Intervista in edicola!
“A 22 anni l’esordio sull’Unità con Staino, a 24 comincia l’avventura con Il Fatto, costellata di querele, accuse di sessismo e tanta libertà: «La nostra società non è sufficientemente in grado di leggere e capire un discorso satirico. Non è capace di fare una riflessione più profonda, che abbia un secondo livello di lettura. Il brutto quindi è non essere capiti neppure da persone intelligenti e di cultura. Il bello è… la stessa cosa»… “
Sul numero 13 della rivista *Awand* ci sono sei pagine di intervista firmata da Silvio Teot. Dategli un occhio!
(le foto sono di Andrea D’Elia)
“Il brutto ed il bello della seconda lettura” e anche terza,vista la diversità dei commenti di questo blog “sono la stessa cosa”.
Sei maestro del mestiere.
Per questo è così piacevole visitarti nel tuo archivio, che permette di cogliere punti di vista diversi e poterne ridere.
Questo ritardo della capacità di un lettore di cogliere il /i significato/i delle tue vignette credo sia dovuto al potersi rendere conto di una notizia dal giorno dell’uscita del Fatto in poi e, tante volte,senza riuscire a leggerlo tutto,mentre tu crei una vignetta dedicata concomitante la pubblicazione della notizia.
Tieni aggiornato ed ampliato l’archivio,per favore.
L’intelligenza si affinerà a cogliere significante e significato satirici.
Con tanta stima Lucy van Pelt
Mah, non è che le vignette di Altan o Ellekappa, o i ritratti di Mannelli fossero meno abrasivi, specialmente in un contesto in cui c’ era Forattini coi suoi pisellini e Staino in zona Peanuts.
Penso che quello che sia cambiato sia il livello di tolleranza mediatico prima di avere una “shitstorm” di indignazione generale o di parte politica. Quest’ultima tattica fu inventata da Berlusconi come distrazione dalla querelle originale
(esempio storico: indignarsi per battute su B e le donnine per sviare la questione donnine) e di solito affidata a Giuliano Ferrara per l’esecuzione. Fino agli anni 80 quando i giornalisti davano oggettivamente fastidio rischiavano di essere gambizzati o uccisi in un agguato mafioso.
Purtroppo intelligenza e cultura non sempre vanno insieme alla sagacia, e credo in quei casi sia un grosso problema di chiusura mentale per alcuni contenuti. Spesso siamo prevenuti, specialmente se gli argomenti o le vignette richiedono un minimo di autocritica, di ridere dei nostri “dogmi”. Io non smetto di ringraziare il Fatto, per mezzo del quale ho potuto conoscere i tuoi bei lavori. La tua satira è in sintonia con il mio modo di vedere la vita, molto affine anche all’ambiente dove sono cresciuta: non è un luogo comune che i toscani prendano per il c@lo anche i sassi!
Ma la rivista è già in edicola? La vorrei comprare..
Awand è distribuita per abbonamento,in librerie selezionate e nel sito: awand.org/cos-e-awand.
Il numero con Nat è l’ultimo.
Grazie dell’informazione Antonia, poi ho visto. Ce l’ha anche una libreria di Firenze, vedo se la trovo lì
Comunque la replica è disponibile digitando su Google “rock and talk”, Virgin Radio.
L’ho ascoltato.. Piroso che difende Lenzi ( ci tocca ancora parlare di quel tizio!) non si può sentire: gli argomenti usati da Piroso sono fuffa. Lenzi ha usato un linguaggio violento contro la vignetta di Nat e contro il Fatto e questa non è libertà di espressione, ma un volgare attacco. Ed è indifendibile. Hai ragione Luisa, anche secondo me Piroso non ama Travaglio e chi lavora con lui ed ha colto l’occasione al balzo per ribadirlo. Vabbè, io me ne farò una ragione 😉
Grazie per averlo segnalato
Caro Nat,
i lavori degli artisti non sempre vengono compresi, in quanto l’arte si esprime con un linguaggio che non arriva a tutta la platea perchè i suoi codici non sono unici e l’interpretazione è variabile.
La tua arte non è accessibile a tutti… peccato… chi non la capisce non sa cosa si perde… tante risate e il cuore più leggero!
La rivista è disponile sul suo sito è il nr 13…è un trimestrale
Mi sono iscritta alla newsletter, ma l’articolo è disponibile solo in parte. Domani proverò a cercarlo.
Comunque fate rodere molti. Questa mattina Piroso vi ha nominato su Virgin Radio a proposito della vicenda Lenzi 🤭. Siete famosi.
Che ha detto quel bel tomo?
Non so se il commento originale sia disponibile su Virgin Radio. Comunque più o meno ha raccontato la faccenda delle dimissioni e ha insinuato che le dimissioni fossero causate non da alcuni vecchi post contro la comunità lgbt, che pare risalissero alla scorsa primavera, ma al recente post dello spumante. Ha concluso dicendo che trova infantile che il Fatto abbia risposto alle dimissioni più o meno con “ora festeggiamo noi”.
Ascolto Virgin Radio sl mattino, andando a lavoro, l’impressione che ho è che non ami Travaglio, che critica spesso, come non ama Giuseppe Conte, che definisce “ologramma con la pochette”.
“Il Lambertin taccagno fa celebrare messa con le scarpe rotte…” Questo dicevano i canonici di san Petronio.Sei in buona compagnia Nat.Il cardinale Prospero Lambertini sarebbe diventato papa Benedetto 14.
A Firenze e sul sito la rivista è esaurita. I numeri precedenti sono tutti disponibili, manca solo il n°13
Mannaggia Nat, penso sia per “colpa” tua 😉