La cazzimma
Vauro ha scritto un libro, uscito in questi gironi per Compagnia Editoriale Aliberti, che si intitola “io sono colpevole”: è una lunga intervista, quasi flusso di coscienza, di uno che la satira in questo paese l’ha fatta in lungo e in largo. Si parla soprattutto di Gaza e Palestina e di cosa significa raccontare in vignette un dramma come quello. E c’è anche un’ampia sezione di vignette: sezione a colori, per un autore che ha sempre disegnato in bianco e nero e capirete perché specifico leggendo il libro.
C’è tanto Vauro, quello vero. Ci sono i nasi adunchi, l’antisemitismo, il 7 ottobre, le flottiglie. E poi, leggendo, arrivo a questo passaggio sulla “cazzimma”. Ecco: per me – per chi fa un lavoro come il mio – è il complimento migliore possibile. E Vauro lo capisce: è toscano, e i toscani sono come i napoletani, solo che sono antipatici. E questa è cazzimma.
Grazie Vauro. Scusa se ti ho scritto un necrologio brutto. Quando muori te lo scrivo meglio. Viva la cazzimma.
Il libro, leggetelo. Merita



In questi GIRONI… bene ma non benissimo 😀
…Tengo ‘a cazzimma e faccio tutto quello che mi va
Pecchè so’ blues e nun voglio cagnà’
Pino Daniele
Vauro è un maestro ed un veterano, un toscanaccio che non sa tener a freno la lingua a costo di litigare con gli amici, a volte polemico, ma per questo è Uno vero, Verace, come sanno essere i toscani ed i napoletani. A me piace molto, come non è un mistero che io adori Natangelo <3 ed complimento come quello (la cazzimma) fatto da Vauro fa un gran piacere anche a me. Bravi entrambi.
p. s. Quando muore Vauro, Badangelo dovrà trovarsi um altro anziano vignettista da prendersi in custodia 😁