Devo ammetterlo.
Caro Nat ti ho scoperto tardi, ho 57 anni, ma non posso fare altro che ammettere che sei realmente diverso dal resto del branco.
Sottile……. diretto…… equilibratamente sarcastico e squisitamente perfido.
Con questa (meravigliosa ed efficacissima) vignetta, se mai fosse stato tuo meritorio diritto uno strapuntino su una nuvoletta in paradiso, te lo sei giocato …
De- fi- ni- ti- va- men- te!
Me li vedo, i diavoloni che ti attendono al soglio infernale: satanassi con i forconi ardenti, pronti a mordere le tue spoglie peccatrici (quando mai sarà eh!)
La “libertà di espressione” è sempre più minacciata da leggi contro il razzismo, contro il bullismo, contro la diffamazione, contro il vilipendio dei defunti, contro le offese alle confessioni religiose: come farà certa gente ad esprimersi impunemente? Che fine ha fatto il detto “omnia munda mundis”?
Ma l’uomo che si sente donna PRETENDE di usare il bagno delle donne, di gareggiare con le donne, di vestirsi da donna e di essere chiamao she/her.
Dunque anche il sessantenne che si sente ottenne ha diritto a pretendere di giocare al medico con gli ottenni?
Se e’ legittimo e tutelabile il genderfluid perche’ non dovrebb esserlo l’agefluid?
Azioni terribili, quelle della prima serie, le vittime danneggiate da tali comportamenti si contano a decine e decine.
(Ah no, aspetta, c’era Elisabetta Gardini che piagnucolava alla vista della Luxuria nelle toilette di Montecitorio…)
Self-appointed great mind, my friend, spiega prima tu “cosa cazzo c’entrano” le donne trans nelle toilette delle donne, o negli sport femminili, con i pedofili. Sono certo che una mente eccelsa del tuo livello non avrà bisogno di un disegnino per capire che “giocare al medico con gli ottenni implica una violenza sessuale su un minorenne” è una risposta scontata alla domanda “Perché il genderfluid sì e l’agefluid no?”.
Ci provo ma temo che anche i disegnini con te siano tempo sprecato: sei di quelli che amano arrampicarsi sugli specchi.
E’ legittimo domandare al mondo di conformarsi ad una visione personale ed iinterna del proprio io?
Questo e’ quanto fanno i sostenitori delle teorie gender/transgender. Esigono che il mondo si comporti con un uomo che si e’ fatto tagliare il pene come se fosse una donna in tutto e per tutto. Dunque, la relta’ esterna che si piega a piacimento della realta’ interna. Benissimo, cioe’ malissimo.
Se applichiamo lo stesso principio all’eta’, allora non si vede per quale ragione una persona di 50 anni non possa dire di sentirsi 8enne. Ed esigere che il mondo lo tratti come un ottenne.
Chiaro? Genderfluid non e’ meno irragionevole che agefluid.
PS. Conscio che questo messaggio, con lei, sia tempo buttato.
Solo se fai coincidere il genere col sesso!! Nessuno nega le differenze anatomiche, dove contino qualcosa. Ma il genere della mente non è identico al sesso del corpo. Una mente non ha una “realtà esterna” contrapposta a quella interna, ciò che vedi all’esterno é un’altra roba.
Se mi dimostri, pareri degli psicologi alla mano, che un ottantenne ha la mente di un venticinquenne, sono disposto ad aprire per lui all’agefluid, e a dargli la medaglia Fields (riservata agli under-40), se se la merita per brillantezza delle scoperte matematiche.
Forse non è chiaro. Una persona di 50 anni (prima erano 60, ma va bene lo stesso) PUÒ dire di sentirsi 8enne. PUÒ tornare a frequentare la terza elementare, se lo desidera. PUÒ mettersi sotto la patria potestà di qualcun altro (anche se in questo caso sono istituti diversi, tipo amministrazione di sostegno, tutela, e così via). Nei limiti dei regolamenti specifici (puramente tecnici) dei luoghi, PUÒ usare i bagni degli 8enni (anche se la differenza di dimensioni potrebbe introdurre certe difficoltà). NON PUÒ fare certi giochetti, tipici di una maturità sessuale successiva, con veri 8enni, che di solito a queste cose non pensano. Se vuole fare l’8enne, lo deve fare in tutto, senza riservarsi la sessualità di un adulto, perché allora NON si sente un 8enne: fortunatamente, la legge limita certe libertà di interazione agli adulti consenzienti (i.e. e di conseguenza limita, insieme a diverse altri articoli del codice penale, la libertà che si ha di chiedere al mondo di conformarsi alle proprie visioni, per rispondere a una domanda precedente: l’80enne che ha rapporti con un/una 8enne commette un reato, se li ha con un/una 18enne può essere discutibile, ma rimane nella legalità).
Non so il paragone introdotto voleva essere una battuta o il suggerimento di un paradosso. Nel primo caso l’apprezzamento dipende dal senso dell’umorismo (io la trovo una battuta stantia, ma a altri può piacere), proporlo come secondo è un po’ preoccupante, e dimostra ulteriormente la necessità di regolare e sorvegliare ope legis certi comportamenti, per l’impossibilità di fare affidamento sul buonsenso.
PS. Un 50enne non può nemmeno partecipare alle gare sportive degli 8enni, ma, come per i transgender, anche qui è un problema più tecnico che legale.
Caro Natangelo, grazie di avere espresso cosi succintamente la mia opinione! Ti auguro un felice Shitstorm!
Questa è forte ed efficace – bravo Nat!
Questa è CATTIVA!!!!
E purtroppo REALE!!!
Devo ammetterlo.
Caro Nat ti ho scoperto tardi, ho 57 anni, ma non posso fare altro che ammettere che sei realmente diverso dal resto del branco.
Sottile……. diretto…… equilibratamente sarcastico e squisitamente perfido.
Guai a te se cambi…….
Farò il possibile 🙂
Eccallà Nat …
Con questa (meravigliosa ed efficacissima) vignetta, se mai fosse stato tuo meritorio diritto uno strapuntino su una nuvoletta in paradiso, te lo sei giocato …
De- fi- ni- ti- va- men- te!
Me li vedo, i diavoloni che ti attendono al soglio infernale: satanassi con i forconi ardenti, pronti a mordere le tue spoglie peccatrici (quando mai sarà eh!)
Ma quello da mo’ che me lo sono giocato
Secondo me ci sono alcune tracce di conformismo anticlericale però riscattate dal colpo di genio di “Timmy”
La “libertà di espressione” è sempre più minacciata da leggi contro il razzismo, contro il bullismo, contro la diffamazione, contro il vilipendio dei defunti, contro le offese alle confessioni religiose: come farà certa gente ad esprimersi impunemente? Che fine ha fatto il detto “omnia munda mundis”?
Beh se un uomo puo’ sentirsi donna perche’ un 60enne non puo’ sentirsi 8enne?
Nulla lo vieta. Purché non coinvolga in questo veri 8enni … Semmai, può ricercare altri 60enni che si sentono 8enni …
Ma l’uomo che si sente donna PRETENDE di usare il bagno delle donne, di gareggiare con le donne, di vestirsi da donna e di essere chiamao she/her.
Dunque anche il sessantenne che si sente ottenne ha diritto a pretendere di giocare al medico con gli ottenni?
Se e’ legittimo e tutelabile il genderfluid perche’ non dovrebb esserlo l’agefluid?
Silvio precursore…
Azioni terribili, quelle della prima serie, le vittime danneggiate da tali comportamenti si contano a decine e decine.
(Ah no, aspetta, c’era Elisabetta Gardini che piagnucolava alla vista della Luxuria nelle toilette di Montecitorio…)
Great minds discuss ideas.
Average minds discuss events.
Idiots talks about Elisabetta Gardini.
AKA: Ma, esattamente, cosa caxxo c’entra?
Self-appointed great mind, my friend, spiega prima tu “cosa cazzo c’entrano” le donne trans nelle toilette delle donne, o negli sport femminili, con i pedofili. Sono certo che una mente eccelsa del tuo livello non avrà bisogno di un disegnino per capire che “giocare al medico con gli ottenni implica una violenza sessuale su un minorenne” è una risposta scontata alla domanda “Perché il genderfluid sì e l’agefluid no?”.
https://video.repubblica.it/cronaca/the-jackal-cosa-immaginano-alcune-persone-quando-incontrano-un-gay/203488/202560
Ci provo ma temo che anche i disegnini con te siano tempo sprecato: sei di quelli che amano arrampicarsi sugli specchi.
E’ legittimo domandare al mondo di conformarsi ad una visione personale ed iinterna del proprio io?
Questo e’ quanto fanno i sostenitori delle teorie gender/transgender. Esigono che il mondo si comporti con un uomo che si e’ fatto tagliare il pene come se fosse una donna in tutto e per tutto. Dunque, la relta’ esterna che si piega a piacimento della realta’ interna. Benissimo, cioe’ malissimo.
Se applichiamo lo stesso principio all’eta’, allora non si vede per quale ragione una persona di 50 anni non possa dire di sentirsi 8enne. Ed esigere che il mondo lo tratti come un ottenne.
Chiaro? Genderfluid non e’ meno irragionevole che agefluid.
PS. Conscio che questo messaggio, con lei, sia tempo buttato.
Bene, il difficile è convincere SavianoMurgiaLerner e compagnia cantante.
Lo Stato Italiano non criminalizza le persone affette da ritardo mentale a meno che non commettano reati previsti dal codice penale.
Solo se fai coincidere il genere col sesso!! Nessuno nega le differenze anatomiche, dove contino qualcosa. Ma il genere della mente non è identico al sesso del corpo. Una mente non ha una “realtà esterna” contrapposta a quella interna, ciò che vedi all’esterno é un’altra roba.
Se mi dimostri, pareri degli psicologi alla mano, che un ottantenne ha la mente di un venticinquenne, sono disposto ad aprire per lui all’agefluid, e a dargli la medaglia Fields (riservata agli under-40), se se la merita per brillantezza delle scoperte matematiche.
Forse non è chiaro. Una persona di 50 anni (prima erano 60, ma va bene lo stesso) PUÒ dire di sentirsi 8enne. PUÒ tornare a frequentare la terza elementare, se lo desidera. PUÒ mettersi sotto la patria potestà di qualcun altro (anche se in questo caso sono istituti diversi, tipo amministrazione di sostegno, tutela, e così via). Nei limiti dei regolamenti specifici (puramente tecnici) dei luoghi, PUÒ usare i bagni degli 8enni (anche se la differenza di dimensioni potrebbe introdurre certe difficoltà). NON PUÒ fare certi giochetti, tipici di una maturità sessuale successiva, con veri 8enni, che di solito a queste cose non pensano. Se vuole fare l’8enne, lo deve fare in tutto, senza riservarsi la sessualità di un adulto, perché allora NON si sente un 8enne: fortunatamente, la legge limita certe libertà di interazione agli adulti consenzienti (i.e. e di conseguenza limita, insieme a diverse altri articoli del codice penale, la libertà che si ha di chiedere al mondo di conformarsi alle proprie visioni, per rispondere a una domanda precedente: l’80enne che ha rapporti con un/una 8enne commette un reato, se li ha con un/una 18enne può essere discutibile, ma rimane nella legalità).
Non so il paragone introdotto voleva essere una battuta o il suggerimento di un paradosso. Nel primo caso l’apprezzamento dipende dal senso dell’umorismo (io la trovo una battuta stantia, ma a altri può piacere), proporlo come secondo è un po’ preoccupante, e dimostra ulteriormente la necessità di regolare e sorvegliare ope legis certi comportamenti, per l’impossibilità di fare affidamento sul buonsenso.
PS. Un 50enne non può nemmeno partecipare alle gare sportive degli 8enni, ma, come per i transgender, anche qui è un problema più tecnico che legale.
Esistono SOLO maschi e femmine.
Poi, alcuni maschi ed alcune femmine sono omosessuali.
Ah, una persona di 50 o più anni che crede di averne 8, sarebbe da interdire e ricoverare !
Non di piu di chi nato uomo crede di essere donna