lillo

Finanziaria d’azzardo

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Questa settimana non ho postato nessuna delle vignette per Il Fatto Quotidiano (eccetto quella del White Christmas, sulla quale sono stato addirittura anticipato da Voglioscendere) per una serie di problemi informatici e legali.

Per il resto, dunque, oggi su Il Fatto una vignetta sull’inchiestona di Lillo. La storia è semplice (o almeno come me l’ha esposta lui, poi aspetto di leggere il pezzo). Diciamo che le Slot machine dovrebbero essere costantemente collegate e monitorate in modo tale da poter registare le vincite (o incassi), sulle quali lo Stato trattiene una certa somma a titolo di imposta.

Ecco bene, succede naturalmente che un certo numero di soggetti non ‘collegasse’ tali macchinette per un totale d’evasione di circa 93 miliardi (o milioni, è una differenza importante lo so ma per me sopra il 300 euro le somme sono tutte uguali). Le procure hanno ‘multato’ diverse società e nel solito giro dei truffatori oltre a politici ci sarebbero anche mafiosi.

Insomma, tanto per cambiare.

La cosa più importante è che lo Stato – incassando questi 93 sacchi – potrebbe ripianare un bel pò di casini di bilancio.

(Lillo me l’aveva spiegata più tecnicamente).

Ad ogni modo ecco la mia vignettina per l’occasione.

Di |2009-11-27T11:47:00+01:0027 Novembre 2009|Categorie: Senza categoria|Tag: , , , , |0 Commenti
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