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Riassunto delle puntate precedenti
Come saprete, voi che seguite questo piccolo blog, ho avuto una querelle con i Gentili Democratici (Puntata uno: la lettera – Puntata due: l’avvocato – Puntata tre: la censura). Il mio lavoro è disegnare vignette, a 360°. Ciascuno ha diritto a indignarsi, manifestare dissenso, criticare. Ma parafrasando uno: il loro diritto finisce dove finisce la mia libertà. Grazie a questi personaggi censori sono stato bannato da Facebook, strumento importante per il mio lavoro tanto quanto questo blog. Poco male, ritornerò.
Comunque: chi mi vuole può leggermi sul mio sito personale www.natangelo.it
E in edicola, con Il Fatto Quotidiano: sto preparando un bel reportage dalla Francia per il prossimo Lunedì.
O seguirmi su Twitter, a questo link.
Su instagram, se proprio volete.
Anche sul mio blog ospitato da IlFattoQuotidiano.it.
Voglio ringraziare i tantissimi che mi stanno scrivendo o difendendo, anche se non condividono la vignetta in questione (i democratici fanno così). Tanti amici, tanti colleghi e tanti lettori mi hanno appoggiato: mi fa piacere, mi fa sentire bene.
P.s. A proposito, per quelli che “ma se sei bannato perché ti vedo ancora su Facebook?”: i miei profili non sono stati cancellati, sono lì, solo che non posso usarli. In questo consiste il ban. Posso leggere quello che mi scrivete – su Facebook – ma non posso interagire in nessun modo: è come essere dentro un acquario, e voi fuori. O forse nell’acquario ci siete voi e io sono fuori…
da me inutile e ridicola solidarietà generica – tipo je suis nat.
(a parte: ma che ce devi fa’ co facebook? lasselo perde’)
(a parte: riguarda questo periodo: “il loro diritto finisce dove finisce la mia libertà.” – secondo me quel tale si può parafrasare, ma non così tanto)
Condivisa su FB con tua didascalia: vai Nat ! https://www.facebook.com/paolo.anziano/posts/10211047781777882
I democratici ( quelli del PD) ragionano non diversamente dai grillini complottisti: puoi criticare tutti, a volte anche offendere ( vedi il “ciaione” al referendum di aprile) ma se gli tocchi il CAPO sono guai. I Democratici con la “D” maiuscola accettano la critica e non si comportano come bambini dell’asilo. E stiamo parlando di vignette. Quando invece i sinceri e gentili democratici verranno investiti in pieno da inchieste giornalistiche come quelle su Marra inizieranno ad agitarsi, oppure si rifugeranno in un imbarazzato silenzio, come con la questione Genovese. Hanno il coraggio di definirlo semplicemente “ex PD”, solo perchè ora è passato a destra, e come se tutti gli intrallazzi non li avesse fatti con la tessera di renziano doc in tasca. Vai Mario, sei un grande e come vignettista hai un grande futuro, si vede il talento.
Quindi Nat,
Concluso in bellezza il ciclo degli insulti dal versante gd (=gentili democratici) riparti prontamente lancia in resta, in trepidante attesa delle palate di melma che giungeranno inevitabilmente, a sto giro, dalla sponda 5s…
Questa sì,che è par condicio! ;-D
Mi raccomando però: ogni tanto ricordati pure dei 4 gatti (neri) capitanati da quei fenomeni di levatura (no) di statura (nemmeno; vabbuò, non importa…) che rispondono al nome di meloni, brunetta, casapound, forzanuova, (sigh) ecc, ecc ecc…
Hai presente? Quelli che radunano le esultanti folle oceaniche in piazza per i loro infuocati j’accuse nei confronti del governo, dei politici, dei banchieri, dell’Europa, dei migranti, dei musulmani, degli zingari, insomma in estrema (per quanto corretta ed esaustiva) sintesi, dei diversi da loro…
Elevando a loro icone democratiche i trump, i putin, gli erdogan. ;-C
Io non mi sono mai iscritto su FaceBook, e ora ho un altro buon motivo per non farlo. Ti segue tramite il blog, usando gli “rss feeds” (sì, fanno molto anni ’90 ma funzionano ancora!). Ti apprezzo moltissimo.
Capisco la tua indignazione,. la condivido ma …attento al t9. Ciao
Quanto dura il ban?
Tuttavia, a causa della natura dei suoi crimini, Matt è stato inserito nel registro dei molestatori sessuali: in conseguenza di ciò, prima di andarsene, riceverà un blocco permanente nei confronti qualsiasi altro essere umano. Uscito in strada, Matt cammina tra le bancarelle di un mercatino natalizio e vede tutte le altre persone come sagome bianche, delle quali non può neppure percepire le voci. Inoltre, per via dell’iscrizione nel registro, la sua sagoma appare di colore rosso agli occhi delle altre persone che, per questo motivo, evitano di avvicinarsi a lui. Matt è quindi libero, ma passerà il resto della sua vita in totale solitudine ed isolamento.