toninelli

La maledizione

Lascia un commento!

Dicono le leggende che ci sia una maledizione – da il fatto quotidiano #tonnellate #salvini #rimpasto#dimaio #treni #satira #cartoon #natangelo

Dal 27 luglio al 20 agosto pubblicherò il mio diario a fumetti dalla transiberiana! Seguitelo, datemi le vostre impressioni e se vi va di sostenere il mio progetto cliccate al qui
23-luglio-2019-senza.jpg

ad-facebook-1.jpg

Di |2019-07-23T10:28:42+02:0023 Luglio 2019|Categorie: satira, vignetta|Tag: , |0 Commenti

Una nuova età

Lascia un commento!

Ieri è stato il mio compleanno.
Entro in una nuova età e voglio dirvi che, alla fine, qualcosa l’ho imparata.
Un anno fa, in questi esattissimi giorni, feci piangere la sottosegretaria Maria Elena Boschi (PD) con una vignetta sul suo “mi attaccano in quanto donna”. Mi tirarono le orecchie e il problema non era che criticassi la sua uscita ipocrita: il problema era che offendevo le donne.
Un anno dopo, il ministro Toninelli (M5S) ha dato mandato al suo avvocato di tirarmi le orecchie: stavolta il problema della mia vignetta non era che criticava la sua – come definirla?- problematicità, era che offendevo i disabili: “Va bene la satira su di me, ma lasciamo stare i disabili” ha ribadito ieri.
Ah, entrambe le vignette pubblicate da Il Fatto Quotidiano (per dire, eh).
Adesso, però ho imparato la lezione, sono entrato in una nuova età e per la prima volta, su Il Fatto Quotidiano, pubblico una vignetta per bene, una vignetta educata, una vignetta come la vogliono.
Entro in una nuova età. Ho compiuto trentatrè anni: che può succedere di brutto?

Di |2018-12-17T06:23:47+01:0017 Dicembre 2018|Categorie: satira, vignetta|Tag: |14 Commenti

Neminem Laedere – La lettera del ministro Toninelli e la mia risposta

Lascia un commento!

 

9-dicembre-2018.jpgIl giorno 12 Dicembre ho ricevuto una lettera, insieme al direttore de Il Fatto Quotidiano, dai legali del ministro dei trasporti e delle infrastrutture Danilo Toninelli a proposito di questa mia vignetta. Non commenterò ora la lettera nè le intenzioni che suppongo abbiano spinto il ministro a dare mandato ai legali per scrivere a un vignettista, non più di quanto io abbia già fatto nella risposta che leggerete in questo post, anche se avrei tante altre cose da dire.
Buona Lettura!

 

 

Roma, 11 dicembre 2018
Oggetto: nota nell’interesse del Sen. Dott. Danilo Toninelli in merito alla vignetta di Mario Natangelo comparsa su Il Fatto Quotidiano del 9 dicembre 2018.

Egregio Direttore,
ai sensi della legge 8 febbraio 1948, n. 47 sul diritto di replica a mezzo della stampa, nell’interesse del Sen. Dott. Danilo Toninelli, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, domando la pubblicazione integrale delle seguenti considerazioni in merito alla vignetta di Mario Natangelo comparsa su Il Fatto Quotidiano del 9 dicembre 2018, tuttora visibile nell’edizione online con il titolo “Fatto a mano di Natangelo”.
Il Ministro Toninelli riceve, da tempo, una serie di offese virulente e ingiustificate che alcuni siti web e organi di informazione si prestano a pubblicare, adoperando espressioni per nulla riconducibili alla libertà di stampa – profondamente rispettata dal mio assistito – ma che più si addicono all’insulto e all’irrisione gratuiti. Con sorpresa, si registra, da ultimo, la divulgazione di una vignetta del Signor Mario Natangelo, lesiva della dignità delle persone disabili, inspiegabilmente coinvolte – benché ne sia scontata la piena legittimazione a ricoprire ruoli e uffici istituzionali – nel disegno da questi realizzato e pubblicato da Il Fatto Quotidiano, senza necessità e pertinenza, allo scopo di veicolare un’offesa anche alla persona del Ministro. Il quadro di inciviltà linguistica e l’uso avvilente di immagini e rappresentazioni visive cui si assiste non appare degno di una società onesta e sensibile al rispetto dei diritti umani e delle libertà individuali fondamentali. È ormai intuibile che lo scopo dei violenti e deliberati attacchi di cui è oggetto il Sen. Toninelli sia quello di realizzare un contesto di odio e ostilità per delegittimarlo. Il fatto che, poi, certuni, per far ciò, si ritengano autorizzati a denigrare e deridere l’altrui dignità (in ispecie di persone e fasce deboli), non è solo un chiaro segno del declino di certo giornalismo, ma integra la ben più grave mortificazione di valori e principi etici finora ritenuti oggetto della protezione più sincera e accorata dello Stato, della collettività, della stampa, dei media. Fortunatamente, ad ogni modo, resistono – e sono numerosi – gli esempi coraggiosi di una sana libertà di espressione, che non asseconda l’automatica pubblicazione di tutto ciò che si ha in mente, ma di quella sola verità che ha incondizionato rispetto del neminem laedere.
Con i migliori saluti.
Avv. Ivano Iai

risposta.jpg

Di |2018-12-13T15:21:15+01:0013 Dicembre 2018|Categorie: news, satira, tavola|Tag: |26 Commenti
Torna in cima