Macron XIV

Con cosa hai avvolto il grissino prima di spezzarlo (a favore)?

Caro Mimmo, sagace e salace amico, non nascondo che con l’incedere dell’età ho abbandonato le fantasie marxiste e pure il sogno dell’utopia nomata democrazia. Oggi molti hanno la spudoratezza di evocarla solo perché legioni di semplici imbevuti di propaganda o callidi impostori fiscali depongono nell’urna un voto che non potrebbe essere più indotto. Ma non mi sono ancora liberato della militanza antifascista, i cui occhiali sono sempre più necessari in questi tempi di acre revisione storica. Eviterò di dissertare su questo versante, ma ne trarrò spunto solo per richiamare la posizione di Macron. Costui detesta il nero della Marina ma, in egual misura anche il rosso di Melenchon ed il suo Fronte Popolare (che avrei certamente votato se fossi cittadino francese). Insomma è un vero liberale, a differenza dei poveracci nostrani che così si richiamano, prima di accovacciarsi sotto il capientissimo bacino della coatta. Tutto lì, dopodiché resta mio avversario, ma non dimentico la differenza fra un liberale francese ed uno italiano. In altre parole come potrebbe, un non violento quale io sono, giudicare un supposto liberale come, chessò Tajani che non muove ciglio di fronte allo sterminio in mare messo in atto dal governo fascista? quale differenza c’é fra lui ed i criminali con cui si mescola? P.S. Per parte mia apprezzo molto il buon Travaglio, per la sua capacità affabulatrice e la sua verve. Da buon sinistrorso simpatizzo per tutta la scuderia degli anchormen 5stelle, più che mai ora che guardano al progressismo (ma non di sinistra!!!!!!!!) W Accordi e Disaccordi. Un caro saluto ed un abbraccio. E buona festa dell’Immacolata Concezione.