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Intanto, il climate change…

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Intanto, il climate change… – la mia vignetta per Il Fatto Quotidiano oggi in edicola!
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Falla girare!

13 Comments

  1. Cosimo Epicoco 10 Novembre 2023 at 13:29 - Reply

    Ma tutto si risolve con le armi?! Voto vignetta 8.

  2. Alessandra 00 10 Novembre 2023 at 13:52 - Reply

    Noi civiltà moderna siamo talmente supponenti da andare incontro all’autodistruzione col sorriso sulle labbra, convinti di vincere sulla natura.
    Ma questa guerra sarà vinta da Madre Terra, che farà tanti prigionieri.
    “.. E grazie a noi le piante non crescono
    E grazie a noi i fiumi debordano
    E grazie a noi la plastica strangolerà il mare!”

    • Tommaso 10 Novembre 2023 at 15:09 - Reply

      Ricordatene la prossima volta che compri una maglietta made in Bangladesh a €5 invece di (vero) made in Italy a €100, il tuo prossimo smartphone in sostituzione del precedente vecchio di un anno, o quando puoi accedere a dispositivi medici ad un decimo di quanto avresti dovuto pagare….

      • Alessandra 00 10 Novembre 2023 at 15:53 - Reply

        Ricordiamocelo tutti, anche tu.

      • Ma.Co.Da. 10 Novembre 2023 at 17:55 - Reply

        Oppure quando si usa l’automobile anche per andare ad acquistare un po’ di frutta dietro l’angolo.

        • Olo 10 Novembre 2023 at 19:59 - Reply

          frutta BIO

      • Claudia 10 Novembre 2023 at 20:00 - Reply

        Giusto Tommaso. Ieri ho comprato un blister di scovolini interdentali con dentro due manichetti in plastica e quattro microscovolini di ricambio che per vedere le setole ci vuole la lente d’ingrandimento. L’ho pagato €9,90 ma non sai quanto mi sarebbe piaciuto pagarlo 99 euro….

      • Luke 11 Novembre 2023 at 12:22 - Reply

        Il “vero” Made in Italy è fatto in Cina, come l’alta moda francese, soprattutto nel distretto di Tianjin (ma non solo). Con 6€ compri una camicia e c’è ricavo… Poi i capi là confezionati vengono spediti in Europa dove, grazie a leggi idiote, viene concesso di aggiungere un bottone ed una etichetta e spacciarlo come Made in Italy, fatto in Italia a tutti gli effetti e venderlo a 200-300-500€ per far arricchire i farabutti che poi riallocano la holding commerciale in Olanda…
        Quindi in questo contesto il discorso non regge.
        Se si guarda e si studi la storia della Terra dalle origini si nota che enormi stravolgimenti climatici, anni senza estate (l’ultimo nel 1816), allagamenti devastanti, periodi glaciali più o meno lunghi seguiti da periodi torridi ci sono sempre stati. Da prima che la razza umana calcasse il suolo del pianeta… e pure dopo ma quando non aveva l’impatto globale che abbiamo ora…
        Togliete il paraocchi e studiate la geologia e l’astronomia, la storia del pianeta: grandi e piccole glaciazioni, periodi di transizione, estinzioni di massa (non solo i dinosauri) paragonate alla vita della terra sono non quotidiane, ma abbastanza frequenti… e non certo dovute all’attività umana.
        Il Sahara in tempi antichissimi era un terreno fertile, le Alpi non erano coperte dai ghiacciai e i pastori preistorici pascolavano le greggi ad oltre 2500-3000 metri, la pianura Padana era mare e poi palude.
        Quelli che spingono in un senso o nell’altro hanno sempre pesanti interessi e tornaconti personali nascosti dietro.
        La Terra fa come vuole e come le leggi dell’astrofisica (che non conosciamo tutte) impongono.

  3. Ma.Co.Da. 10 Novembre 2023 at 17:22 - Reply

    Secondo me, nella fattispecie, basterebbe che tutti i politici, soprattutto quelli di questo governo, si mettessero in riva al mare e cominciassero a parlare di se e dei loro meriti politici. Con tutto il fiato emesso respingerebbero le onde in un niente.

  4. Doc Brown 10 Novembre 2023 at 18:52 - Reply

    Ancora con questa storia del cambiamento climatico? In estate è normale che faccia caldo ed a novembre è normale che piova … (semicit. mentre mi tocco il pacco).

  5. drantonialini 11 Novembre 2023 at 09:29 - Reply

    Dopo la caduta di un fulmine c’era l’obbligo di costruire per esso una tomba,un vicolo pozzo ricoperto da un tumuletto di terra,in cui dovevano essere accuratamente sepolti tutti i testi delle cose che il fulmine aveva colpito compresi gli eventuali cadaveri di persone uccise dalla scarica.
    Luogo e tomba venivano indicati a Roma con il termine Biden- tal la cui incerta etimologia nasconde una probabile origine etrusca in connessione con il termine bidens che a sua volta potrebbe aver indicato o l’animale adulto fornito della seconda dentizione,sacrificato al momento del rito di seppellimento,oppure il forcone quale immagine del fulmine reso con due punte o con due gruppi contrapposti di punte.
    Gli Etruschi Cap. L’interpretazione dei fulmini. Romolo Staccioli.Tascabili economici Compton 1994.

  6. drantonialini 11 Novembre 2023 at 09:34 - Reply

    Scusate ma il mio Motorola parla inglese e digita autonomamente quello che gli pare…il testo è comunque comprensibile .Per i precisi: no vicolo,ma piccolo.
    Thanks

  7. Cristina 11 Novembre 2023 at 09:50 - Reply

    Purtroppo nessuno vuole rinunciare ai propri agi, forse non c’è sufficiente consapevolezza. Sarebbe corretto che la comunità scientifica avesse più spazio per spiegare a tutti che stiamo percorrendo una strada che ci porterà alla distruzione. E sarebbe corretto che i vari G7, 8, 9, 10 mettessero in pratica le indicazioni di quella comunità cercando di invertire la rotta. Per il bene di tutti. Neppure i G hanno un altro pianeta.

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