Pensa, in Francia (dove sono spassosi come ditinculo*) chiamano quei bigliettini li’ “tassa sulla stupidita’”. Piu’ sei stupido, piu’ giochi piu’ paghi.
Una tassa del genere esistesse davvero, chissa’ quanto pagherebbero gli abbonati del FQ, o quelli che seguono CTCF, i lascienziati, o, peggio ancora, gli armandi vari ed eventuali.
*e difatti la mamma di un famoso disegnatore che e’ uno zero ed e’ scarsissimo e petulantissimo e’ francese.
Tassa? Possiamo essere certi che tu ed i tuoi alter ego sareste esonerati dal pagarla per via del ritardo cognitivo che vi affligge: Il cervello “maggiorato” al silicone di cui tanto vi vantate non ha sugli altri lo stesso effetto che vi fa allo specchio. 😉
Salve Armando ben trovato!
Sta diventando una sorta di rimpatriata … ;-D
Cercando di restare neutro, rispetto alle reciproche smancerie (ma ricordate! Chi disprezza ama…)
Tenevo a ricordare che, dalla legalizzazione delle scommesse sportive voluta a metà anni’90 dalla buonanima del ministro Formica proprio per rimpinguare le casse erariali, l’immissione di giochi e giochini con premi in denaro si è moltiplicata a dismisura.
Nel merito, rispetto agli incassi, ciò che rende meno allo Stato sono proprio le scommesse: difatti ciò che viene corrisposto supera l’80% di ciò che si incassa, poi le slot (se tarate giuste il 74); segue il Lotto (e similari, intorno al 60), il Totocalcio (il montepremi sfiora il 40) e via a scendere, sino appunto ai Gratta e Vinci: i premi erogati non arrivano al 30% del giocato …
Non so se è corretta la definizione di tassa, certo che vergognosa l’entità della cagnotta statale …
Il passo tra Armandi e Amandi e’ fin troppo breve in effetti. Mi fa un po’ oVVoVe l’idea, probabilmente chiede il grinpass alla ragazza :D: “signorina ce l’ha immuny? perche’ se no i 300 euri me li deve ridare”. Una cosa del genere.
🙂
Degiom, adesso gli incassi li fanno con le multe ai novax col cervello “maggiorato” in silicone.
Quanto alle “attenzioni” del simpatico mitomane, solitamente fatte in mia assenza, sono dovute ad un vano tentativo di rivalsa postuma: Deve sentirne un disperato bisogno a giudicare da come sia abitualmente autoincensante, addirittura per episodi di risibile “chiaroveggenza”.
Ha per caso risolto l’ossimoro del «famoso disegnatore che e’ uno zero» individuando l’autore tanto invidiato?
Tutte le settimane una storia triste del genere. Sono un esperto… 😀
Ma un giorno il vento cambierÃ
Fortunato in amore, dai.
Enfatti
A parte il 17 ce li avevi tutti al contrario… (ti ho scoperto un paio di mesi fa e mi sto guardando tutto il tuo sito)
È una cosa giusta
Pensa, in Francia (dove sono spassosi come ditinculo*) chiamano quei bigliettini li’ “tassa sulla stupidita’”. Piu’ sei stupido, piu’ giochi piu’ paghi.
Una tassa del genere esistesse davvero, chissa’ quanto pagherebbero gli abbonati del FQ, o quelli che seguono CTCF, i lascienziati, o, peggio ancora, gli armandi vari ed eventuali.
*e difatti la mamma di un famoso disegnatore che e’ uno zero ed e’ scarsissimo e petulantissimo e’ francese.
Tassa? Possiamo essere certi che tu ed i tuoi alter ego sareste esonerati dal pagarla per via del ritardo cognitivo che vi affligge: Il cervello “maggiorato” al silicone di cui tanto vi vantate non ha sugli altri lo stesso effetto che vi fa allo specchio. 😉
Salve Armando ben trovato!
Sta diventando una sorta di rimpatriata … ;-D
Cercando di restare neutro, rispetto alle reciproche smancerie (ma ricordate! Chi disprezza ama…)
Tenevo a ricordare che, dalla legalizzazione delle scommesse sportive voluta a metà anni’90 dalla buonanima del ministro Formica proprio per rimpinguare le casse erariali, l’immissione di giochi e giochini con premi in denaro si è moltiplicata a dismisura.
Nel merito, rispetto agli incassi, ciò che rende meno allo Stato sono proprio le scommesse: difatti ciò che viene corrisposto supera l’80% di ciò che si incassa, poi le slot (se tarate giuste il 74); segue il Lotto (e similari, intorno al 60), il Totocalcio (il montepremi sfiora il 40) e via a scendere, sino appunto ai Gratta e Vinci: i premi erogati non arrivano al 30% del giocato …
Non so se è corretta la definizione di tassa, certo che vergognosa l’entità della cagnotta statale …
Buon w/e, bye
Manca Per Elisa Tiratardi (PET).
Il passo tra Armandi e Amandi e’ fin troppo breve in effetti. Mi fa un po’ oVVoVe l’idea, probabilmente chiede il grinpass alla ragazza :D: “signorina ce l’ha immuny? perche’ se no i 300 euri me li deve ridare”. Una cosa del genere.
🙂
Degiom, adesso gli incassi li fanno con le multe ai novax col cervello “maggiorato” in silicone.
Quanto alle “attenzioni” del simpatico mitomane, solitamente fatte in mia assenza, sono dovute ad un vano tentativo di rivalsa postuma: Deve sentirne un disperato bisogno a giudicare da come sia abitualmente autoincensante, addirittura per episodi di risibile “chiaroveggenza”.
Ha per caso risolto l’ossimoro del «famoso disegnatore che e’ uno zero» individuando l’autore tanto invidiato?
Ehi D.
Ah sei anche tu qui, meno male! …
No, perché avevo chiesto un passaggio poco prima di leggere il blog di Nat e siccome mi ha caricato una DeLorean guidata da un signore canuto con un ragazzo a fianco, mi era sorto un dubbio … ;-D
Tranquillo d.
Il signore canuto e’ venuto a prenderci tutti.
Grande Giove.