La lezione di Ferrara
Volevo postare la mia vignetta di oggi ma questo articolo in cui Giuliano Ferrara su Il Foglio prova a farmi la morale fa più ridere di qualsiasi vignetta
Volevo postare la mia vignetta di oggi ma questo articolo in cui Giuliano Ferrara su Il Foglio prova a farmi la morale fa più ridere di qualsiasi vignetta
La prima cosa che fa ridere di questo pezzo di Ferrara, è l’ignoranza della grammatica italiana
Puro veleno, prosa biliosa. Non capisco la ragione di un simile accanimento. Si può criticare, dissentire senza usare toni ruggenti.
Gli stessi che trovo a volte nei commenti alle vignette di Nat.
Mi va bene la ferocia, non l’insulto, sintomo di debolezza intellettuale e creativa.
Tortora, di Costanzo diceva che era un tricheco gellide! Io di Ferrara dico che è una balena trans! (Mi scusino i trans.)
“Quando il dibattito è finito, la calunnia diventa lo strumento del perdente.”
(Socrate)
Aggiungo che il dibattito non è mai nemmeno iniziato.
Per te Nat e per il Fatto, questo articolo equivale ad una medaglia!
Mi dispiace dirtelo, Nat, ti ho voluto davvero bene ma un po’ di ragione ce l’ha. Davvero mi dispiace, scusa
Io penso che non valga la pena di sprecar fiato per questo povero essere umano (la cui storia parla da sè) dalla prosa zoppicante. Appuntatevi al petto anche questa medaglia.
Premessa necessaria: non leggo il Foglio ne` tantomeno tengo in considerazione le opinioni di Giuliano Ferrara.
Io credo che non abbia ragione sulla vignetta di Nat, la vignetta era chiaramente indirizzata ai 2 pesi e 2 misure del nostro “mondo occidentale”. Siamo (giustamente) contro quel dittatore di Putin che sta massacrando gli Ucraini ma chiudiamo un occhio davanti le nefandezze di Netanyahu.
Mentre, riguardo ai commenti che Ferrara riserva al Fatto Quotidiano come giornale, credo che abbia ragione da vendere. In quel giornale ci scrive gente che, purtroppo cerca solo consenso agli occhi del proprio pubblico. Ci scrive gente che diffonde notizie false e che neanche si pone il problema di chiedere scusa quando queste notizie sono ampiamente smentite. Come in molti quotidiano, c’e` gente che fa titoloni sbattendo il mostro in prima pagina senza accertarsi di alcun fatto… insomma il Fatto Quotidiano si e` dimostrato in 15 anni un giornale dall’affidabilita` discutibile. Io lo leggevo e mi piacevano anche gli articoli di Travaglio… poi, dopo aver visto che direzione prendeva, me ne sono allontanato. Adesso la penso esattamente come Ferrara. L’unica cosa che continuo a seguire piacevolmente sono solo le vignette di Nat.
@Olo.
Non sono un lettore assiduo del FQ, quindi non sono in grado di entrare nel merito, ma, a mio beneficio, potrebbe fornire qualche esempio (significativo) di queste «notizie false» e «ampiamente smentite» pubblicate per ricercare «solo consenso agli occhi del proprio pubblico»?
Molte grazie
Sinceramente no, perché ho smesso di leggerlo tanti anni fa.
Ricordo però che dava spazio a complottisti di ogni sorta tra cui, il più illustre era Giulietto Chiesa che pubblicava deliri sulle scie chimiche. Durante il COVID poi so che dava spazio a chiunque. Più volte ho visto che la versione online aveva titoloni clickbait. Però, ripeto, se vuoi esempi concreti no, non ne ho.
Poi un’altra cosa che tollero poco é quando in ogni social, in ogni media, in ogni canale vedo Travaglio che dice che il mainstream vuole farci credere che… Come se lui fosse l’unico detentore della verità e non avesse nessuna possibilità di raggiungere la gente che vuole ragionare liberamente… Insomma riguardo il Fatto Quotidiano la penso come Ferrara (questo non significa che da domani comprerò il Foglio). Adesso sono abbonato a ilPost e fino ad adesso non mi ha deluso.
Ciao Olo, vorrei indurti a qualche considerazione, sempre guidati dalla doverosa pacatezza. Sono un vecchio ex comunista ancora in cerca di pace e 15 anni fa ricordo bene di aver invitato il mio giornalaio a conservarmi tutte le copie del fatto dal n. 1 in poi. Quando ritirai il pacco di giornali e ne lessi qualche numero ebbi la tua reazione, pertanto lo evitai accuratamente per anni. Ma era tutt’altra cosa rispetto ad oggi: intanto era sdraiato sulle posizioni del da me disprezzato grillo (sappiamo tutti che si proponeva di occupare spazio a sinistra, più o meno come oggi) ma soprattutto di sgretolare il pd e ciò che rappresentava. Era insomma un nemico mortale per la sinistra. Ancor oggi, talvolta, si alza qualche lieve rigurgito di quel cattivo proposito, ma ormai grillo è praticamente un cadavere politico e Conte, attuale referente del Fatto, pur non essendo, a mio parere, un politico particolarmente esperto, seppur con molta voglia di applicarsi. La conclusione qual’é? E’ che a sinistra, come sempre, si privilegiano le differenze, si rimarca la propria identità (che brutta parola!), così si perde, mentre i fascisti, al contrario, fanno comunella e stanno insieme benone fra cattolici di destra, finti liberali, tuta la costellazione fuori legge e quant’altro. Pian piano i 5stelle (o come cavolo si chiameranno, a grillo defunto), capiranno che la loro collocazione a sinistra è naturale ed obbligatoria e Conte, o chi per lui, sarà un politico un po’ più esperto e ragionevole ed accetterà il numero soverchiante del pd (come faccio io, approdato da tempo ad AVS). La conclusione è che i 5stelle non sono più come una volta ed anche “Il Fatto”, che ne è l’organo, è molto migliorato, ha buone firme e non merita ostracismi a sinistra. E poi, detto fra noi, nel mare di liquame di “libero, giornale, tempo, la verità, il foglio, il secolo d’italia, corriere, repubblica, stampa, panorama, espresso” ti schifi per un capello nel fatto? Suvvia Olo, non scherziamo! A presto.
Ciao Paolo e grazie per la pacatezza.
Travaglio, come i Meetup di Grillo li seguivo nei primi anni 2000 quando erano veramente qualcosa di nuovo e una ventata di freschezza politica e sociale.
Adesso sono stantii hanno fatto la fine di quelli che criticavano.
Con l’aggravante che si propongono sempre con lo stesso appiglio di 20 anni fa, quella freschezza si e` ormai trasformata (per quanto mi riguarda) in arroganza da primi della classe.
Non scherzo affatto, credo che il Fatto quotidiano sia ormai un rotocalco di opinioni (quindi niente di verificato) su vari temi sociali e politici. Come ho gia` scritto non leggo i giornali che tu mensioni ma sono abbonato a ilPost, che finora non mi ha deluso perche` verificano le informazioni che scrivono e quando succede (perche` puo` succedere) che passano informazioni sbagliate, hanno il coraggio di chiedere scusa.
Insomma, un tipo di giornalismo che non c’entra niente con quello di Travaglio, Gomez, Santoro, ecc. (men che mai con quello di Giulietto Chiesa).
P.S. ribadisco che questa e` solo la mia opinione.
Cordialmente.
Povero Ferrara quanto livore sprecato, quanta inutile rabbia contro la lucidità e l’intelligenza della satira. Grazie Natangelo e grazie a tutti i giornalisti del Fatto.
In effetti, fa ridere di più. Un esempio di come il rancore possa spazzare via ogni residuo di lucidità. Ma cosa hai fatto a Ferrara? La sua ragazza lo ha lasciato per te? Anche se dubito che tu possa trovare attraente una ex di Ferrara …
Alla faccia della ferocia dialettica!
Nel celebrare il Vostro anniversario l’elefantino ci va giù pesantuccio eh?
“15 anni di pura merda ( … ) di diffamazioni, calunnie oltraggi alla verità”, “feccia antigiudaica”, “corsivisti fascisti di dx”, “importante che continuino a contare nulla” ecc, ecc, ecc …
Che dire: i 13 lettori del Foglio che si abbeverano alla sua fonte, traboccante verità adamantine, inoppugnabili, sacrosante, ne saranno entusiasti!
Nat, riusciresti mica a tradurre in vignetta la faccia del tuo Direttore mentre legge il delicato
elzeviro? Me la immagino come una sorta di distorsione sarcastica de l”Urlo” di Munch (ma forse
è un deja vu’)…
Un saluto a te, a Marco T. non appena ripresosi ed agli amici del blog
PS Nel frattempo mi giunge notizia che i lettori sono restati in 11: ultimato il fine corsivo ferrariano,
uno si è gettato in Tevere con appesa al collo un’incudine del peso equivalente al suo autore,
l’altro ha deciso di ritirarsi in un eremo in Nepal, poco distante dalla vetta del K2 …
Soprattutto direi che non ha proprio capito la vignetta. Lo scopo della circoncisione di P. non sarebbe di diventare più crudele ma di ottenere l’impunità da parte della comunità internazionale. Dico giusto?
Se la raccontava come era realmente l’etichetta di antisemitismo non gli si appiccicava bene.
Ahahahahahahah Hai proprio ragione Nat, questo temino livoroso fa più ridere della tua vignetta!
Scritto da uno che ha leccato a sinistra, centro e destra e che se non ci fossero i finanziamenti pubblici non esisterebbe (e chi lo legge???) mi fa scompisciare. Uno che s’è mangiato anche la dignità fa la morale al Fatto Quotidiano!! Ahahah!
Io e la mia famiglia finanziamo il Fatto comprandolo in edicola tutti i giorni, pensa te che scemi siamo. Per questo siamo pure fascisti e non lo sapevamo, meno male che ce l’ha detto lui. Il suo fogliuccio, buono neppure ad incartare il pesce, è di proprietà di amici di stallieri e compagnia bella e il tizio viene a fare la morale a noi.. In effetti il problema è la comunità che sostiene chi lavora al Fatto, non tutte le str@@@ate che scrivono loro.
Beh, se continuate a suscitare queste reazioni sgangherate è segno che da 15 anni state sempre sulla strada giusta.
Queste sono tutte medaglie in più per voi.
Continua così con le tue vignette, io continuerò a far parte della comunità del Fatto alla faccia di quel giornalistone 😆
Mi puo spiegare perchè…ulianapaolo
“é importante che questo fogliaccio sia finanziato solo da chi lo legge” scritto su un giornale che campa di finanziamenti pubblici. 😄
E´ un altro modo di interpretare il “se ti sputo ti profumo” di Cetto Laqualunque
Che Gad Lerner sia antigiudaico mi risulta nuova.
Adesso mi aspetto Bergoglio satanista e poi sono a posto.
La cosa più grave comunque è: ‘aguzzini della fantasia’. 🙃
Ma che coglione.
Non ha neanche capito il senso della vignetta di Putin, questo è fuori come un balcone.
Cosa gli ha fatto Travaglio per odiarlo tanto, gli ha rubato la merenda ?
Il prosaico marpione…😆
Allora, si parte con il sacro ma dura poco.
Il profano prende il sopravvento sull’onda, o meglio, sui marosi dell’invettiva.
Probabilmente ad un certo punto è affondato e mentre… glu glu glu …andava giù deve essergli venuto meno il dono del comprendonio facendogli intendere, riguardo alla vignetta su Putin, fischi per fiaschi.
Ingolla ingolla, anche il dono della chiarezza espositiva ha incominciato a vacillare trasformando una prosa dalle mire velleitariamente auliche in un’insalata grammaticale.
Forse se ne è accorto anche lui, dell’insalata, e per questo ha deciso di fare una pausa parlando di cucina francese, condimenti americani e piatti rinomati delia tradizione tedesca della prima metà del ‘900, tipo la carbonara.
La deriva gastronomica si conclude in stile marzullesco con quella che sembra una domanda (“Non è scandaloso……”) e che non pare una risposta, insomma una fantasiosa macedonia accompagnata da una scia davvero poco originale di olezzo di pecora.
Purtroppo c’è da aspettarselo da uno che ha preso i soldi della CIA! Mica vorrete che concordi sulla defizione di macelleria o massacro di civili inermi da parte di un governo corrotto, quale che sia l’etnia o la religione dei suoi membri? Trattatelo come merita, questo signore Elelfantino: ignoratelo e consegnatelo al disprezzo perenne.
Beh non preoccuparti Nat, come dice il detto la madre dei cretini è sempre incinta, per cui…..Ora poi il foglio verrà acquistato da Lotito che ne farà un’ operazione culturale, ha confermato che è un giornale importante,di nicchia, che viene letto da gente importante. Quasi quasi mi abbono e cancello l’abbonamento al fatto quotidiano 😂😂😂 w il vostro giornale e le vostre intelligenze, siete l’ unica voce critica e libera in un mare di giornalismo di 💩
Con tutte le porcate che ha fatto, Ferrara dovrebbe solo sparire dalla faccia della terra, ma, ovviamente, non si vergogna di nulla. Le sue parole valgono per quello che lui è: una m…a. E poi questa storia dell’antisemitismo ogni volta che si critica il governo israeliano dovrebbe finire. Non se ne può più del loro vittimismo visto che vittime sono state ma ora le vittime sono moltissime altre. Avanti così Nat e Il Fatto!!!
Il povero Giulianone ormai e’ proprio alla frutta, anzi all’ammazzacaffe’. La vignetta sulla circoncisione di Putin mi ha fatto spruzzare il mio primo caffe’ mattutino (mannaggia a te Nat!). Solo un poveraccio come Ferrara poteva inventarsi tutto ‘sto panegirico per cercare di tacciare il Fatto di antisemitismo.
La disonestà intellettuale ed il livore di quell’individuo è direttamente proporzionale alla sua massa corporea.
Una intelligenza purtroppo votata da sempre al male.
L’invidia è una gran brutta bestia!
…quest’uomo non sta bene…
Ferrara sapeva scrivere e pensare bene.
Tant’è che sotto il suo kolbac già in prima elementare,l’educazione alla ragione dei suoi genitori e lo studio del russo, gli permisero di spiegare ad un compagno di classe ,nella Mosca degli anni 50,che Hitler era stato un fascista e Napoleone no.
Così scrisse lui per raccontarsi geniale,perciò aiutiamolo a ricordare che anche noi sconosciuti o titolati nel mondo della carta stampata, comunque adulti, siamo in grado di esprimere giudizi da osservatori della storia contemporanea ( e finche’ siamo ancora in tempo).
Percio’, in diritto di farlo, ritengo che Netanyahu e Zelenski siano nazifascisti e criminali,sulla scorta palese delle loro decisioni ed azioni militari.Dediti al genocidio.
Entrambi dovrebbero essere arrestati e giudicati, se queste guerre di sterminio non fossero ambiguamente consentite dalla Nato.
l’Italia non ha più il volto costituzionale della neutralità, né la genialità di aver dato input a costituire l’Europa Unita, ha invece la faccia della Meloni che da antifascista per formalità, si è inventata armi da difesa che finanzia per la libertà di etnie contro.
Chi e’ più fascista la Meloni o Napoleone?
La vignetta non è su Putin che vuole essere più crudele ma sul doppio standard.
Il bersaglio principale della satira è la comunità internazionale, quelli indiretti sono Israele e Putin, equiparati nella loro volontà di distruggere impunemente.
Semplificare il tutto in antisemità & putiniano significa non capire o fingere di non capire.
Boia quanto ha scritto senza riuscire a dire nulla.
Ma che bravo sangiuliano Ferrara!!!
Ma cosa voleva dire? Anche volendolo leggere più volte, mi sembra di sentire lo scemo del villaggio che parlava da solo urlando parole senza alcun senso. Mahhh
Caro Nat, per favore, mi insegneresti a ridere di queste cose? Io vorrei tanto, penso che vivrei meglio, ma invece lo trovo tanto triste 😔 e mi arrabbio
E’ stato dei nostri! Lo ricordo, col suo culone, quando scappava dagli sbirri a Valle Giulia! Aveva dei genitori eccellenti. Persone per bene e poi, poi arrivò berlusconi, il sedicente liberale, che somigliava tanto, ma proprio tanto ad un fascista, per via del suo carisma, che attirava i semplici di spirito e di cultura e, di conseguenza, i fascistini orfani da tempo di un uomo che li illudesse. Giulianone, saltò sul carro del vincitore, ebbe in dote un giornale letto solo dalla rassegna stampa, e bruciò le sue indubbie qualità giornalistiche sulle reti mediaset, più consone a Fede, Deldebbio, Porro, Giordano. Ma tant’è. Ora, in vecchiaia, s’è assopito quello “spirto guerrier”, e con la moglie, altrettanto miserevole in gonnella, non è altro che un ex scribacchino con pannolone incorporato, a meno che….. A meno che non si parli dello stato canaglia dei sionisti. L’impronta giudaica di quel giornale cialtrone ne riaccende il vigore, ed il successore, tal Cerasa, sotterra l’ascia di guerra e, lancia in resta ed elmo calato, spegne il cervello e diffonde ulteriore odio e menzogna, in onore del primogenito gonfio d’ira. E’ per ciò che io, nel mio semplice giudizio, tralascio queste miserevoli statuine e continuo a maledire colui che ha rivoltato la storia mondiale, ammutolendo le voci della tradizione democratica ed estraendo a piene mani dalle fogne maleodoranti della storia, personaggi, storie e principi (a partire da quelli di identità e di nazione), che arrivano all’odierno fascismo che ci ammorba. Maledetto sia tu per l’eternità e l’aeroporto che sopporta il tuo risibile cognome.
Ciao Mario,
come risposta a Ferrara e per omaggiare l’emissione del francobollo dedicato a Silvio Berlusconi,
dovresti fare una vignetta dove, all’ufficio postale, c’è una fila con a capo Bruno Vespa, dietro di lui, Ferrara, Verdini, l’indimenticabile sempre inginocchiato Bondi, Tajani, Minzolini, qualche olgettina, insomma, tutti quelli che hanno adulato Silvio e leccato il suo deretano per 40 anni (magari pure un Craxi con l’aureola tornato dall’aldilà appositamente per l’occasione)
Primo della fila, Bruno Vespa parla con l’addetta dell’ufficio postale: “Vorrei 350.000 francobolli
di Silvio Berlusconi”. Dietro i vari Ferrara, Minzolini e Tajani protestano in coro “Ehi, ci siamo anche noi!”
Perché il francobollo è l’ultimo modo che gli è rimasto per leccare Silvio.