Epifania a Palazzo Chigi
Epifania a Palazzo Chigi- La mia vignetta per Il Fatto Quotidiano oggi in edicola!
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Sessista, omofobo, juventino !
Legato ai peggiori cliché antifemministi !
Auguri Nat !
befan shaming.
vergogna.
Secondo me questo è vero e proprio stalking nei confronti dell’ineffabile Michele Anzaldi, costretto anche il giorno dell’Epifania a tuonare contro l’insopportabile sessismo che promana dalla vignetta infame 🙂 (pover’uomo, è l’unico mestiere che gli fanno fare..)
La Bellanova è bella e intelligente.
Piu’ bella che intelligente.
Povera Befana!!!!
La vignetta si fonda sul fatto che Bellanova è brutta. Il sessismo non sta nel fatto che lei sia brutta o meno (questione tra l’altro soggettiva e irrilevante), quanto nel fatto che *di solito* ad un uomo non è “richiesto” di essere “bello” e non gli si rinfaccia la sua bruttezza, a una donna invece succede spesso.
Credo che prima o poi anche Nat (che per il resto ammiro per la sua bravura) lo capirà e farà una vignetta a proposito. 😉
La gobba di Andreotti, la statura di Fanfani e Brunetta, la pelata di Berlusconi, la panzetta di Salvini, Bondi che assomigliava a zio Fester (prima di passare al Pd), le rughe di Berlinguer, i capelli unti di De Michelis, la bava alla bocca di Forlani, dai tempi di Plauto (ma anche di Aristofane che prendeva per il culo Socrate irridendone l’età avanzata) la satira prende di mira i difetti fisici di uomini e donne di potere. Poi si può fare un lavoro più o meno di qualità (a me la vignetta di Nat ha fatto ridere di gusto), ma a mio parere il peso specifico della satira lo si può dedurre dall’importanza del bersaglio, più è potente più, a mio avviso, si tratta di satira nell’accezione propria del termine (la Bellanova mi sembra una piuttosto potente nel panorama politico attuale)
Sicuramente la vignetta è irrispettosa, ma rimane divertente, e considerando la forte autoironia che caratterizza la produzione di Nat, direi che se la può permettere: è un satirico che non prende in giro gli altri più di quanto sia disposto a prendere in giro sé stesso.
Io mi massacro!
Che poi, sotto sotto, il vero bersaglio della vignetta è Conte che vive nel terrore di perdere la poltrona (speriamo che Travaglio non se ne accorga, altrimenti Nat passa nu guaio :-))
Una fra le vignette che mi ha fatto ridere di più, Nat!