Il dialogo

Spero di non scandalizzare nessuno, ma sono di parere molto diverso. Così come nella genesi dello sterminio del popolo palestinese da parte dei sionisti, nella narrazione che ci viene propinata, sembra che tutto sia iniziato il 7 ottobre, tralasciando 80 anni di precedente sporca storia occidentale. Basta invece voltarsi un poco indietro per capire lo sfinimento di una comunità, umiliata, affamata e violentata con l’approvazione di un’opinione pubblica mondiale che assegnava un pessimo carattere risarcitorio alla storia recente. Il 7 ottobre, in proporzione è stato affibbiato un semplice buffetto sulle poderose guance di quelle persone che, in massima parte, poco ebbero a che fare con l’olocausto. Buffetto sufficiente a giustificare lo scempio successivo, o quanto meno a tollerarne l’entità. Sono convinto che il mossad non poteva essere all’oscuro di ciò che si stava preparando. Ma ce l’hanno raccontata così, quasi tutti! Deducete voi le mie conclusioni, opinabilissime, ma non campate in aria. Ma torniamo a noi: qualcuno dell’intellighenzia nostrana si è sforzato di spiegare i propri convincimenti sui motivi che hanno spinto Putin ad attaccare l’Ucraina, se non con la favola dell’ingordigia dell’orso russo? Ma davvero è credibile una panzana del genere? Davvero Putin è un novello Hitler, come ci viene dipinto, per di più tanto stupido da non capire i limiti della propria potenza militare, alquanto ridimensionata, al punto di non poter spianare l’Ucraina in una settimana e neppure in tre anni? Proviamo a vedere se “prima” del 22 febbraio successe qualcosa, o no. Dopo la caduta del muro di Berlino e dell’URSS, Gorbaciov favorì il “liberi tutti” delle Repubbliche. Alcuni aderirono alla CSI in forme diverse, altri, come Polonia, Romania, Bulgaria e stati baltici fuggirono a gambe levate in braccio ad Europa, Nato ed USA. L’Ucraina, che è storicamente Russia, è finita sotto l’influenza della propaganda occidentale e si è affidata ad una serie di leaders corrotti, che avrebbero condotto il loro Stato nell’orbita di UE e Nato. Tutti noi sappiamo cosa significa essere sottopancia Nato… Nel 2010 venne eletto un presidente filo-russo, che venne ribaltato con un colpo di stato e con le stragi conseguenti. In rete si trova facilmente documentazione che attesta l’iperattivismo del gruppo fascista “settore destro” ed altri gruppi eversivi, sostenuti da eu e nato. Per mia formazione sono sempre e comunque antifascista e non mi troverò mai e poi mai al loro fianco, pertanto trovo comprensibile che la Russia sia intervenuta, dopo 8 anni ed 11.000 morti, per aiutare la libera indipendenza del Donbass. Se la Russia è così debole da non piegare neppure la derelitta Ucraina, come possono pensare di intimorirci? Viceversa se sono così ingordi da conquistare tutta l’Europa, stato dopo stato, allora perché arrancano tanto con quei pellegrini? Non ci sarà qualche medium che si fa gioco del nostro candore? So bene che torti e ragioni non si tagliano col coltello, e che le mie opinioni potrebbero essere inficiate da comuni pregiudizi, ma tuttavia sono miei, non indotti da false e pestifere informazioni che ci vengono propinate quotidianamente. La verità ha molte sfaccettature, quel che resta è la sostanza della propria collocazione ideologica e, come ho detto sopra, dove c’è il fascismo non mi troverai. Mai.