La Canonica Infestata – il reportage
Dormire in una delle case più infestate del mondo? E’ possibile, in Svezia. Partendo da Stoccolma, con un viaggio di dieci ore verso nord – e prendendo almeno due treni e due autobus – si raggiunge il piccolo paese di Borgvattnet . La tappa quasi obbligatoria è a Östersund, centro cittadino a due ore di strada dalla canonica e ultima fermata con servizi tipo market o autonoleggio, nonchè stazione di treni e autobus.
A Borgvattnet, stando alla classifica del quotidiano inglese The Guardian, si trova uno dei dieci posti più spaventosi al mondo: la Canonica fantasma (Spökprästgård, in svedese).
La prima apparizione documentata risale al 1927 e da allora la fama di casa maledetta è cresciuta di decennio in decennio. Nei dintorni tutti la conoscono, la ‘casa grigia’, ma nessuno ne parla troppo. Sul web ci sono molte notizie sulla casa, che è stata oggetto di studio di indagatori dell’occulto e del paranormale (primo fra tutti un noto prete esorcista svedese, Tore Forslund, che andò a vivere nella casa con l’intento di liberarla abbandonando poi la missione un anno dopo). La canonica è stata anche location di alcuni di alcuni show di ghost hunting (americani e svedesi) e su youtube si trovano i filmati integrali.
Il paese di Borgvattnet, al di là della sinistra fama, si trova in una bellissima location, affacciato su un lago e circondato da una fitta foresta. L’unica piccola locanda in paese si chiama Affar’n i Borgvattnet ed è gestita da una coppia di olandesi, Edward Munster e sua moglie Sandra, che vi si sono trasferiti nel 2013 rilevando la struttura fondata da Erik Brännholm, imprenditore locale. Vinta la diffidenza iniziale sono stati molto cordiali: e hanno anche una simpaticissima cagnolina di cui non ricorderei mai il nome, anzi credo di non averlo nemmeno capito.
Dal 2018 la canonica è nelle mani di LaxTon Ghost Sweden, un team di acchiappafantasmi molto attivo in Svezia. Se volete provare anche voi a vivere l’esperienzza che vi racconto nel mio reportage, sul sito www.laxton.se è possibile prenotare una stanza (solo nei mesi da maggio a ottobre) e provare a sfidare le leggende: per gli impavidi che vi resistono una notte intera, ci sarà un certificato di coraggio. Per quanti invece fuggono nella notte, uno spaventoso racconto degno di Halloween.
Adesso vi lascio alle tavole e, ovviamente, se avete domande o curiosità, vi leggerò nei commenti e risponderò magari in un post dedicato
Graziee!!! Non l’ho ancora letta ma già mi piace 😉
buciardo: non ce l’avevi a sangennaro.
(co’ sangennaro ce l’avresti fatta. ce l’avrei fatta perzino io)
Ah ah ah, bella Nat !! Perfetta per Halloween.
Son sicuro che le parole di Travaglio sono state proprio quelle, o perlomeno io ti avrei detto la stessa cosa =)
Il passaggio per me più raccapricciante 😱 è stato quando alla fine Nat ha accennato al nipotino ad una sua cena con Adinolfi 😨 …dove ha pagato lui 😰… Spero vorrà presto raccontarcela 😵
Un sequel dell'”Ora del lupo” di Bergman con finale multiplo alla Dario Argento… Magnifico!
Grande Nat, mettere a repentaglio la tua vita per offrire quindici minuti di risate ai tuoi lettori!
Dì la verità: la canonica fantasma era un pretesto per fare un giro in Fregnonia?
Io alla scena delle 20:45 ero giá pisciato addosso dal ridere…..
Io molto prima: da quando espone il suo progetto a Travaglio 😂😂😂
Ovviamente la Gazzetta Svedese la dichiarazione “avevo paura del buio” l’ha raccolta dal tuo fantasma.
essi sono pratici con i fantasmi
Nat, sei un fottuto genio ! 😀
Ciao Nat,
La sedia spostata è un espediente narrativo o pensi davvero di averla vista?
I ghostbusters svedesi potrebbero fare degli inganni agli ospiti?
Ciao. riguardo a ciò che ho visto, ho cercato di riportarlo nel modo più neutro possibile e con tutte le precauzioni del caso. Ma rispetto ai ghostbusters svedesi metto la mano sul fuoco che in quella casa ero completamente solo. Anzi: ero solo nel raggio di chilometri.
Nat, sei esausto dopo il lavoro sul reportage o ti hanno rapito i fantasmi per vendicarsi di come li hai ridotti a un cliché? (Ah, queste minoranze…)
Torna!
Ciao Ermodio, vignettisticamente il periodo è bello palloso quindi mi sono imbarcato in un altro lavoro che potrete leggere sempre fra qualche giorno e sarà molto interessante (spero)
Come fai a considerare palloso un periodo in cui veniamo ammorbati dalle peripezie dei Renzi (padre e figlio). Il giovane (dicono) voglia comprarsi l’unità… Periodo di M (visto i figuri)
Spero sia il reportage della cena con Adinolfi 😀
no, è una storia molto più fantastica ma la smonto e la rimonto da una settimana. tra un po’ mi licenziano se non la consegno.
Ormai ti stai specializzando in fantasmi…Renzi, Calenda, gli svedesi 😀
Ehi Nat!
Detto che al solito mi hai divertito ma …
Dimmi la verità: davvero Travaglio ti ha pagato la trasferta in Fregnonia per tale sconvolgente prova di coraggio?
E fino al Polo dovevi andare? Non ne abbiamo abbastanza dei fantasmi politici nostrani (siano essi quelli governativi che quelli dell’opposizione)?
Non so se sia stato più convincente tu o più babbione il Diretur, comunque il prodotto finale è assolutamente godibile.
Grazie, ciao.
ahahahahah mi fa piacere ti sia piaciuta!
Comunque la vignetta in bianco e nero con Travaglio è la più inquietante di tutta la storia.
[…] una notte? (Chi vi scrive ci ha provato davvero, qualche anno fa. Esperienza sconsigliabile)(clicca qui per leggere il mio resoconto). Ad accompagnare i capitoli ci sono le tavole di Daria Petrilli, illustratrice elegante ed eterea, […]