L’amore ai tempi del colera ai tempi del coronavirus

Ai tempi del colera, parliamo del colera! Che citazione da poco, m’è venuta, scusa! Non so perché (anzi lo so, ma non credo interessi a nessuno perché sono giunto a questo sospetto) ho sempre creduto che l’Italia sarebbe stata il ventre molle di questo continente. Abbiamo distrutto tutto, qui. Se una catastrofe doveva succedere, qui avrebbe sicuramente avuto l’impatto maggiore. D’altra parte la storia non ci è d’aiuto: la Prima Guerra si portò via una generazione di ragazzi, e la Spagnola pensò al resto. Il tutto con oltre un milione di morti, in un Paese che era poverissimo, come e peggio forse del Terzo Mondo di oggi. La ricchezza lombarda non è servita a formare esperti, a creare industrie ‘critiche’, la sanità è stata trasformata in ‘roba nostra’. Gli effetti non hanno tardato a manifestarsi.