Il fascio della vita
Il fascio della vita – La mia vignetta per Il Fatto Quotidiano oggi in edicola!
#thelionking #meloni #governomeloni #duce #fascismo #mussolini #vignetta #fumetto #memeitaliani #umorismo #satira #humor #natangelo
Il fascio della vita – La mia vignetta per Il Fatto Quotidiano oggi in edicola!
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Hahaha.
Esattamente.
Ce lo chiede l’Europa.
Che a chiedere è tanto brava, ma a dare invece…
Immagino che i suoi camerati ci siano rimasti malino. Ma se putin può chiamare un’invasione “operazione speciale” penso che IL donna/madre/cristiana possa dire di non avere simpatie per il fascio. Ora mi aspetto di sentire salvini affermare di non avere simpatie per la salma da sugo.
…salama…?
Nat.Mi hai ricordato un bellissimo film: “Lo specchio della vita!”
I nostalgici si sono dovuti accontentare di mito propagandistico ma adesso nel centenario possono avere la possibilità di capire che senza una dittatura le cazzate non le perdona nessuno: Chiedetelo a Salvini…
Lo stesso Salvini che è ancora nel governo e ancora stipendiato per le gite enogastronomiche?
“Io me ne andrò solamente quando riporterò la Lega al 30%””.
https://www.adnkronos.com/lega-salvini-riportero-il-partito-al-30_6rRs5FoF1UiYcqIVMFhQbZ
dice così perché l’ultima volta che è stato al governo i voti della lega li ha decimati…
Ma lasciatela lavorare !
Quando ci saranno i primi spediti al confino ci faremo delle domande,
Quando partiranno i primi treni blindati vedremo se fare qualcosa.
Non si chiamano più “confini”, lo disse il cavaliere. Erano vacanze a Ventotene.
@Cinzia: in che senso? Dobbiamo aspettare confini e treni blindati per capire? Immagino che la tua sia una battuta ironica… (un po’ infelice però, se mi posso permettere, visto i temi toccati)
Tutta ‘sta paura del fascismo, ma di che avete paura…
… che vi chiudano in casa per mesi?
… che vi mettano il coprifuoco?
… che vi obblighino a trattamenti sanitari?
… che tolgano il lavoro a chi non si allinea?
… che ci sia odio verso categorie di persone disumanizzate?
… che in TV vadano incompetenti a dire che ci voglino carrozze separate/lager?
Ma guardate che su tutto cio’ ha il copyright Speranza e i suoi risibili elettori.
La Lega è stata anche nei cdm al tempo dei Greenpass. Non è che solamente girasse senza mascherina in piena epidemia quando non era al governo.
In effetti, col senno di poi, visto di che pasta sono fatti gli italiani, salvarli col lockdown non fu una buonissima idea. Era meglio la strategia Bolsonaro, lasciare che ciascuno facesse come gli pare e decimare la popolazione, come ha fatto lui.
Ci sarebbero meno coglioni in giro.
Italia 388,479 morti per milione di persone
Brasile 161,265 morti per milione di persone.
In effetti la stragia Bolsonaro avrebbe salvato un morto su due, sicuramente un coglione.
In Brasile, totale decessi: 688.000, fonti ufficiali e non di Fantasylandia.
Tradotto: Sua chiaroveggenza ha neuroni quantici ed osserva realtà parallele, dunque ha la certezza che il numero di morti procapite del Brasile NON sarebbe stato inferiore se avessero adottato l’approccio italiano.
Brazil Deaths per million (total) 3,171.36
Italy Deaths per million (total)2,844.31
Ultima colonna della tabella @ https://www.statista.com/statistics/1104709/coronavirus-deaths-worldwide-per-million-inhabitants/
Non sono allucinazioni farneticanti le sue: infatti ha autocertificato di avere una formazione scientifica e dileggia continuamente chi non è al suo stesso livello di intelligenza. 😆
Armando, questi con i numeri fanno quello che vogliono. IlSole24Ore, che ha una bella pagina di report sul COVID, somma ad ieri 178.900 morti. In Italia siamo 59 milioni. Dividendo, siamo a 3.032 morti per milione di abitanti. Non tanto lontani dal Brasile.
satista usava dati aggiornati allo stesso giorno. i paragoni fatti con dati aggiornati in date diverse dimostra che siete abituati a cantarvela suonarvela come ai tempi del minculpop. dedi non solo ha sputato dati senza fonte ma ha paragonato paesi con diversa composizione demografica e diversa incidenza per fattori di rischio presumendo che gli infetti avrebbero avuto le medesime probabilità di morire. In realtà bolsonaro è un coglione non perché i dati grezzi dell’italia sono meglio ma perché i morti del Brasile sarebbero stati di meno rispetto a quelli che hanno avuto
Si, ma Bolsonaro è un punto di riferimento per “felpa verde” e, per proprietà transitiva, di tutti i seguaci di quest’ultimo.
*s[t]atista usava dati aggiornati allo stesso giorno. i paragoni fatti con dati aggiornati in date diverse dimostra[no] che…
Chiaro no? Se paragoni i morti col proposito di valutare indirettamente le politiche contro la diffusione di un’epidemia dai ad intendere implicitamente che i paragoni siano fatti tra gruppi simili anche per rischio di mortalità coonseguente ad infezione di covid.
Se invece una popolazione fosse più anziana di un’altra o avesse una maggiore prevalenza di malattie che peggiorano la prognosi in caso da infezione di covid, le popolazioni non avrebbero avuto la stessa probabilità di morire in seguito ad infezione ed un confronto indiretto non consentirebbe affatto di individuare la politica peggiore di contrasto all’epidemia.
Dedina questo lo sapeva visto che aveva anche autocertificato di avere una formazione scientifica…
Certo, che in quanto a fantasia… dalle mie tutto questo non è successo.
Cinzia: Ti prego, non scherzare specie sui treni blindati.Da quando ascoltai il processo Pribke spesso faccio questo sogno: vengo inseguito da un cane che infine parla dicendomi dammi un pane! Non scherzo è tutto vero.Poi ultimamente ho ascoltato da Fazio la signora Senatrice Segre.Andra’ se non bene, benino! La nostra è pur sempre una Repubblica Parlamentare.
PRECISAZIONE :
cercate di capire quanto si usa una cosa che si chiama : IRONIA
(mio padre deportato in Germania, lo salvò il destino e l’Armata Rossa, erano le ultime settimane di guerra)
Dovresti ricordarlo anche a Benigni, che secondo lui sono stati gli americani a salvare i deportati.
E c’è poco da ridere.
Il minculpop russo adesso racconta che fecero tutto da soli? Certo che la propaganda che arriva a questi livelli fa ridere. https://encyclopedia.ushmm.org/content/it/article/liberation-of-nazi-camps
Benigni fa salvare un deportato ad Auschwitz agli americani (altrimenti non avrebbe vinto l’Oscar), mentre (per ovvi motivi geografici) Auschwitz è stata liberata dai russi e Buchenwald dagli anglosassoni. Ricordo però che gli unici campi di sterminio erano ad Est (a Ovest c’erano campi di concentramento, certo con tassi di mortalità altissimi, ma senza camere a gas). Ricordo anche che gli anglosassoni avevano informazioni sull’esistenza dei campi di sterminio (fornite dai polacchi) senza però intervenire o condividere le informazioni. È un tema delicatissimo su cui bisognerebbe esprimersi con grande prudenza. Comunque Benigni è stato vergognoso.
Giuseppe Vasta pretende di essere Beningni e fa salvare un deportato ad Auschwitz agli americani. Dategli un mandolino.
Il film “La vita è bella” è ambientato nel campo di concentramento di Mauthausen per via dei nomi dei personaggi ai quali è ispirato ma non è stato girato in un campo di concentramento bensì in un vecchia fabbrica dismessa nei pressi di Papigno (Terni).
https://it.wikipedia.org/wiki/La_vita_%C3%A8_bella_(film_1997)#Produzione
“Considerato impropriamente come semplice campo di lavoro, fu di fatto, fra tutti i campi nazisti, «il solo campo di concentramento classificato di “classe 3″ (come campo di punizione e di annientamento attraverso il lavoro)». Vi si attuò lo sterminio soprattutto attraverso il lavoro forzato nella vicina cava di granito, e la consunzione per denutrizione e stenti, pur essendo presenti anche alcune piccole camere a gas” (Campo di concentramento di Mauthausen sulla wikipedia)
Effettivamente il film di Benigni è situato in un lager senza nome, che può essere sia Auschwitz che Mauthausen, sono stato un po’ fuorviato dalle polemiche che ci furono a suo tempo. Sui campi di sterminio, ho fatto riferimento alle classificazioni più diffuse nella letteratura di riferimento, non intendevo certo sostenere che la mortalità altrove non fosse altissima.
«Il più bel segno di gratitudine verso Dora De Giovanni può essere letto, senza che sia mai avvenuta una dichiarazione ufficiale in tal senso, nella sceneggiatura del film La vita è bella di Roberto Benigni. Nicoletta Braschi, bisnipote del soprano cesenate, ha voluto dare alla protagonista il nome di Dora in omaggio alla zia. Benigni interpretava il personaggio di Guido, nome dato in ricordo di Guido Braschi, padre di Nicoletta. Ma pure il marito di Dora De Giovanni si chiamava Guido, e fu barbaramente ucciso dai nazisti proprio come il personaggio della finzione cinematografica.» Franco Dell’Amore, Dora De Giovanni, un soprano cesenate per Pietro Mascagni, Prefazione di Nicoletta Braschi, Cesena, Casa dell’Amore Edizioni, 2014, pp. 110-111.
Sua Vastità, siccome Lei non è Benigni o Nicoletta Braschi (attori nel film), né può ritrattare in loro vece, e le informazioni sulla sceneggiatura del film sono pubbliche è non ci sono dubbi che questo avesse fatto riferimento a Mauthausen. Se la pravda ritiene che in Russia debbano credere altrimenti non ce ne frega nulla.
*le informazioni sulla sceneggiatura del film sono pubbliche, non ci sono dubbi
Guido Vittoriano Basile morì a Mauthausen il 27 marzo del 1944. fu il marito di Dora De Giovanni di cui Nicoletta Braschi, attrice nel film “la vita è bella” è bisnipote. https://it.wikipedia.org/wiki/Guido_Vittoriano_Basile
L’ambientazione dunque si ispirava ad un lager dove morì un lontano prozio della protagonista insieme ad altri italiani. Figuriamoci se dovevano inventare la distinzione tra campi di sterminio e no pur di imbucare i russi quando non c’entravano un cazzo.
Il lager di Mauthausen è l’unico campo che appartiene alla “terza categoria” della classificazione del sistema concentrazionario nazista: ciò significa che per i prigionieri che vengono qui internati non è previsto il ritorno. I primi 300 deportati provengono da Dachau e, come tutti i prigionieri della fase iniziale, sono oppositori politici, nemici delle Germania nazista da punire con il lavoro forzato, le torture, la malnutrizione e altri trattamenti disumani. I deportati che in seguito giungono a Mauthausen appartengono a diverse nazionalità: ci sono polacchi, ungheresi, spagnoli, sovietici, francesi, belgi, olandesi, italiani; vi sono anche numerosi ebrei, Rom e Sinti e “triangoli rosa”, ovvero prigionieri internati per il loro orientamento sessuale.
Gli italiani sono più di 6mila e vengono destinati soprattutto ai terribili sottocampi di Gusen, ricordati come “il cimitero degli italiani”, per via dell’alto numero di nostri connazionali che perdono la vita in questi luoghi.
Delle oltre 190 mila persone che si stima siano state rinchiuse a Mauthausen e nei suoi campi satellite, circa 90 mila trovano la morte. Oltre 10 mila deportati vengono uccisi nella camera a gas presente nel campo centrale.
https://deportati.it/lager/mauthausen/mauthausen/
«I nomi dei protagonisti [de “la vita è bella”] sono invece presi da Dora De Giovanni, zia di Nicoletta Braschi sposata a Guido Vittoriano Basile, morto davvero nel campo di concentramento di Mauthausen proprio come il protagonista del film». (Wikipedia)
https://it.wikipedia.org/wiki/Campo_di_concentramento_di_Mauthausen#La_liberazione_del_campo
Cinzia: Mah! Mia nonna mi diceva: “non scherzare sul vero!” Va be’! Adesso chiudiamo qui! Ciao
Bella questa, ma… così si uccide la satira.
La legge di Poe afferma che «senza un’emoticon sorridente o qualche altro chiaro segno di intenti umoristici, non è possibile scrivere una parodia del fondamentalismo in modo tale che qualcuno non la confonda con il vero fondamentalismo». https://it.wikipedia.org/wiki/Legge_di_Poe