Ci stiamo lavorando – La mia vignetta per Il Fatto Quotidiano oggi in edicola!
#petrolio #ue #sanzioni #RussianUkrainianWar #Ukrainerussiawar #vignetta #fumetto #memeitaliani #umorismo #satira #humor #natangelo
Avevo ricevuto una barzelletta simile, che vi giro.
«Putin cade in coma per 5 anni; quando si risveglia, come prima cosa va al bar del Cremlino e ordina una vodka e chiede al barista:
— ma poi la abbiamo vinta la guerra in Ucraina ? —
e il barista — sì signor Presidente —
e Putin — e l’Occidente è sconfitto ? —
e il barista — sì signor Presidente —
e Putin — ottimo! ah quanto è per la vodka? —
e il barista — sono 50 yuan , Presidente —»
Mentre desideravo sostanzialmente concordare sugli anni enunciati dalla scostante robocolf ai punti 2 e 3, ho come la sensazione che, proseguendo il mondo nella direzione intrapresa, non dovremo attendere il 2034 per … pagare in yuan!
😂😂😂😂, peccato solo la stampa.
È finanziata dallo stato, non si estinguerà mai, solo il supporto cambierà: una volta esauriti gli alberi, e quindi anche la carta igienica, si stamperà su fogli di plastica tipo le nuove sterline.
I contributi statali all’editoria sono stati tolti nel 2010 …
I quotidiani che ricevono contributi sono esclusivamente quelli con configurazione giuridica di Cooperativa e quelli organi di partito (che venderanno 12-15 copie/die).
Le uniche agevolazioni che sono rimaste sono relative alle spese di spedizione delle copie cartacee.
PS: Per l’istat nel 2021 solo il 27% degli italiani ha letto un giornale almeno una volta alla settimana (“Aspetti della vita quotidiana Quotidiani e libri” su dati.istat.it ).
Io l’ho controllata la lista …
Intanto raduna anche i periodici che, se esclusi, riportano a quanto sostenevo io: ricevono contributi i quotidiani (con differenze sostanziali di cifra tra una testata e l’altra) strutturati come Cooperative e gli organi di partito, più quelli a tutela delle minoranze linguistiche.
Se poi scorri l’elenco (per carità, piuttosto lungo: circa un centinaio), oltre non trovare alcun cosiddetto “giornalone”, oltre a far fatica a riconoscerne qualcuno (tranne forse il “Manifesto” e pochi altri) realizzerete facilmente come il numero di testate risulta inferiore alla cifra complessiva di lettori delle stesse!
Personalmente reputo il vero scandalo quanto viene versato a Famiglia Cristiana: 6.000.000 (milioni) di euri! … Ovvero percepisce da sola quanto (se non più) TUTTE le altre testate messe insieme …
PS se poi avrai voglia di spiegarmi la correlazione tra la ricezione di un contributo e “onestà” te
ne sarò grato, S.III : non mi pare che Il Manifesto scriva sotto dettatura del governo …
«A newspaper which angers those whom it pays best to reach through advertisements is a bad medium for an advertiser. And since no one ever claimed that advertising was philanthropy, advertisers buy space in those publications which are fairly certain to reach their future customers.[…] A newspaper that can really depend upon the loyalty of its readers is as independent as a newspaper can be, given the economics of modern journalism. A body of readers who stay by it through thick and thin is a power greater than any which the individual advertiser can wield, and a power great enough to break up a combination of advertisers. Therefore, whenever you find a newspaper betraying its readers for the sake of an advertiser, you can be fairly certain either that the publisher sincerely shares the views of the advertiser, or that he thinks, perhaps mistakenly, he cannot count upon the support of his readers if he openly resists dictation. It is a question of whether the readers, who do not pay in cash for their news, will pay for it in loyalty» (Public Opinion, chapter XXI, W. Lippmann)
Che linea editoriale può esigere di dettare il finanziatore, chi e quanti lettori può pensare di influenzare, quali sconvolgimenti massivi di opinioni può esercitare, versando 37K euri (lordi) annui al Corriere di Foligno, chiederemo ad eminenti statistici della Bocconi di estrapolarlo con questionari aperti dedicati …
La Bocconi potrebbe studiare l’impatto del reddito di cittadinanza sul mercato del lavoro per verificare quanto siano attendibili gli imprenditori/advertisers che intervistati dicono di veder rifiutati contratti in linea con gli standard CCNL…
2068?😳 Ci saremo ancora? “Sarà che i matrimoni fanno bene! Abbiamo rimandato la morte…” Direbbe la grande Filumena Marturano! Voto vignetta 10.(La signorina è un po’ racchiotta! Meglio per le mogli)
Eppure c’è sempre chi si porta avanti col lavoro.
Credo si possa sintetizzare lo stato dell’arte, senza sottilizzare troppo sul fatto che apparentemente non capiamo un kaz…o e sono solo rotture di Mar…:
L’ancora arzillo Commissario UE se ne farà una ragione, o si convertirà a giuste nozze riparatrici con la badante di tecnologia ucraina, risparmiando manutenzioni e contributi…?
1- il petrolio (ed il gas naturale) hanno orizzonti di esaurimento molto più dilatati. Nel 1982, al poliMi, ci facevano studiare che le scorte petrolifere, a tassi di consumo costanti (media degli ultimi 5 anni di allora), si sarebbero esaurite entro 30 anni. Oggi, con consumi almeno raddoppiati, abbiamo scorte per altri 50 anni, dicono gli esperti;
2- La stampa, quella libera ed indipendente (ma non lo dire a Travaglio) si è estinta ben prima del 2024. Oggi si hanno quelle che una volta si chiamavano “veline”.
L’unica cosa che ci salva… è la satira. Che almeno tenta di farci mettere in moto qualche sinapsi.
Avevo ricevuto una barzelletta simile, che vi giro.
«Putin cade in coma per 5 anni; quando si risveglia, come prima cosa va al bar del Cremlino e ordina una vodka e chiede al barista:
— ma poi la abbiamo vinta la guerra in Ucraina ? —
e il barista — sì signor Presidente —
e Putin — e l’Occidente è sconfitto ? —
e il barista — sì signor Presidente —
e Putin — ottimo! ah quanto è per la vodka? —
e il barista — sono 50 yuan , Presidente —»
A questo proposito am42wp e Nat
Mentre desideravo sostanzialmente concordare sugli anni enunciati dalla scostante robocolf ai punti 2 e 3, ho come la sensazione che, proseguendo il mondo nella direzione intrapresa, non dovremo attendere il 2034 per … pagare in yuan!
Chi vivrà? Vedrà …
complimenti per la “signorina” *, allora è vero che sei preparato.
* se non fossi ormai completamente svanito saprei anche come si chiama…
Mi sembra Rosey o Rosie dal cartone I pronipoti
😂😂😂😂, peccato solo la stampa.
È finanziata dallo stato, non si estinguerà mai, solo il supporto cambierà: una volta esauriti gli alberi, e quindi anche la carta igienica, si stamperà su fogli di plastica tipo le nuove sterline.
Solo una cosa, Suppiluliuma III
I contributi statali all’editoria sono stati tolti nel 2010 …
I quotidiani che ricevono contributi sono esclusivamente quelli con configurazione giuridica di Cooperativa e quelli organi di partito (che venderanno 12-15 copie/die).
Le uniche agevolazioni che sono rimaste sono relative alle spese di spedizione delle copie cartacee.
Per la precisione.
Ma figurati. Ma su che pianeta?
Li hanno addirittura aumentati.
Guarda: https://notiziario.uspi.it/legge-bilancio-2022-stanziati-350-milioni-per-il-rilancio-delleditoria/
documento excel con i nomi delle testate che hanno effettivamente ricevuto contributi nel 2020
https://www.informazioneeditoria.gov.it/it/attivita/contributi-erogati-e-agevolazioni-concesse/contributi-erogati-e-agevolazioni-concesse/2020/
Ah, meno male. Quando Degiom ha detto che nel 2010 sono diventati onesti, mi è sembrato di stare vivendo in una puntata di “Ai confini della realtà”
Hai controllato se i nomi delle testate a cui pensavi sono incluse nella lista?
http://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache%3Ahttps%3A%2F%2Fwww.informazioneeditoria.gov.it%2Fmedia%2F3722%2Fcontributi_saldo_2020.xlsx
PS: Per l’istat nel 2021 solo il 27% degli italiani ha letto un giornale almeno una volta alla settimana (“Aspetti della vita quotidiana Quotidiani e libri” su dati.istat.it ).
il link webcache non funziona più ma è disponibile il viewer di google per visualizzare i documenti online
https://docs.google.com/viewer?url=https://www.informazioneeditoria.gov.it/media/3722/contributi_saldo_2020.xlsx
Ciao Armando
Io l’ho controllata la lista …
Intanto raduna anche i periodici che, se esclusi, riportano a quanto sostenevo io: ricevono contributi i quotidiani (con differenze sostanziali di cifra tra una testata e l’altra) strutturati come Cooperative e gli organi di partito, più quelli a tutela delle minoranze linguistiche.
Se poi scorri l’elenco (per carità, piuttosto lungo: circa un centinaio), oltre non trovare alcun cosiddetto “giornalone”, oltre a far fatica a riconoscerne qualcuno (tranne forse il “Manifesto” e pochi altri) realizzerete facilmente come il numero di testate risulta inferiore alla cifra complessiva di lettori delle stesse!
Personalmente reputo il vero scandalo quanto viene versato a Famiglia Cristiana: 6.000.000 (milioni) di euri! … Ovvero percepisce da sola quanto (se non più) TUTTE le altre testate messe insieme …
PS se poi avrai voglia di spiegarmi la correlazione tra la ricezione di un contributo e “onestà” te
ne sarò grato, S.III : non mi pare che Il Manifesto scriva sotto dettatura del governo …
«A newspaper which angers those whom it pays best to reach through advertisements is a bad medium for an advertiser. And since no one ever claimed that advertising was philanthropy, advertisers buy space in those publications which are fairly certain to reach their future customers.[…] A newspaper that can really depend upon the loyalty of its readers is as independent as a newspaper can be, given the economics of modern journalism. A body of readers who stay by it through thick and thin is a power greater than any which the individual advertiser can wield, and a power great enough to break up a combination of advertisers. Therefore, whenever you find a newspaper betraying its readers for the sake of an advertiser, you can be fairly certain either that the publisher sincerely shares the views of the advertiser, or that he thinks, perhaps mistakenly, he cannot count upon the support of his readers if he openly resists dictation. It is a question of whether the readers, who do not pay in cash for their news, will pay for it in loyalty» (Public Opinion, chapter XXI, W. Lippmann)
Sacrosanto
In linea teorica generale …
Che linea editoriale può esigere di dettare il finanziatore, chi e quanti lettori può pensare di influenzare, quali sconvolgimenti massivi di opinioni può esercitare, versando 37K euri (lordi) annui al Corriere di Foligno, chiederemo ad eminenti statistici della Bocconi di estrapolarlo con questionari aperti dedicati …
Passo e chiudo, nel merito.
La Bocconi potrebbe studiare l’impatto del reddito di cittadinanza sul mercato del lavoro per verificare quanto siano attendibili gli imprenditori/advertisers che intervistati dicono di veder rifiutati contratti in linea con gli standard CCNL…
Advertiser pressure on newspapers is common: survey; more than 90% have been pressured but only one-third have caved in.
Soley, Lawrence C; Craig, Robert L “Advertising Pressures on Newspapers: A Survey” (1992) DOI: 10.1080/00913367.1992.10673381
Soontae An; Lori Bergen “Advertiser Pressure on Daily Newspapers: A Survey of Advertising Sales Executives”(2007) DOI: 10.2753/JOA0091-3367360208
2068?😳 Ci saremo ancora? “Sarà che i matrimoni fanno bene! Abbiamo rimandato la morte…” Direbbe la grande Filumena Marturano! Voto vignetta 10.(La signorina è un po’ racchiotta! Meglio per le mogli)
La stampa nel 2024?… e cos’è la “stampa”?
Eppure c’è sempre chi si porta avanti col lavoro.
Credo si possa sintetizzare lo stato dell’arte, senza sottilizzare troppo sul fatto che apparentemente non capiamo un kaz…o e sono solo rotture di Mar…:
https://www.meteoweek.com/2020/12/03/bodybuilder-sposa-la-sua-bambola-gonfiabile-cpe/
L’ancora arzillo Commissario UE se ne farà una ragione, o si convertirà a giuste nozze riparatrici con la badante di tecnologia ucraina, risparmiando manutenzioni e contributi…?
Solo 2 cose:
1- il petrolio (ed il gas naturale) hanno orizzonti di esaurimento molto più dilatati. Nel 1982, al poliMi, ci facevano studiare che le scorte petrolifere, a tassi di consumo costanti (media degli ultimi 5 anni di allora), si sarebbero esaurite entro 30 anni. Oggi, con consumi almeno raddoppiati, abbiamo scorte per altri 50 anni, dicono gli esperti;
2- La stampa, quella libera ed indipendente (ma non lo dire a Travaglio) si è estinta ben prima del 2024. Oggi si hanno quelle che una volta si chiamavano “veline”.
L’unica cosa che ci salva… è la satira. Che almeno tenta di farci mettere in moto qualche sinapsi.
Le dodici stelle si sono squagliate. Cos’è, il caldo?
Alcune se ne vanno pure per conto proprio
La deriva del continente…