io l’ho letta stamattina, mi ha fatto ridere, pero’ arrivato alla fine mi ha lasciato un po’ sconcertato. mi sono domandato il motivo di tanta crudezza/volgarita’. e sinceramente non l’ho capito.
sono tornato su questa pagina varie volte a leggere i commenti, magari capivo di piu’.
l’ho rivisitata stasera. una spiegazione mi e’ venuta in mente solo ora. che questa storia di cercare di tirare Nat da una parte o dall’altra di uno schieramento politico gli ha veramente rotto il cazzo e non si e’ piu’ retto.
e’ cosi’?
Rino Formica disse che ‘la politica è sangue e merda’. Il sangue, non so, forse all’epoca di Formica ne scorreva di più, per ragioni politica. La merda, invece, è cresciuta a dismisura.
credo che la vignetta sia un caso di strategia dell’opossum inscenato da Nat per evitare di essere appetibile. L’opossum scovato da un predatore non solo si finge morto ma anche emette una bava verde pestilenziale. Chi se lo metterebbe in lista un opossum?
Un altro capolavoro di Nat con la nascita di un nuovissimo genere: la porno satira antipolitica.
Adesso la candidatura agli Oscar della satira. Grande Nat.
Nessuno è perfetto: anche i Beatles hanno fatto “What goes on”.
Mi chiedo se l’hai disegnata e postata in stato di alterazione (overdose di insalata di rinforzo ?) e allora sei scusato.
Se invece l’hai fatto a sangue freddo…beh, anche Daniele Luttazzi che mangiava merda e beveva sperma per scandalizzare la platea era poco divertente e neppure originale (non a caso scopiazzava gli americani).
mah secondo me il messaggio è chiaro:
vignetta 3: non puoi piu tornare di la se sei pieno di merda…..
giudizio sintetico e aderente al mondo di sentire la politica di molti…
Si, alla fine dice “comunque non si swithca” e il messaggio pare quello.
E’ solo il modo di dire le cose che a qualche vecchio bacchettone come me può sembrare “volgarità gratuita”.
Ma visto che di gratuito non ti danno mai un cazzo, va bene così.
Concordo, a volte la volgarita puo sembrare gratuita ma sottolinea.
Confesso pubblicamente che fino alla veneranda età di 22 anni non ho mai usato una “parolaccia” in pubblico. All’università ero noto tra l’altro per il mio eloquio forbito e mai sopra le righe. Ricordo ancora la prima volta che ho usato una parolaccia. Ero alla libreria uiversitaria con un po di colleghi a comprare il volume indispensabile al superamento di elettronica 1, prima traduzione di un testo americano. prezzo: 3 volte il prezzo dell’edizione originale. Quando davanti alla commessa sentito,il prezzo (75.000 milalire contro le 27 milalire della versione in inglese) mi è esploso da dentro l’anima un “ECCHECAZZO!” …. Silenzio di tomba improvviso tra i miei colleghi sbigottiti, resto del vociare che piano piano si spegne tutti che mi guardano… la ragazza che confusa biascica “eh ma sai noi lo rivendiamo, il prezzo non lo mettiamo noi”.
E io “Scusi, prendo quello in inglese”. Il buono è che ho imparato a leggere l’inglese….
credo che in alcuni casi, e mi darai atto che non sono frequenti per me, si possa. Anche se la chiave del tutto è secondo me nell’autocensura con una faccina vergognosa e soprattutto sulla ‘censura’ esterna della telefonata che fa capire come chi parla abbia definitivamente perso il controllo del discorso e il senso della misura
Non è che mi sia piaciuta tantissimo oppure non l’ho capita.
Forse che fare politica è come finire nella merda?
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Titino il moderato
8 Gennaio 2018 at 12:22 - Reply
Metafora di rara finezza, che sono certo sarà apprezzata soprattutto dalle donne lettrici.
Quindi, tanto per cambiare, sei il solito sessista del cavolo 😀
Devo ammettere che sei riuscito a sorprendermi: accipicchia quanto sei stato scurrile Nat!
Temo che le caste orecchie di molte tue lettrici non te lo perdoneranno MAI [anche se (forse) giusto le orecchie di casto gli sono rimaste e, rileggendo di nascosto la tua volgarissima strip, tireranno un nostalgico, impudico sospiro ad ogni passaggio più hard] … ;-D
Grande vignetta Nat !!! peccato non sia una metafora del popolo italiano..che dopo averlo preso nel culo dalla politica è sempre pronto a dimenticare di essere stato sodomizzato
Non te ne freghera’ nulla, ma questa e’ una delle mie preferite di sempre.
Non solo perche’ condivido completamente il messaggio del “non si switcha” ma anche per lo stile atipico.
Magari non e’ particolarmente ironica, ma e’ un “nonmirompeteilcaxxo” di notevole fattura.
Volgarissima!
volutamente e con coscienza
io l’ho letta stamattina, mi ha fatto ridere, pero’ arrivato alla fine mi ha lasciato un po’ sconcertato. mi sono domandato il motivo di tanta crudezza/volgarita’. e sinceramente non l’ho capito.
sono tornato su questa pagina varie volte a leggere i commenti, magari capivo di piu’.
l’ho rivisitata stasera. una spiegazione mi e’ venuta in mente solo ora. che questa storia di cercare di tirare Nat da una parte o dall’altra di uno schieramento politico gli ha veramente rotto il cazzo e non si e’ piu’ retto.
e’ cosi’?
Rino Formica disse che ‘la politica è sangue e merda’. Il sangue, non so, forse all’epoca di Formica ne scorreva di più, per ragioni politica. La merda, invece, è cresciuta a dismisura.
credo che la vignetta sia un caso di strategia dell’opossum inscenato da Nat per evitare di essere appetibile. L’opossum scovato da un predatore non solo si finge morto ma anche emette una bava verde pestilenziale. Chi se lo metterebbe in lista un opossum?
Un altro capolavoro di Nat con la nascita di un nuovissimo genere: la porno satira antipolitica.
Adesso la candidatura agli Oscar della satira. Grande Nat.
ah! pensa che bella sarebbe la serata di questi oscar
Beh, saresti acclamato e applaudito per almeno un’ora ininterrottamente, però con un poco di malinconia per la scarsità di concorrenti all’altezza
PREPARATI AD ESSERE UN SIGLE PER MOLTO, MOLTO, MOOOLTO TEMPO…….
<3
Nessuno è perfetto: anche i Beatles hanno fatto “What goes on”.
Mi chiedo se l’hai disegnata e postata in stato di alterazione (overdose di insalata di rinforzo ?) e allora sei scusato.
Se invece l’hai fatto a sangue freddo…beh, anche Daniele Luttazzi che mangiava merda e beveva sperma per scandalizzare la platea era poco divertente e neppure originale (non a caso scopiazzava gli americani).
mah secondo me il messaggio è chiaro:
vignetta 3: non puoi piu tornare di la se sei pieno di merda…..
giudizio sintetico e aderente al mondo di sentire la politica di molti…
Si, alla fine dice “comunque non si swithca” e il messaggio pare quello.
E’ solo il modo di dire le cose che a qualche vecchio bacchettone come me può sembrare “volgarità gratuita”.
Ma visto che di gratuito non ti danno mai un cazzo, va bene così.
Concordo, a volte la volgarita puo sembrare gratuita ma sottolinea.
Confesso pubblicamente che fino alla veneranda età di 22 anni non ho mai usato una “parolaccia” in pubblico. All’università ero noto tra l’altro per il mio eloquio forbito e mai sopra le righe. Ricordo ancora la prima volta che ho usato una parolaccia. Ero alla libreria uiversitaria con un po di colleghi a comprare il volume indispensabile al superamento di elettronica 1, prima traduzione di un testo americano. prezzo: 3 volte il prezzo dell’edizione originale. Quando davanti alla commessa sentito,il prezzo (75.000 milalire contro le 27 milalire della versione in inglese) mi è esploso da dentro l’anima un “ECCHECAZZO!” …. Silenzio di tomba improvviso tra i miei colleghi sbigottiti, resto del vociare che piano piano si spegne tutti che mi guardano… la ragazza che confusa biascica “eh ma sai noi lo rivendiamo, il prezzo non lo mettiamo noi”.
E io “Scusi, prendo quello in inglese”. Il buono è che ho imparato a leggere l’inglese….
volevo scrivere swic…suicct…switahc…ma vavanguuulo !
credo che in alcuni casi, e mi darai atto che non sono frequenti per me, si possa. Anche se la chiave del tutto è secondo me nell’autocensura con una faccina vergognosa e soprattutto sulla ‘censura’ esterna della telefonata che fa capire come chi parla abbia definitivamente perso il controllo del discorso e il senso della misura
Ok, ma non so se avrai il coraggio di far vedere questa tavola a tua mamma.
purtroppo le legge, maledetto internet
Minkhia! Questa è tosta come l’acciaio!!!
Capiamoci: rende benissimo l’idea di ciò che intendi, però.. minkhia!
Onore all’assenza di perbenismo, Nat!
alle volte, non sempre, si può e si deve
Non è che mi sia piaciuta tantissimo oppure non l’ho capita.
Forse che fare politica è come finire nella merda?
Metafora di rara finezza, che sono certo sarà apprezzata soprattutto dalle donne lettrici.
Quindi, tanto per cambiare, sei il solito sessista del cavolo 😀
Devo ammettere che sei riuscito a sorprendermi: accipicchia quanto sei stato scurrile Nat!
Temo che le caste orecchie di molte tue lettrici non te lo perdoneranno MAI [anche se (forse) giusto le orecchie di casto gli sono rimaste e, rileggendo di nascosto la tua volgarissima strip, tireranno un nostalgico, impudico sospiro ad ogni passaggio più hard] … ;-D
però mi sono autocensurato in modo buffo
Grande vignetta Nat !!! peccato non sia una metafora del popolo italiano..che dopo averlo preso nel culo dalla politica è sempre pronto a dimenticare di essere stato sodomizzato
ma che te frega, carpe diem. poi dopo un paio di legislature ti siedi in un paio di consigli di amministrazione e stai a posto.
…o vuoi continuare coi pupazzetti tutta la vita? guarda vauro com’è ridotto.
(quanto alla parabola in sé: c’è un detto che sancisce “ben lavata ed asciugata non sai mai chi l’ha addoprata” ed è evidentemente unisex)
Grande Nat!
La vignetta fa ridere, ricorda un po’ le battute triviali di alcuni comici americani, un po’ come per luttazzi.
Daniele
Non te ne freghera’ nulla, ma questa e’ una delle mie preferite di sempre.
Non solo perche’ condivido completamente il messaggio del “non si switcha” ma anche per lo stile atipico.
Magari non e’ particolarmente ironica, ma e’ un “nonmirompeteilcaxxo” di notevole fattura.
Tuo, D.
È una delle poche cose che continua a piacermi anche a distanza di tempo. Come mai la ripeschi?
Non ho capito, mi sa che mi sono perso una puntata.
O mi hai confuso con degiom?
Bello scherzo, ora togli il numero del LaTuaBionda?