Krahn e Machiavelli

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Questo che vedete qui sopra in foto probabilmente non lo conoscete. Si chiama Krahn, Fernando Krahn.

Chileno, 75 anni, viveva in Spagna.

L’ho conosciuto lo scorso Ottobre. Magro e con i capelli arruffati. Mi incantò raccontandomi della sua vita fra sudamerica, nordamerica, europa, grandi giornali, nuove idee, innovazioni, tanta libertà da arrivare – dopo il colpo di stato cileno, all’ autoesilio (questo si) in Spagna. Anzi di più, in Catalunya, a Sitges.

Li è morto giovedì scorso, ieri. Cercate i suoi disegni sul web. A 75 anni  – lo scorso ottobre – incantò una sala sperimentando le vignette animate. In Italia ne ho parlato molto, ma le cose son sempre rimaste morte. In questo piccolo paese nostro dove è un continuo tirarsi i piedi e non si va da nessuna parte mentre lì in Spagna una comunità di autori ricca e in continuo fermento, persone senza lacci o lacciuoli. Krahn mi chiese come mi sembravano le cose e io gli dissi quanto sopra. Lui disse: ‘E’ il paese di Machiavelli – seguiva i suoi pensieri nel sentire le mie parole e rideva prendendoci in giro, o così a me sembrava – tu stai dritto e tieni la testa alta anche nella merda. Poi vedrai’. Fece il segno della forza col pugno, lui che era un vecchietto smilzo smilzo: eppure quel braccio doveva essere davvero forte come lui diceva.

Ecco, uno così vale la pena incontrarlo. Se ve lo siete persi, peccato.

Mi meravigliò molto perchè lui stesso era uno meravigliato dalle sue stesse parole.

Così come ascoltavo io Krahn.

p.s.

domani su Il Fatto una vignetta sul pugno di ferro sulla corruzione