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Chi cancella chi? Oggi, giovedì 4 dicembre, su Il Fatto Quotidiano c’è “Come non letto”, la mia rubrica che racconta l’attualità attraverso il fumetto. La trovate in edicola ogni settimana, in controcopertina, alle spalle di sua editorialità.
Questa volta vi racconto del più grande festival del fumetto francese cancellato, di Più Libri Più Liberi che non cancella i fascisti e di Zerocalcare che si cancella da Più Libri Più Liberi.
Potete leggere la puntata completa su Il Fatto Quotidiano, in edicola e online.
Sempre Come Non Letto: autori e storie da non lasciar scorrere via.
In edicola, ogni giovedì.



Scusate l’OT, ma credo sia necessario uno screening sulla salute mentale dei generali italiani….
… che per tradizione hanno progetti magnifici e progressivi…
da Borghese e Maletti e Miceli per arrivare a Pappalardo, Vannacci e Cavo-Dragone…
Ma dai militari cosa ci si può aspettare? Come diceva Carlo Cassola, che la guerra l’aveva conosciuta fin troppo bene, l’esercito andrebbe abolito. Altro che riarmo e ripristinare la leva obbligatoria..
SonObaBit: Già! “Troppi anni di comando fanno male…! ( Citazione dell’ ottimo P.M.Giovanni Musaro’ nella requisitoria del processo Cucchi.)
Bell’articolo, Nat.
E, veramente, tocca di nuovo ad un fumettista, chiarire le cose. I politici e le Istituzioni tacciono.
Questo nel tempo di adesso.
Invece, negli anni ’80 (se non sbaglio) Sandro Pertini disse: “Io non sono credente, ma rispetto la fede dei credenti; io sono socialista, ma rispetto la fede politica degli altri e la discuto, polemizzo con loro, ma loro sono padroni di esprimere liberamente il pensiero. Il fascismo no, il fascismo lo combatto con altro animo: il fascismo non può essere considerato una fede politica; il fascismo è l’antitesi delle fedi politiche, il fascismo è in contrasto con le vere fedi politiche perché il fascismo opprimeva chi non la pensava come lui”.
La sua asserzione “il fascismo non è un’opinione ma un crimine” dovrebbe essere condivisa e acquisita da tutta la Nazione; un paletto fisso e fermo nel nostro Paese, con la storia che ha vissuto e patito. Dovrebbe essere… un tabù. Non se ne dovrebbe parlare più.
La tolleranza non può essere tollerante su tutto.
Non si possono normalizzare ideologie e comportamenti che hanno causato morte e devastazione nel nostro paese e nell’Europa solo 80 anni fa.
Basta. E’ ora di finirla.
Brava Laura, l’enunciato di Pertini, il più grande Presidente della Repubblica dell’italica storia, dovrebbe essere scolpito sulla pietra davanti ad ogni Istituzione, a futura memoria. IL FASCISMO NON È UN’OPINIONE, È UN CRIMINE. Basterebbe questo elementare provvedimento per togliere biada a tutti coloro che sostengono stucchevoli quanto improponibili confronti. Si risparmino pene per le spie ed i collaboratori dei nazisti, ma non si conceda loro la facoltà di condire la storia coi loro ingredienti velenosi. Grazie ancora.
In tal caso occorre vietare l’islam e il comunismo in quanto altrettanto oscurantisti…
Bravo NAT belle parole, ogni tanto ce n’è bisogno.
Ricordo la Valerio che intervistava Scatolino, e qui ci sta bene il link
https://natangelo.it/2024/12/06/scatolino/
Quest’anno lo scatolino dovrebbero metterselo in testa per coprirsi!
p. s. devo dare ragione a Zerocalcare, ha completamente ragione … e mi scoccia un monte dargli ragione 😅 Sto scherzando naturalmente, è un grande!….. Ma un gradino sotto Nat, per me.. 😉
Faccio sommessamente notare che Zerocalcare ha fatto una grande pubblicità alla casa editrice “Passaggio al bosco” che personalmente non conoscevo e che, sono sicurissimo, vedrà aumentare le vendite dei sui libri deliranti!!!!
Io non credo sia questo l’effetto. Zerocalcare è coerente, ha dei principi, dei valori non negoziabili. Ce ne fossero di più di persone così a fare sempre muro in modo netto, quella casa editrice mai ci avrebbe potuto mettere piede. Purtroppo siamo nei tempi in cui tutto si normalizza, tutto è opinabile, pure un genocidio come abbiamo visto. E lo sdoganamento del fascismo rientra in questo subdolo meccanismo.
Fa molto più rumore la sua rinuncia della solita letterina dei presenti, e infatti pure qui ne stiamo discutendo.
Giuseppe:
Al contrario, io auspico che a seguito della pubblicità involontaria di Zerocalcare ora la casa editrice in questione venga boicottata e che si ritrovi con un sensibile calo di vendite dei libri “non deliranti”!
Ciao Giuseppe. Confesso che anche a me è balenata quest’impressione sgradevole: ‘sti fascistidm s’infilano ovunque e trovano ogni occasione per riabilitarsi ed entrare nel mondo degli uomini. E quello sprovveduto di Zero Calcare? Non s’immaginava che il clamore suscitato avrebbe impennato la curiosità e gli affari di quella gentaglia? Poi, con calma, ho pensato: ma quanti antifascisti possono essere interessati alle loro produzioni? Nessuno. Solo i fascisti non si vergognano di esibire nelle proprie librerie prodotti del genere, forse qualcuno di coloro che si dichiarano “né di qua, né di la”, coglierà spunto per cancellare la sua ipocrisia. Quindi saranno più conosciuti/apprezzati dai loro. Embè? Chissenefrega! Se invece non ci fosse stata l’intemerata del nostro, sarebbe passata, magari nel silenzio, ma soprattutto nella consuetudine, l’idea che la bestia fascista, come quella comunista, non sono più un problema. Che bisogna confrontarsi con tutte le idee, che ogni pensiero è lecito. Più su, la valorosa Laura ha ricordato, ed io con lei, il più grande PdR, Pertini che proclamò: “il fascismo non è un’opinione, ma un crimine”. Tocca a noi gridarlo ad ogni occasione. Anche al prezzo della vendita di qualche libro osceno in più. Occorre resistere, non ignorare. Io almeno sono di questa opinione.
Speriamo! Intanto oggi pomeriggio mi sono trovato in biblioteca con alcuni amici come facciamo quasi ogni giorno e di cosa si è parlato? Di quella casa editrice! Che nessuno conosceva! Ovviamente nessuno di noi acquisterà quei libri infami ma, intanto, ne abbiamo discusso. Sorprende che possa esistere, ma evidentemente c’è un bacino di utenza. Spero di poche persone…
Di sicuro la frase di Pertini (il miglior PdR italiano di tutti i tempi con distacco) è straordinaria anche se può essere applicata anche al “comunismo reale”.