È finita la pacchia
È finita la pacchia – la mia vignetta per la prima pagina de il Fatto Quotidiano oggi in edicola!
Ci vediamo oggi, sabato 21 dicembre alle ore 18, a Latina al Caracola lab in via Reginaldo Giuliani 18 per parlare del mio libro Cenere nell’ultimo appuntamento di Natale con Nat insieme al giornalista Vittorio Buongiorno. Non mancate!
#salvini #assolto #palermo #openarms #vignetta #fumetto #memeitaliani #umorismo #satira #humor #natangelo
Poveretti vediamo la prossima mossa di questa campagna elettorale permanente, neanche si rendono conto che sono al governo.
Io mi immaginavo un altro elefante dopo renzi, con l’illustrissimo megadirettore a fianco di un cartello con su “si affittano elefanti a tutti”
“Dura lex sed lex!” Ma ho la sensazione che la legge non sia uguale per tutti!
Trovo inutile un commento dopo questa vignetta che già dice di tutto e di più…..non si può infierire sui morti ( elettoralmente parlando) perché qualcuno potrebbe equivocare!!!!
Mah… io mi sento presa per il c..o! Tutto il can can fatto attorno alla vicenda Open Arms ha fatto prorio il gioco di Salvini.
Ha finito di fare la vittima. Ora può reindossare la maschera del cazzaro.
Quindi, mi dici, devo essere “contenta” che sia andata così…
Vabbè, cercherò di vedere il bicchiere mezzo pieno…
Qualsiasi maschera indosserà è sempre un idiota! Ha difeso i confini della patria da donne bambini e uomini disperati in fuga da fame e torture, i porti non li ha mai chiusi perché non si possono chiudere, l’ immigrazione di massa non c’è e le ONG agiscono per non lasciare morire in mare persone uguali a noi, ma solo nate in un posto sbagliato e che purtroppo non possono entrare in modo legale nel nostro felice paese, è solo un grande cazzaro che adesso deve ringraziare le odiate “toghe rosse” e chiudere quella bocca che apre sempre e troppo a sproposito
Concordo. Purtroppo gli servirà anche dopo. V. Finanziamento per il Ponte sullo Stretto
E’ vero, non conta più un cazzo. Poveraccio. Ma solo perché ha sbagliato una mossa: ha avuto fretta e, credendo di avere in pugno il popolo dei miserandi, ha ecceduto al Papeete (parlando di “pieni poteri” e facendo ballare le zoccole sull’Inno Nazionale), scatenando la reazione delle sinistre ed innescando l’ascesa della coatta della Garbatella. L’elettorato di estrema destra spigola nell’eterna ricerca dell’uomo forte, ma è pronto a tradirlo non appena si renda conto della sua scarsa affidabilità. Dopo aver sognato col berlusca e la sua corte di stampo mafioso, dopo la derapata di una piccola falange mescolata temporaneamente ai seguaci dell’italica versione di Zelensky, dopo il passo falso leghista, la scaltra coatta, adusa alla storica bolina, s’é trovata a navigare col vento in poppa, proprio per la stupidità del merda. Il citato elettorato di estrema destra è ora a tal punto ammaliato dall’avvenenza mozzafiato, dalle veneree curve, dall’eleganza raffinata, dal regale portamento, dal dotto eloquio, dalla soavità della voce, dalla cultura prorompente, dall’aristocratica signorilità, dall’espressività unica del delicato bulbo oculare, dalla profonda accuratezza nella scelta dei partner che, ad un suo eventuale inciampo, si affiderebbe ad altri “conducatores” che lo precedono in un’ideale “orden de salida”. Chissà, magari dopo Vannacci, dopo Zaia, dopo Lollobrigida, dopo PierSilvio, dopo la Dalla Chiesa… potrebbe passare un altro treno per il povero merda. Comunque ora non conta più un cazzo e forse sarebbe stato meglio per lui subire una condanna, per poter assurgere al ruolo di uomo politico vessato dalla malagiustizia. Poveraccio.
La mia impressione è invece che questa sentenza abbia legittimato il peggio. I leghisti sono quelli che chiudono le fontane e levano le panchine, perché i barboni non possano bere e sedersi. Riprenderanno ancora peggio sentendosi legittimati.
🤣 food,very nice