CHI LASCIA IL MOVIMENTO SI DEVE DIMETTERE!! NO AGLI SCILIPOTI E AI RAZZI! Chi lascia il M5S non può pensare di rimanere in Parlamento a fare forte i nostri avversari dopo essere stato eletto col nostro simbolo: si deve dimettere e ripresentare alle elezioni con il partito che più lo rappresenta. Cambiare idea è lecito, PRENDERE IN GIRO I CITTADINI NO! Lo abbiamo sempre detto, e su questo NON SI CAMBIA IDEA! Lo abbiamo detto SEMPRE, e la regola VALE PER TUTTI, SENZA ECCEZIONI: CHI TRADISCE IL MOVIMENTO DEVE ANDARE A CASA!!”»

  15. Vecchio malmostoso 5 Giugno 2022 at 17:50 - Reply

    La coerenza in politica dura una mezz’oretta, direi.

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