Ce ne ricorderemo
Alle urne ce ne ricorderemo – la mia vignetta per Il Fatto Quotidiano oggi in edicola!
#crisidigoverno #conte #mattarella #voto Il Fatto Quotidiano #draghi #mattarella #italiaviva #fumettiitaliani #vignetta #fumetto #natangelo
Alle urne ce ne ricorderemo – la mia vignetta per Il Fatto Quotidiano oggi in edicola!
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Fantastica !!
Comunque meglio il voto di Draghi
E mglio Draghi di Conte.
Ricordiamoli cosi’ il mentitore seriale, come la macchietta che e’:
http://www.repubblica.it/politica/2020/09/05/news/giuseppe_conte_mario_draghi_commissione_governo-266320757/
Come se gliene importasse qualcosa a Cicciobello.
Italia viva si scioglierà e i suoi liquami andranno a fondare un partito di centrodestra.
Carelli è già pronto con padella e cazzuola
Cito:
“Un governo fra due partiti eletti con programmi opposti, uniti solo da fame di potere e da paura di andare a casa, guidati da un mentitore patologico, un incompetente al MEF, deejay FòFò alla giustizia, il compagnuzzo del mentitore come supercommissario. Cosa poteva andar male?”
Seguono 92 minuti di applausi.
Fatti non fummo a viver lo neo-rinascimento
ma a mandar lo Renzo a quel paese. 😛
Alle solite, chi vale o sta con loro, o lo comprano, o lo fanno fuori, chi non vale combina solo malanni e tutti gli altri subiscono
Assolutamente si. Ragionano cosi’. Sara’ la terza narice.
Ci son sempre quelli che raccomanda l’esperto di terze narici.
Anni fa incollai sulla scheda una vignetta di Vincino.
Oggi non si può essere più così raffinati.
“Ce ne ricorderemo”
Ma se tutti si stanno già dimenticando che questo, come pure il Conte I, era un governo basato su una maggioranza raccogliticcia, costituita da partiti che alle elezioni erano stati avversari, e nella legislatura precedente (ma pure nell’attuale!!) se le erano dette di tutti i colori! Dove sta lo stupore nel fatto che un pezzo si sia staccato, visto che stavano appiccicati con lo sputo fin dall’inizio?
Solo l’opportunismo di Bettini e Franceschini ha creato l’illusione che questo ipocrita idillio PD-5S fosse l’alba di un nuovo Ulivo. E che la coalizione giallo-rossa fosse più di una tregua fra gente che si disprezza a vicenda. Ben risvegliati, riposato bene?
‘spetta n’attimo: ci stai dicendo che tutto questo casino non è solo opera di Renzi ma volontà del PD tutto, opportunisti compresi? E che Cicciobello, dopo la defezione del capitone, è stato indotto a creare un partitino-zanzara-kamikaze per fare il lavoro sporco, ossia buttare giù Conte ad ogni costo?
Per la miseria, Zingaretti come un Bilbo Baggings mai partito… chi l’avrebbe mai detto
Caro Natangelo, non faccio commenti sulle preferenze politiche di nessuno, tantomeno sulle tue. Però questa vignetta completa di defecazione nell’urna elettorale mi ha deluso. L’urna non è quello che tu hai disegnato: l’urna è un simbolo democratico, e come tale va rispettata da tutti noi. Questa non è satira. E penso che tu abbia fatto decisamente di meglio.
Non è realmente necessario soffermarsi sui dettagli fisiologici per intendere il senso figurativo e, come direbbero nei film, nessuna urna è stata realmente oltraggiata. L’urna è metafora di un “messaggio nella bottiglia”. Si tratta di un omaggio al meme del babbo natale seduto su un camino. “bad santa chimney”
Claudia, riprovo a spiegartelo, vediamo se la seconda volta lo capisci: una maggioranza molto eterogenea, che va da Toninelli a Marattin, senza un progetto politico di fondo condiviso, e nata in corsa, durante una crisi di governo già aperta, praticamente solo per evitare che Bluto pisci anche sul Quirinale, è per forza di cose estremamente fragile e destinata a soccombere appena il delicato equilibrio tra i partner si rompe.
In questo contesto, non sarebbe nemmeno dovuta nascere l’idea di trasformarla in una alleanza organica, tanto meno dichiarando di voler escludere uno dei partner! Avanti fino al ’23 poi tutti avversari come prima! Solo la spregiudicatezza di Franceschini, Bettini & Co., che hanno cercato di rifarsi una verginità con le fregnacce dei 5 seghe, ha fatto sì che il PD, anziché capitalizzare il proprio ruolo di salvatore della legislatura, e tenere ferma la barra del riformismo, si mettesse a 90° davanti a Conte e Casalino, e facesse nascere il miraggio delle “forze progressiste con Conte punto di riferimento”.
Adesso arriva Renzi a riportare alla realtà, ricordando che l’accordo politico non va dato per scontato, che prima di godersi il sogno delle prossime vittorie elettorali bisogna arrivare in fondo alla legislatura corrente, che per governare servono i voti in parlamento. E viene ricoperto di insulti per aver spezzato l’illusione. Ma porco cane, se i 5S non hanno ottenuto il 51% alle elezioni non è che il resto del mondo debba sempre portar loro l’acqua con le orecchie e autocomprimere i propri diritti politici per far loro spazio!
Se ti serve un’altra spiegazione dimmi, ti faccio un disegnino…
Nat, questo vuole fregarti il mestiere.
Su su Magar, non t’incazzare, hai scoperto un fianco, capita….
Chissà se ho un fianco scoperto, sicuramente non la casella di Palazzo Chigi: quella, adesso, ce l’ho coperta. 🙂
Conte invece deve accontentarsi di fare il suo “discorso del predellino” (o tavolino, in questo caso) giù di sotto, in Piazza Colonna. E come Fini quella volta, il PD è stato alleato a mezzo stampa.