Cara sorella morte,tu se sei pregata non vieni giusto? Brava! Altrimenti hai visto, ti toccherebbe correre! “Chi to’ fa’,fa’! “Mo’ vene Natale e mangiamo insieme,tutte queste feste ricordevoli,vene mia figlia Ninuccia,Nicolino…” (Eduardo Natale in casa Cupiello) Ciao sorellina! ”
Nat è ancora giovane. …”Perché devo morire io Cà so’ giovane,mi vinett nu penzier o iss o io …aggia acciter don Giacchin.” (Eduardo sindaco Rione sanità dialogo tra don Barracano e don Arturo.)
Ora mi spiego perche’ sono tanto popolari i “thoughts and prayers” che usano i politici americani sono tanto popolari ed efficaci. Sono lecchini al puntio giusto, “noncommittal” come dicono loro, innocui e soprattutto non offendono quelli che non sarebbero capaci di riconoscere un sottotesto nemmeno se gli si stabilisse in casa per un anno
Carissimo: veramente i pensieri (preghiere certamente no!) E i minuti di silenzio si sprecano anche qui da noi! Gli scaricabarile.E poi finisce tutto a tarallucci e vino.Anzi a condoni! “… Divend bust! quann aita mis ind i cart da mill…” (Eduardo sindaco Rione sanità) Poi dice io sono fissato!
Confesso di aver usato la formula americana per pura ignoranza. Non vivo in Italia da un bel po’ ormai e (fortunatamente) non conosco la formula usata dai politici italiani, se ne esiste una.
Certo, sono al corrente dell’abuso di minuti di silenzio, raccolte fondi, coccodrilli ed episodi speciali di trasmissioni raccapriccianti che raccontano gli aspetti piu’ morbosi tristi di queste tragedie, ed e’ anche per questo che ad un certo punto ho “impagliato i piatti” come si dice dalle mie parti e mi son levato di torno…
…a proposito di “trasmissioni” raccapriccianti ” quanto hai ragione! Qualche giorno fa al mio paese, Ceglie Messapica,un figlio, pazzo? Ha ibernato la madre, morta o uccisa?,si è scomodata la leggiadra Barbara D’Urso; e il figlio davanti alle telecamere si atteggiava a star! “Tutto è gioia tutto è festa, è la reggia del piacere…!” Cantava Rigoletto.
Ciao, mi permetto di scriverti cio che penso:
Forse è il caso di avvisare la polizia postale (magari lo hai già fatto) e non di fare un post ad hoc.
Se il gioco è tuo, detti le regole, lo hai fatto: mi sono dovouto loggare per poter lasciare il mio commento. So che il gioco è tuo e mi attengo alle tue regole.
Ma se il gioco non è tuo e non ti piace che alcuni/molti non rispettino le regole: o ti rivolgi a chi fa applicare le regole o non giochi. C’è anche la ‘tua’ opzione: giocare ed evidenziare il mancato rispetto delle regole da parte di alcuni/molti, ma personalmente non è l’opzione che sceglierei.
Un saluto.
Dicevo io,qui si usano il minuto di silenzio al Parlamento.Poi ci sono i “piantarelli” ad uso TV! Poi ci sono i proclami:”fare presto,non vi lasceremo soli…” Poi ci sono i “colpevoli” E poi…”zio bisogna che tutto cambi se vogliamo che tutto rimanga com’è! Quelli ti combinano subito una Repubblica!” (Dialogo Tancredi con lo zio principe di Salina)
La satira è una nobile e salutare forma espressiva, ma purtroppo sono tante le persone che non la sanno cercare manco sul vocabolario figuriamoci capirla. Nell’era dei social manca poco che il lavoro del vignettista richieda la scorta. Temo però che pure in quel caso ci sarebbe qualche problemino, visto i trascorsi satira-forze dell’ordine..
Cara sorella morte,tu se sei pregata non vieni giusto? Brava! Altrimenti hai visto, ti toccherebbe correre! “Chi to’ fa’,fa’! “Mo’ vene Natale e mangiamo insieme,tutte queste feste ricordevoli,vene mia figlia Ninuccia,Nicolino…” (Eduardo Natale in casa Cupiello) Ciao sorellina! ”
Nat è ancora giovane. …”Perché devo morire io Cà so’ giovane,mi vinett nu penzier o iss o io …aggia acciter don Giacchin.” (Eduardo sindaco Rione sanità dialogo tra don Barracano e don Arturo.)
Come da copione. (cominciavo a preoccuparmi)
“Nu dà udienz !” “Se dovessi fermarmi ad ogni cane che abbaia non arriverei mai alla meta.” ! (San Escriba’ De Balaguer.)
Ora mi spiego perche’ sono tanto popolari i “thoughts and prayers” che usano i politici americani sono tanto popolari ed efficaci. Sono lecchini al puntio giusto, “noncommittal” come dicono loro, innocui e soprattutto non offendono quelli che non sarebbero capaci di riconoscere un sottotesto nemmeno se gli si stabilisse in casa per un anno
Carissimo: veramente i pensieri (preghiere certamente no!) E i minuti di silenzio si sprecano anche qui da noi! Gli scaricabarile.E poi finisce tutto a tarallucci e vino.Anzi a condoni! “… Divend bust! quann aita mis ind i cart da mill…” (Eduardo sindaco Rione sanità) Poi dice io sono fissato!
Confesso di aver usato la formula americana per pura ignoranza. Non vivo in Italia da un bel po’ ormai e (fortunatamente) non conosco la formula usata dai politici italiani, se ne esiste una.
Certo, sono al corrente dell’abuso di minuti di silenzio, raccolte fondi, coccodrilli ed episodi speciali di trasmissioni raccapriccianti che raccontano gli aspetti piu’ morbosi tristi di queste tragedie, ed e’ anche per questo che ad un certo punto ho “impagliato i piatti” come si dice dalle mie parti e mi son levato di torno…
…a proposito di “trasmissioni” raccapriccianti ” quanto hai ragione! Qualche giorno fa al mio paese, Ceglie Messapica,un figlio, pazzo? Ha ibernato la madre, morta o uccisa?,si è scomodata la leggiadra Barbara D’Urso; e il figlio davanti alle telecamere si atteggiava a star! “Tutto è gioia tutto è festa, è la reggia del piacere…!” Cantava Rigoletto.
Eh, a proposito di shitstorm…
Io cmq l’ho comprato il libro, dei peggio stronzi.
Sto ancora aspettando la seconda stagione.
Ciao, mi permetto di scriverti cio che penso:
Forse è il caso di avvisare la polizia postale (magari lo hai già fatto) e non di fare un post ad hoc.
Se il gioco è tuo, detti le regole, lo hai fatto: mi sono dovouto loggare per poter lasciare il mio commento. So che il gioco è tuo e mi attengo alle tue regole.
Ma se il gioco non è tuo e non ti piace che alcuni/molti non rispettino le regole: o ti rivolgi a chi fa applicare le regole o non giochi. C’è anche la ‘tua’ opzione: giocare ed evidenziare il mancato rispetto delle regole da parte di alcuni/molti, ma personalmente non è l’opzione che sceglierei.
Un saluto.
Dicevo io,qui si usano il minuto di silenzio al Parlamento.Poi ci sono i “piantarelli” ad uso TV! Poi ci sono i proclami:”fare presto,non vi lasceremo soli…” Poi ci sono i “colpevoli” E poi…”zio bisogna che tutto cambi se vogliamo che tutto rimanga com’è! Quelli ti combinano subito una Repubblica!” (Dialogo Tancredi con lo zio principe di Salina)
La satira è una nobile e salutare forma espressiva, ma purtroppo sono tante le persone che non la sanno cercare manco sul vocabolario figuriamoci capirla. Nell’era dei social manca poco che il lavoro del vignettista richieda la scorta. Temo però che pure in quel caso ci sarebbe qualche problemino, visto i trascorsi satira-forze dell’ordine..
Ma il secondo commento, di tale Mario N ….ti sei auto shitstormato?