Nuova guerra, vecchia guerra

No no, caro Giulio, non ci siamo neanche un po’. La litania del “tanto sono tutti uguali” può reggere a rete4, qui no. NO. E la sai la differenza? Te la spiego subito: quand’anche ci fosse un numero simile di ladri fra sinistra e fascisti e loro fiancheggiatori (e non è affatto vero, al massimo c’è un rapporto di uno a cento), è diversissima la risposta del partito: da noi il mariuolo si dimette ovvero viene espulso o almeno sospeso dal partito e, quasi sempre, è politicamente morto. La volgare urlatrice prima glissa, poi dice che vuole vedere tutti i documenti inerenti, poi, come con fidanza, la santanchè, la montaruli etc orgogliosamente soprassiede. Il merda non fa una piega, attacca subito i magistrati. Il cilindrotto saltellante eleva una vibrata protesta, di quelle che lo hanno reso rispettabile in tutto il mondo. Nessuno lo caga, in quanto seme in provetta del padrone defunto. Lupi non merita neppure un soprannome, basta un orologio e lo si può comprare, come il suo amico di partito che sta ancora cercando quello che gli aveva pagato la casa con vista Colosseo a sua insaputa. Se lo trova chissà cosa gli farà… Dopodiché concordo che i ladri paghino tutti, ma dalla tua parte, senza alcun dubbio, il ladrocinio, la disonestà, la scorrettezza dell’informazione è regola inossidabile, di qua è occasionale e perseguita senza esitazione. L’accusa di disonestà è uno stigma indelebile, di là è quasi una medaglia. Berlusca ne è stato il vate. Non sono Gianfranco, ma spero di averti soddisfatto ugualmente. Mi chiamo Paolo Pulvirenti.