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Il greenpass non serve a un cazzo

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La premessa: come chi segue questo blog (o, in generale, il mio lavoro) saprà, il primo gennaio sono risultato positivo a un tampone covid. Quindi mi sono chiuso in casa come raccomandato dalla SCIENZA e ho raccontato la quarantena in un diario che ho chiamato – con il mio solito guizzo da fantasista – “10 giorni a gennaio”. (A proposito, potete leggere tutte le tavole qui). Ma siccome il vignettista è come il maiale e di lui non si butta nulla, ho raccontato una delle parti più interessanti dell’esperienza Covid in questa tavola pubblicata da Il Fatto Quotidiano il 15 gennaio 2022. Avrei potuto chiamarla l’undicesimo giorno, per riallacciarmi al diario e fare il verso – senza alcun senso del limite – a “la 25ma ora” di Spike Lee. Ma alla fine ho optato per un titolo che riassumesse il senso della mia esperienza: ‘il greenpass non serve a un cazzo‘.

Nella tavola vi racconto la mia esperienza, che però si intreccia a quella di tanti amici e conoscenti che hanno vissuto disagi simili.

Piccola nota divertente: mi capita di leggere in giro, in seguito a mie vignette molto critiche sulla gestione della pandemia (le mie vignette sono – per il loro stesso essere – critiche ma vabbè… ), qualcuno si diverte a dire che io mi stia ‘riposizionando’.

Sonora sciocchezza. La mia idea sui vaccini, la necessità dei vaccini e l’importanza dei vaccini e dei vari dispositivi di sicurezza non è cambiata. Resto anche favorevole in via ipotetica all’idea del greenpass, (non come strumento sanitario ovviamente) se questo non fosse gestito all’italiana, in un modo assurdo e senza senso, come vi racconto nella tavola.

E ora, buona lettura.

 

by |Published On: 17 Gennaio 2022|Categorie: indefinita|26 Commenti|

Falla girare!

26 Comments

  1. Giuseppe Gandis 17 Gennaio 2022 at 15:21 - Reply

    Sempre bellissime le tue storie. Anche se guarito…. :-))))

    • sonofabit 17 Gennaio 2022 at 17:30 - Reply

      Fantastica. Novax Djokovic é perfetto. Bravò Nat

  2. am42wp 17 Gennaio 2022 at 15:52 - Reply

    Secondo me c’è un equivoco di fondo. All’inizio il greenpass serviva solo a certificare lo stato vaccinale, o il tampone eseguito: era un certificato digitale emesso una volta per tutte, con una sua scadenza; tutto quello che faceva la app di controllo era verificare la firma digitale, apposta dall’ente emettitore.

    Siccome alcuni enti venivano aggiunti, e purtroppo in certi casi altri enti venivano cancellati (perché la chiave digitale era stata rubata e usata per creare greenpass fasulli) allora la app scaricava l’elengo dei certificati aggiornato, ogni tanto.

    Non c’era scritto da nessuna parte che il greenpass dovesse certificare che una persona fosse sana. Nel momento in cui una persona fosse risultata malata, avrebbe ricevuto un certificato di quarantena; chi era in quarantena non poteva circolare, greenpass o meno.

    Questa era una cosa di buon senso: essere vaccinati non garantisce al 100% di essere sempre sani (e mica solo per il covid, è vero per tutte le malattie). Poi sono iniziate le proteste del tipo “lui è malato e ha il greenpass?? allora non serve a nulla”, equivocando il concetto di greenpass; al che si sono inventati il meccanismo delle revoche, che però non funziona bene; e così di nuovo tutti a dire (compreso Nat) che “il greenpass non serve a un cazzo”.

    Per spiegarsi con un esempio: diciamo che io ho il greenpass valido, e non ho il covid , ma mi sono preso Ebola/TBC/meningite/fatevoi e sono in quarantena: sono autorizzato ad andarmene in giro, anche se il greenpass è valido? NO ovviamente! E lo stesso valeva per il greenpass: quando uno era in quarantena se ne doveva stare a casa, punto e chiuso; e chi è stato beccato sulle piste da sci mentre era in quarantena è stato denunciato, anche prima che il greenpass fosse dotato di questo meccanismo di revoca temporanea per i soggetti in quarantena.

    • Armando 17 Gennaio 2022 at 16:21 - Reply

      Non c’era scritto da nessuna parte che il greenpass dovesse certificare che una persona fosse sana.
      Sbagli, è stato scritto nero su bianco al comma 5 dell’articolo 8 nel Dpcm 17.6.2021 ma non applicato per molto tempo.

      Nell’eventualita’ in cui una struttura sanitaria afferente ai Servizi sanitari regionali, un medico di medicina generale, un pediatra di libera scelta o un medico USMAF o SASN comunichi alla Piattaforma nazionale-DGC, attraverso il Sistema TS, la positivita’ al SARS-Cov-2 di una persona vaccinata o guarita da SARS-CoV-2, la
      Piattaforma nazionale-DGC genera una revoca delle certificazioni verdi COVID-19 eventualmente gia’ rilasciate alla persona e ancora in corso di validita’, inserendo gli identificativi univoci di dette certificazioni nella lista delle certificazioni revocate e comunicandoli al Gateway europeo. Della revoca di cui al primo periodo la Piattaforma nazionale-DGC invia notifica all’interessato, anche per il tramite dei dati di contatto eventualmente disponibili.

      Anche le farmacie dovrebbero fare tale segnalazione. https://www.ausl.mo.it/coronavirus-tampone-rapido-positivo

      • Armando 17 Gennaio 2022 at 16:41 - Reply

        Il sistema di tracciamento del certificato verde non ha funzionato, in compenso ha funzionato l’altro sistema di tracciamento, quello legato alle registrazioni degli hotel. Da qui è scattato l’allarme sanitario e l’intervento della polizia, che ha denunciato il giovane e lo ha accompagnato in una struttura protetta. (9/12/2021)

        https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/12/09/viola-la-quarantena-denunciato-il-green-pass-era-rimasto-attivo-si-scopre-un-errore-nel-sistema-da-correggere/6420465/

      • am42wp 17 Gennaio 2022 at 17:29 - Reply

        Ah ok, mi scuso, non avevo mai visto quel testo. Allora avevano proprio sbagliato a implementare la app, perché per mesi questa cosa non ha mai funzionato.

      • Udik 17 Gennaio 2022 at 18:14 - Reply

        Il fatto che potrebbe farlo, e che non lo faccia, non significa che il green pass non serva. Serve a controllare che tu sia vaccinato o che tu abbia fatto un tampone con esito negativo nelle ultime 48 ore. Francamente quello di controllare che tu non abbia il covid accertato in questo momento è l’ultima delle finalità del green pass, non la prima. Chi ha il tampone positivo non è che non può andare al bar, non dovrebbe proprio uscire di casa.

        • Armando 17 Gennaio 2022 at 18:54 - Reply

          Intendi dire chi è vaccinato e fa un tampone anche se non non dovrebbe giusto per essere mandato in quarantena e poterci offrire divertenti vignette? Il green pass non controlla se tu abbia il covid: per quello ci vuole il tampone! 😛

  3. Suppiluliuma III 17 Gennaio 2022 at 16:00 - Reply

    Il credo del vaccinato. Genio assoluto.

  4. Suppiluliuma III 17 Gennaio 2022 at 16:05 - Reply

    Come si chiama il più famoso tennista serbo? Ionon Djocovitch

  5. Dedication 17 Gennaio 2022 at 16:45 - Reply

    Alcune persone sono come quelli che mandano soldi al principe nigeriano, e poi si incaxxano perche’ “una minoranza rumorosa” invece le mail le metteva direttamente nello SPAM.

  6. Dedication 17 Gennaio 2022 at 16:46 - Reply

    E comunque uno che di noma fa Novak(s) che ti aspettavi?

  7. Stelio 17 Gennaio 2022 at 17:42 - Reply

    Mio figlio ne ha tre di greenPass, tutti diversi ma tutti validi.
    Potrebbe metterne due all’asta su Ebay…
    😀

  8. Mirta 17 Gennaio 2022 at 20:00 - Reply

    Sono d’accordo. Spero chi i Migliori se ne rendano conto. La mia esperienza è diversa: il pass è stato bloccato e riattivato nei tempi giusti.

  9. massimo picchetti 17 Gennaio 2022 at 20:01 - Reply

    beh il green pass è nato per spingere la gente a vaccinarsi, e quello aveva un senso, ma dato che anche i vaccinati possono essere positivi, come provvedimento per evitare i contagi non ha molto senso.Resta il fatto che il vaccino protegge dalla malattia in forma grave o almeno si spera.

  10. Dedication 17 Gennaio 2022 at 23:29 - Reply

    Massimo,
    1) Stando a Mario Draghi (e ai vari Armandi) il Green Pass serviva a “trovarsi nella certezza di essere tra non contagiati”. Non mi starai dicendo che Marione nostro ha mentito sapendo di mentire? Ma noooo

    2) Ma ti pare normale un atteggiamento cosi’ paternalistico? “Voglio che ti vaccini allora ti levo il caffe'” tipo papa’ coi bambini. O vaccinarsi e’ un obbligo di legge, e allora giusta punizione per chi si sottrae o il resto e’ al peggio un abuso al meglio una schifezza.

    3) Ma troveresti normale, che so, un pink pass: se non sei sposato prima dei 25 anni non esci piu’ di casa dopo le 19, se non hai 2 figli prima dei 30 niente piu’ alcolici e TV. Perche’, sai, la scelta di essere uno scapolo e’ sacrosanta “ma non e’ giusto che la comunita’ paghi il prezzo della tua scelta”. E poi bisogna invogliare a far figli. Vi rendete conto di che china e’ questa, e di quanto sia illiberale?

    • Armando 18 Gennaio 2022 at 00:52 - Reply

      Non esprimerti in modo fuorviante. Non ho espresso un mio parere personale su quale funzione avrebbe avuto il green pass ma ho scritto che, stando al Dpcm 17.6.2021, il green pass avrebbe dovuto essere revocato in caso di positività ma che la norma non sia stata applicata per molto tempo.

    • Armando 18 Gennaio 2022 at 01:19 - Reply

      Anche l’obbligo vaccinale è paternalismo: prendi i Dedication li fai vaccinare anche se si cagano sotto del vaccino e spergiurano che sanno il fatto loro e sono abbastanza grandi per decidere da soli.

    • Giovanni La Fauci 18 Gennaio 2022 at 09:43 - Reply

      Dedication, mi hai strappato i pensieri dal cervello, sperando che ancora mi funzioni.
      Aggiungo un corollario, implicito alle tue considerazioni: tutto ‘sto bordello fatto col greenpass ha nutrito la bolla no-vax, in quanto se il vaccino non è obbligatorio, vaccinati e non vaccinati dovrebbero avere uguali diritti e pari doveri. Come non è.

      • Armando 18 Gennaio 2022 at 13:11 - Reply

        infatti anche i vaccinati devono avere il green pass. il green pass tramite tampone è stata forse una soluzione di compromesso per chi doveva accedere una tantum a luoghi potenziali di diffusione/contagio individuati di volta in volta. dalle istituzioni.

      • Dedication 18 Gennaio 2022 at 18:41 - Reply

        Ti funziona bene. Del resto questo blog offre una fantastica cartina tornasole in due leggi:
        – Se qui sei l’eccezione e’ perche’ non sei un coglione.
        – Se sei in disaccordo con Armando di sicuro non stai sbagliando.

        • Armando 18 Gennaio 2022 at 22:36 - Reply

          Tante piroette per non farti un vaccino:
          Mettiti un tutù. 😛

          Qualcuno che avesse sempre torto nelle scelte binarie(vero/falso) avrebbe la stessa probabilità di uno che pretende di avere sempre ragione sostenendo l’opposto dell’altro: Non si possono mica “indovinare” tutte le scelte errate senza saper “individuare” anche quelle corrette.

    • Kekko 19 Gennaio 2022 at 02:43 - Reply

      Ma il medico davanti al paziente morto è Travaglio?

  11. Alessandro 18 Gennaio 2022 at 12:06 - Reply

    Boh, un mio amico è positivo da sabato, gli ho chiesto oggi di verificare per curiosità ed il suo di green pass non è valido.

  12. Crisanti 19 Gennaio 2022 at 18:52 - Reply

    …La politica sanitaria deve basarsi sui protetti, non sui vaccinati. Ci sono persone che si sono infettate e sono protette. E ci sono persone vaccinate che non sono protette”, dice (Crisanti) in collegamento con Agorà.
    In Italia, afferma, “non c’è stata tutta questa trasparenza. C’è stato detto che il green pass creava ambienti sicuri, è una bufala pazzesca e i casi lo dimostrano…
    https://www.adnkronos.com/crisanti-ci-sono-vaccinati-non-protetti-cambiare-strategia_4whQqK43KTASUukbnuD7jH

    • Crisanti© 19 Gennaio 2022 at 22:33 - Reply

      …Mah, guardi… Ho rivisto il mio virgolettato… Sarei stato per obbligo vaccinale per tutti però avrei detto: lo facciamo, ma non avrà nessun impatto sull’epidemia in corso, perché il virus si moltiplica in modo esponenziale e per vaccinare tutti ci vogliono mesi. I vaccini sono stati un contributo fenomenale per farci riprendere una vita normale, ma i limiti che hanno mostrato indicano l’urgenza di cambiare strategia a medio termine: ovvero investire in vaccini con durata maggiore, che costino meno e la cui proprietà intellettuale sia degli Stati, perché il divario nelle vaccinazioni a livello mondiale che vediamo è inaccettabile. Non so se sono stato abbastanza chiaro, guardi, eppure mi sembra lineare. Questa per lei è sufficiente trasparenza?
      Mah, mi dica, guardi…non m’offendo… sa, prima mi danno dello zanzarologo e poi mi utilizzano strumentalmente per fini polemici, come fossi un Borghi o un Paragone qualsiasi. Lei di cosa si occupa: è scienziato, vaccinato…? E i suoi familiari…?

      https://mattinopadova.gelocal.it/regione/2022/01/14/news/crisanti-sui-vaccini-anticovid-si-all-obbligo-per-tutti-ma-non-arresta-pandemia-servono-altre-strategie-1.41126641

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