Ciro, il faro italiano in: Un’avventura di San Valentino
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Sì, appartengo a quella infinitesimale minoranza di italiani che non è minorata. E che, se non è già stata costretta ad abbondante la nave, è in procinto di farlo, ovviamente nascondendo col dito la provenienza sul passaporto alla dogana.
sono storielle scritte per guadagnare consensi anche tra i lettori che si sono sentiti traditi dalla svolta più culturale di Zalone.
E’ per questo che io sono qui. perchè Nat mi fa ridere.
la domanda è perchè c’è qui gente che, anzichè ridere, critica. forse la pagina gli è stata aperta da un malware ricevuto via mail?
e ora andiamo tutti a pensare e riflettere con la vignetta di DiMaio che va Kiev!!!
(che è fantastica)
non amo quando si creano discussioni tra i commenti, quindi prometto che scrivo questa e poi stop:
capisco che ci siano battute che ci divertano di più e altre meno; è giusto e normale che sia così! sarebbe assurdo il contrario.
il punto è che trovo inopportuno, se non offensivo, dover per forza dire ad un autore che qualcosa non ci piace.
io adoro il lavoro di Nat ma, spesso, ci sono state vignette che non mi sono piaciute: non le ho commentate. fine.
non capisco il senso di dover, per ogni post scrivere “mi è piaciuta” o “non mi è piaciuta”. non è facebook questo.
credo sarebbero + appropriati dei commenti che sviluppino l’argomento, che diano ulteriori spunti.. non dei meri giudizi.
cioè.. se io vedo un madonnaro che impiastra un sagrato con i gessetti non vado lì a dirgli “oh.. ma questo ti è uscito male”. no. mi faccio i fatti miei e proseguo.
se in radio passano una canzone che non è di mio gradimento, non chiamo in redazione per farglielo sapere.
poi ooohh… io sono niente e non sta a me dire come la gente debba utilizzare i commenti. quindi fate un po’ come vi pare.
però poi mi capita di leggerli, questi commenti.
Mettiamola così: per molti anni ho fatto vignette che – belle o brutte – semplicemente non venivano percepite. Adesso ho la fortuna di avere un piccolo ma affezionato pubblico (per esempio, l’idea di ritirare fuori Ciro me l’ha data un lettore su facebook. Io non ci avevo pensato!). Senza le persone che leggono il mio lavoro sarei un tizio che fa vignette su un foglio e basta, quindi anche il commento ‘questa non mi è piaciuta’ lo trovo prezioso. Detto ciò: ognuno usa come preferisce il rapporto che internet permette di avere con un autore che ci piace, anche per dirgli ogni santo giorno cosa gli piace e cosa no. E va bene: al limite, nel caso specifico, potrei sottolineare la formula universalizzante “non fa ridere” usata da max e suggerirgli un più corretto e soggettivo “non MI fa ridere”. Ma fondamentalmente siamo tutti sotto un grande cielo di sticazzi.
A me è comparsa la vignetta, non me la sono cercata, e sopra c’è scritto di lasciare un commento. Ecco mi colpisce solo quanto sia stupida. Non vedo l’umorismo. Amen
Umorismo da sempliciotti come piace a noi.
Per quanti dialetti abbia sentito in giro per l’Italia, nessuno ha la potenza espressiva del verbo “paccheriare”. Come “purchiacca”, d’altronde.
C’è una R di troppo in purchiacca
Dipende dalla zona. Per quanto sappia nell’avellinese é pOcchiacca e nel nocerino sarnese é pIcchiacca. Dove sono nato io c’è anche la erre.
scusate, mi sapete dire dove si trova il link per il pre-order dell’albo con tutte le più avvincenti strisce di “Ciro il faro italiano”?
Ahahahhahahah
Perfetta combinazione di provincialismo e mascalzoneria, su cui si ride e ci si dà di gomito invece di vergognarsi. Proprio come noi italiani.
suppongo che lei sia il faro rosso-bianco
Sì, appartengo a quella infinitesimale minoranza di italiani che non è minorata. E che, se non è già stata costretta ad abbondante la nave, è in procinto di farlo, ovviamente nascondendo col dito la provenienza sul passaporto alla dogana.
Allora non le faccio perdere tempo e la lascio abbondantare la nave assieme agli infinitesimi eletti… auguri per un felice espatrio
Meh…. Ciro il faro italiano non fa proprio ridere, ne pensare e riflettere, è una caduta di stile caro Nat
sono storielle scritte per guadagnare consensi anche tra i lettori che si sono sentiti traditi dalla svolta più culturale di Zalone.
E’ per questo che io sono qui. perchè Nat mi fa ridere.
la domanda è perchè c’è qui gente che, anzichè ridere, critica. forse la pagina gli è stata aperta da un malware ricevuto via mail?
e ora andiamo tutti a pensare e riflettere con la vignetta di DiMaio che va Kiev!!!
(che è fantastica)
Pensa, ancora peggio: c’e’ chi,invece che ridere, critica chi critica.
E poi chi ciritica chi critica chi critica.
E poi…
Ognuno viene per scrivere quel che pensa…
Non sempre le battute fanno ridere e Zalone non mi ha mai fatto ridere, non sempre le ciambelle vengono con in buco, questa ne è un esempio
non amo quando si creano discussioni tra i commenti, quindi prometto che scrivo questa e poi stop:
capisco che ci siano battute che ci divertano di più e altre meno; è giusto e normale che sia così! sarebbe assurdo il contrario.
il punto è che trovo inopportuno, se non offensivo, dover per forza dire ad un autore che qualcosa non ci piace.
io adoro il lavoro di Nat ma, spesso, ci sono state vignette che non mi sono piaciute: non le ho commentate. fine.
non capisco il senso di dover, per ogni post scrivere “mi è piaciuta” o “non mi è piaciuta”. non è facebook questo.
credo sarebbero + appropriati dei commenti che sviluppino l’argomento, che diano ulteriori spunti.. non dei meri giudizi.
cioè.. se io vedo un madonnaro che impiastra un sagrato con i gessetti non vado lì a dirgli “oh.. ma questo ti è uscito male”. no. mi faccio i fatti miei e proseguo.
se in radio passano una canzone che non è di mio gradimento, non chiamo in redazione per farglielo sapere.
poi ooohh… io sono niente e non sta a me dire come la gente debba utilizzare i commenti. quindi fate un po’ come vi pare.
però poi mi capita di leggerli, questi commenti.
chiudo e chiedo scusa.
Mettiamola così: per molti anni ho fatto vignette che – belle o brutte – semplicemente non venivano percepite. Adesso ho la fortuna di avere un piccolo ma affezionato pubblico (per esempio, l’idea di ritirare fuori Ciro me l’ha data un lettore su facebook. Io non ci avevo pensato!). Senza le persone che leggono il mio lavoro sarei un tizio che fa vignette su un foglio e basta, quindi anche il commento ‘questa non mi è piaciuta’ lo trovo prezioso. Detto ciò: ognuno usa come preferisce il rapporto che internet permette di avere con un autore che ci piace, anche per dirgli ogni santo giorno cosa gli piace e cosa no. E va bene: al limite, nel caso specifico, potrei sottolineare la formula universalizzante “non fa ridere” usata da max e suggerirgli un più corretto e soggettivo “non MI fa ridere”. Ma fondamentalmente siamo tutti sotto un grande cielo di sticazzi.
Poesia ma anche prosa. Da un grande autore si apprezzano entrambe. (ah ah ah ah).
A me è comparsa la vignetta, non me la sono cercata, e sopra c’è scritto di lasciare un commento. Ecco mi colpisce solo quanto sia stupida. Non vedo l’umorismo. Amen