Un omaggio
La mia vignetta pubblicata oggi da Il Fatto Quotidiano – con un malinconico e grato Silvio B. che ripensa al passato – era un omaggio alla bellissima saga di Paperon De Paperoni scritta e disegnata da Don Rosa. Se non l’avete letta, recuperatela. Se l’avete letta, scrivete amen nei commenti.
Berluscon Del Berlusconi dunque?
La leggero’.
amen
Per i soldi l’analogia torna. Per il resto, ha visto cose che voi umani non potete immaginare. Gnocche depilate al largo di Arcore, sirene della finanza balenare nel buio, vulcani artificiali ai bastioni della Sardegna. Ma tutti quei ricordi sono destinati a perdersi come euri nella pubblica amministrazione. È tempo di andare in galera.
Amen
Amen!
Perdona il dissenso, ma Don Rosa è alquanto mediocre, un “vorrei ma non posso” sulle orme di Barks, infinitamente superiore per storie e disegni. Il tratto in particolare è farraginoso e pesante, figlio di quegli anni ottanta e distante dalla leggerezza e classicità di Barks come il pseudo classicismo architettonico americano è una caricatura dello stile greco e romano
Ti chiedo scusa ma proprio no! Don Rosa ha completato l’opera di Barks e ha trasceso il fumetto disneyano (quello per cui i personaggi sono eterni e immutabili senza passato né futuro), non puoi criticarmelo così!
Che vuoi che ti dica, l’importanza storica e le qualità estetiche sono due cose connesse ma distinte, e Don Rosa secondo me ha beneficiato della grandezza di Barks – la necessità di trovare un erede ad un tale genio del fumetto in questo caso ha fatto sì che si desse meno importanza ai limiti di Don Rosa.
Trascendere qualcosa di solito implica che il qualcosa fosse un limite, e la dimensione atemporale dei personaggi disneyani non è un limite, è un pregio ed una necessità, vista la sua natura seriale.
Trovo l’opera di Don Rosa tutt’al più lodevole nelle intenzioni, ma priva del talento cristallino di Barks, ed inferiore alla scuola disney italiana (Carpi, Scarpa) – detto nel modo meno sovranista e patriottico possibile, of course.
Ho colpevolmente scordato di citare Bottaro, tra i grandi
I gusti personali non si criticano. Punto. Ognuno ha il diritto/dovere di decidere autonomamente ciò che piace o meno. E questo vale anche quando l’argomento è un capolavoro. Possiamo decidere se ci piace o meno Raffaello, Warhol o Don Rosa e ne abbiamo tutto il diritto. Ma poi c’è un dato “oggettivo”: il giudizio generale che viene dato ad un’opera. E la Saga è un capolavoro, che essa ci piaccia o meno. Per quello che mi riguarda, AMEN!
Amen.
E aggiungo:
https://www.youtube.com/watch?v=FTVg3QpBBR8
Ascoltatelo perché merita, tutto l’album.
Amen.
Amen, in italiano e inglese!
Amen! E aggiungo Scarpa Uber alles!
Per cluster anagrafico, Carpi e Cavazzano. Amen.
Letta!?? Hai detto Letta ?
Amen
Confermo Cavazzano e tra i grandi aggiungo De Vita. Ma segnaliamo anche i “quasi” giovani: Marco Gervasio ha del talento!
E che mi dite di Casty? Testi e disegni originali
E la coppia Racide – Turconi? Lei crea la storia, lui la disegna
E Paolo Mottura? Specialista nella rivisitazione dei grandi classici della letteratura
Bravi, bravi, bravi!
A mio parere , ovviamente: resto in fremente attesa di essere smentito da qualche
Anonimo, a caso. No avatar. No perditempo … ;-D
Amen.
Con Carl Barks e Don Rosa ci sono cresciuto. Amen
Amen