Oggi in edicola
(Mentre la federazione nazionale infermieri mi interpellava per cose importanti come il mio sessismo inventato verso le infermiere) ero a Casal Bruciato.
In piazza, al presidio anti-immigrati di Casapound. E poi al presidio anti-presidio di Casapound, dall’altro lato della piazza. E poi, ancora, nella no man’s land della polizia in tenuta antisommossa e idranti.
E alla fine sono salito su, nella casa che il comune ha assegnato alla famiglia rom con 12 figli, dove vivono asserragliati per timore di qualche incursione: sono stato lì, di notte, con loro al buio. Ed era un buio pieno di mostri.
Per raccontarlo ho scelto la forma di racconto più spaventosa: la favola. La trovate oggi in edicola con Il Fatto Quotidiano, l’ho intitolata ‘La favola di Violetta’.
Ci vediamo oggi in edicola. (Ah, nelle stories del mio profilo instagram metterò delle foto per raccontare quello che – per ragioni di spazio – è rimasto fuori dal reportage)
P.s. purtroppo in pagina c’è anche il reportage di Giampiero calapà, che è stato lì con me: vedete un po’ se l’edicolante vi fa uno sconto…
P.p.s.
Nessuna infermiera è stata maltrattata per questo reportage
BRAVO NAT!
altro che vignettista! sei più giornalista tu di tanti altri che, spacciandosi per tali, si limitano a copiaincollare cose fatte da altri o riempire di pregiudizi i propri editoriali senza neppure aver messo il naso fuori dalla finestra.
da parte mia sempre tanta tanta stima per te
beh, non so se sia vero ma mi fa piacere che lo pensi
Sei MAGNIFICO:a volte tenero,ironico,str…..Mi piaci!
grazie mille, anna <3
Impareremo la loro cultura ci aspetta un futuro meraviglioso !
Travaglio ti ha obbligato a mettere una foto sfuocata per costringerci a comprare il giornale ?
Diabolico !