Tutte le guerre, oggi
Tutte le guerre, oggi – la mia vignetta per Il Fatto Quotidiano oggi in edicola!
#8marzo2024 #festadelladonna #internationalwomensday #vignetta #fumetto #memeitaliani #umorismo #satira #humor #natangelo
Tutte le guerre, oggi – la mia vignetta per Il Fatto Quotidiano oggi in edicola!
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Eccolo il dolore della morte che obbliga a ridere.
Che sferzata all ‘Italia che da una parte si schiera ad una delle parti in guerra( Ucraina e Netanyahu) fiancheggiando la volontà Bide’n, dall’altra si propone mediatrice di conflitti.
Bravissimo Nat!
Vignetta superlativa, complimenti Nat
Hai dimenticato le ragazze israeliane da Hamas….
Il sacerdote di una messa pre domenicale
3 marzo ,ore 19 Chiesa principale del paese XYZ ha invitato i fedeli a pregare per gli israeliani sofferenti.
L’affermazione , pur positiva verso gli ebrei ,è scandalosamente negativa per i palestinesi non solo di Gaza, perché incentrata a dare corda al vittimismo di un popolo , dietro il quale si scherma per annientarne un altro.
https://youtu.be/ONDymGHv_ys?si=bRMd_aBC5Tp_wNHQ. Grazie Donne! La donna è mamma! Dio ha voluto una Mamma!
Anche per quello che hai rappresentato oggi, l’ 8 marzo non lo considero Festa.
Auguri a tutte le donne. Anche alle soldatesse israeliane che facevano il selfie con Gaza distrutta alle spalle. Ricordiamoci di tutte le donne, ma proprio tutte. Non solo oggi.
A tutte, ma proprio a tutte.
…e per colonna sonora https://youtu.be/zwcMlP9ZMZg?feature=shared
il testo è una dedica, a tutte.
Molto bella ❤️
In effetti sulla nuvola c’era spazio anche per un’altra donna che dice:
“A me il 7 ottobre quelli di Hamas”.
E nessuno avrebbe avuto nulla da ridire.
E poi quella di “a me gli ucraini nel donbass” e poi quella di “a me i talebani in Afghanistan” e poi quella di “a me la polizia morale in Iran” e poi quella “a me xxx in yyy”. Ti senti meglio ora?
Certo, se si vuole andare indietro nel tempo ce ne sarebbero da citare…
Mi sembra però che la vignetta puntasse sull’attualità e non citare le ragazze del rave e dei kibbutz violentate e uccise da Hamas mi sembra sbagliato.
Voglio sottolineare che quello che stanno facendo ora i soldati e il governo israeliani fa orrore.
A me gli Ucraini nel Donbass ..tanto per cambiare il punto di vista unico ..
E vabbè, scusi se mi son permesso 🥺
Dai dai, hai capito il senso 🙂
Si, hai ragione.
Saremmo finiti alle vittime dei nazifascisti, a quelle delle foibe ed indietro fino al ratto delle sabine.
Però almeno per oggi nessuno ti avrebbe rotto le palle, forse 🙂
Io sono nata l’8 marzo, ma con il passare degli anni spero sempre di più che questo giorno passi in fretta. Non mi va di festeggiare. Non so voi, ma io sono stanca di chiacchiere.
Invece tu devi festeggiare il tuo compleanno. Auguri, anche se in ritardo.
Per quanto riguarda il resto, neanche io festeggio una “festa” nata dal fatto che un gruppo di donne è morto per difendere i loro diritti lavorativi. Semmai le commemoro, poverette.
❤❤❤❤❤❤❤
Tutto corretto ma secondo me manca una donna uccisa da hamas
Una qualunque o hai qualche preferenza?
bravo
È vero che oggi in Italia ai cortei del Movimento femminista “Non una di meno” le donne ebree/ israeliane non erano gradite?
Già, almeno secondo quanto riportato dall’Ansa…
😭
“A me sono stati”? Che roba è, una di quelle figure retoriche tipo “Ha Stato la mafia”?
E’ il traduttore automatico “Heaven3.0” che si incasina con l’ucraino 🤣
A (torturare) me sono stati
A(violentare) me sono stati
A(uccidere) me è stato mio..
“A rompere i cabasisi a Montalbano,fu il Questore…che Catarella…”
Nat, nel giorno della festa della donna, non ha esplicitato l’azione che ha provocato la morte di tante di noi nei luoghi di guerra.
E si può scrivere come si parla,il giornalismo è questo e lo si legge comprendendo il senso nell’immediato.
Non di rado, seduti sul water.
Cara Antonia, lui sotto ogni vignetta de L’Omino Bufo avrebbe scritto Che roba è
https://youtu.be/2p0ACKJ3dfM?si=Tlp0dORn7OJ17CFe. -5
Nat – 5. L’avere il dono delle emozioni e dei sentimenti, può diventare un dolore intollerabile a fronte di una perdita affettiva. In questi momenti bisogna diventare l’amico più importante (capace di consolare) di se stessi.
Il dolore bruciante però cauterizza la ferita che si chiude prima.
Viceversa come madre sarei irreparabilmente
sconvolta,se mi fosse venuto meno un figlio, ed è così per la maggior parte delle madri.
“a me sono stati”
“a me mi hanno fatto fuori” o più corretto
“Io sono stata uccisa”
che senso ha, noi che veniamo qui, mettere sempre i puntini sulle i?
Se gli artisti seguissero sempre le regole grammaticali o la perfetta rappresentazione figurativa, che Arte sarebbe?
Anche l’arte della satira si prende le sue libertà e meno male!